Disp. Att. Trans. Codice Procedura Civile - 18/12/1941 - n. 1368 art. 196 nonies - Potere di certificazione di conformità di copie di atti e di provvedimenti 1Potere di certificazione di conformità di copie di atti e di provvedimenti1 [I]. Il difensore, il dipendente di cui si avvale la pubblica amministrazione per stare in giudizio personalmente, il consulente tecnico, il professionista delegato, il curatore, il commissario giudiziale e il liquidatore giudiziale, quando depositano con modalità telematiche la copia informatica, anche per immagine, di un atto processuale di parte o di un provvedimento del giudice formato su supporto analogico e detenuto in originale o in copia conforme, attestano la conformità della copia al predetto atto. La copia munita dell'attestazione di conformità equivale all'originale o alla copia conforme dell'atto o del provvedimento. [II]. Il difensore, quando deposita nei procedimenti di espropriazione forzata [la nota di iscrizione a ruolo] e le copie informatiche degli atti indicati dagli articoli 518, sesto comma, 543, quarto comma, e 557, secondo comma, del codice, attesta la conformità delle copie agli originali2. [1] Articolo inserito dall'art. 4, comma 12, d.lgs. 10 ottobre 2022, n. 149 (ai sensi dell'art. 52 d.lgs. n. 149/2022, il presente decreto legislativo entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale). Per la disciplina transitoria v. art. 35 d.lgs. n. 149/2022, come da ultimo modificato dall'art. 1, comma 380, lett. a), l. 29 dicembre 2022, n. 197, che prevede che : "1. Le disposizioni del presente decreto, salvo che non sia diversamente disposto, hanno effetto a decorrere dal 28 febbraio 2023 e si applicano ai procedimenti instaurati successivamente a tale data. Ai procedimenti pendenti alla data del 28 febbraio 2023 si applicano le disposizioni anteriormente vigenti.". [2] Comma modificato dall'art. 4, comma 5, lett. c) d.lgs. 31 ottobre 2024, n. 164, che ha soppresso le parole tra le parentesi quadre. Ai sensi dell'art. 7, comma 1, del medesimo decreto, le disposizioni di cui al d.lgs. n. 164/2024 cit. si applicano ai procedimenti introdotti successivamente al 28 febbraio 2023. CommentoL'articolo in parola, il cui testo era originariamente contenuto all'interno dell'art. 16-decies D.L. 179/2012, introduce all'interno del nostro Ordinamento un vero e proprio “potere/dovere” di attestazione di conformità nel caso di deposito di atti e provvedimenti cartacei all'interno del fascicolo digitale. La norma si pone come speculare rispetto al disposto dell'art. 196-octies, poiché si occupa di definire i casi di attestazione di conformità — da analogico a digitale — in caso di deposito nel fascicolo di cancelleria. Sarà quindi necessario scansionare ed attestare la conformità di atti di parte e provvedimenti giudiziari che siano detenuti in originale o copia conforme dal difensore ciò al fine di una corretta trasmissione telematica al fascicolo informatico. Si consiglia, rimandando per le motivazioni al commento di cui all'art. 169-octies disp. att. c.p.c., di inserire nell'attestazione di conformità la dicitura “ai sensi di legge” senza citare specificatamente l'articolo di riferimento. Casi classici di necessità di attestazione possono essere quelli del deposito in appello degli atti e provvedimenti contenuti nel fascicolo di primo grado, oppure quello della trasmissione della chiamata in causa di terzo notificata tramite UNEP e successivamente depositata per fornire la corretta prova della notificazione. Proprio relativa ad un caso di prova della notificazione effettuata in via analogica, si riferisce il provvedimento del Tribunale di Treviso del 30 giugno 2015, che ha ritenuto non provata la notificazione dell'atto a seguito di deposito privo dell'attestazione di conformità: « rilevato altresì che in base alla disposizione dell'art. 16-decies d.l. 83/2015 il difensore, quando deposita “con modalità telematiche la copia informatica, anche per immagine, di un atto formato su supporto analogico e notificato, con modalità non telematiche, dall'ufficiale giudiziario ovvero a norma della legge 21 gennaio 1994, n. 53” debba attestare la conformità della copia al predetto atto.... [omissis]... considerato che nella richiesta pervenuta manca tale necessaria certificazione di conformità delle copie degli atti notificati; P.Q.M. Rigetta l'istanza ». Occorre inoltre segnalare che a seguito della riforma del 2024 (correttivo Cartabia - d. lgs. 164 del 2024) è stato eliminato, al secondo comma, ogni riferimento alla nota di iscrizione a ruolo dal momento che tale tipologia di documento è completamente sparita dall'ordinamento processuale. |