Prova del conferimento dell'incarico: bastano mail e/o fax

La Redazione
17 Ottobre 2024

Tizio ottiene un decreto ingiuntivo nei confronti della società Alfa srl, in ragione dell'attività di consulenza fiscale e contabile svolta presso quest'ultima. La società, opponendosi, disconosce che le firme presenti sulla lettera di conferimento dell'incarico fossero del proprio legale rappresentante e ritiene pertanto non dimostrato il conferimento dello stesso in assenza di mandato scritto. 

In assenza di mandato scritto, il conferimento dell'incarico può ritenersi dimostrato anche in base alla sola email e dai fax. Lo ha stabilito anche la Cass. civ., sez. II, 24 gennaio 2017, n. 1792, secondo cui: «Il rapporto di prestazione d'opera professionale, la cui esecuzione sia dedotta dal professionista come titolo del diritto al compenso, postula l'avvenuto conferimento del relativo incarico in qualsiasi forma idonea a manifestare inequivocabilmente la volontà di avvalersi della sua attività e della sua opera da parte del cliente convenuto per il pagamento di detto compenso».

Quindi, la prova dell'avvenuto conferimento dell'incarico, quando il diritto al compenso sia dal convenuto contestato sotto il profilo della mancata instaurazione del rapporto professionale, può essere data dall'attore con ogni mezzo istruttorio, anche per presunzioni, mentre compete al giudice di merito valutare se, nel caso concreto, questa prova possa o meno ritenersi fornita.

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