Tribunale di Mantova: linee guida per le procedure di sovraindebitamento

La Redazione
02 Dicembre 2024

Il 14 novembre 2024, il Tribunale di Mantova ha pubblicato un documento denominato “Protocollo operativo per le procedure di sovraindebitamento”, volto a garantire una progressiva armonizzazione e diffusione di prassi operative virtuose nel proprio circondario.

Il Tribunale di Mantova dichiara di aver registrato, nel proprio circondario, il moltiplicarsi di soluzioni operative disomogenee nell’ambito delle procedure di sovraindebitamento. Questa eterogeneità di prassi limiterebbe sensibilmente le reali potenzialità degli istituti e creerebbe plurimi inciampi nella gestione dei procedimenti.

Per tale ragione, è emersa l’opportunità di favorire la progressiva armonizzazione delle prassi censite, attraverso l’individuazione di soluzioni condivise, idonee ad agevolare il lavoro degli operatori del settore in alcuni snodi cruciali, a beneficio di debitori, creditori, professionisti e del tessuto economico-sociale nel suo complesso.

Ferma la periodica verifica delle regole comuni, e impregiudicata l’autonomia dei magistrati nell’interpretazione delle norme da applicare al caso concreto, il Tribunale condivide e promuove delle linee guida volte a facilitare la gestione delle procedure pendenti, snellendo l’interlocuzione con il Tribunale e riducendo i fattori di conflittualità, e a garantire la piena informazione di tutti i soggetti interessati in ordine al modus operandi dell’OCC del territorio e del Tribunale, secondo i rispettivi ambiti di competenza.

Questa impostazione, dichiara il Tribunale, risponde all’esigenza di prevedibilità dell’azione giudiziaria in un settore caratterizzato da un significativo impatto sociale, contribuendo a una maggiore trasparenza e certezza del diritto.

Il documento si divide in diversi paragrafi, tra i quali: “La nomina del liquidatore e la conferma dell’OCC”; “Accesso alle banche dati”; “Il compenso unitario nella liquidazione controllata”; “Relazioni periodiche”, etc.

Il documento si chiude con un “Impegno congiunto alla periodica revisione e implementazione del protocollo”, con cui si stabilisce il fermo impegno reciproco a sottoporre a una revisione periodica e sistematica le regole comuni. Tale processo di verifica, da condursi su base annuale, è finalizzato, si legge, a garantire la continua adeguatezza e l’efficacia delle previsioni in risposta all’evoluzione del diritto vivente. Inoltre, viene ribadito l’impegno congiunto a sviluppare nel tempo le linee guida anche con riferimento alle procedure relative al Concordato minore, al Piano di ristrutturazione dei debiti del consumatore e all’Esdebitazione del debitore incapiente.

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