Istanza di accesso al fascicolo della proceduraInquadramentoNeppure il nuovo codice disciplina l'accesso al fascicolo della procedura di concordato preventivo, questione foriera, non di rado, di notevoli problemi di carattere pratico. L'unica norma, nel panorama delle procedure concorsuali, disciplinante il diritto di accesso è l'art. 199 c.c.i.i., dettato per la liquidazione giudiziale, il quale stabilisce, sul modello dell'art. 90 l.fall., che i componenti del comitato dei creditori ed il debitore possono prendere visione ed estrarre copia di tutti gli atti, i documenti e i provvedimenti inseriti nel fascicolo, fatta eccezione per quelli di cui il giudice delegato ha ordinato la secretazione. Gli altri creditori ed i terzi hanno diritto di prendere visione e di estrarre copia degli atti e dei documenti per i quali sussiste un loro specifico ed attuale interesse, previa autorizzazione del giudice delegato, sentito il curatore. I creditori, inoltre, possono prendere visione ed estrarre copia, a proprie spese, degli atti, dei documenti e dei provvedimenti del procedimento di accertamento del passivo e dei diritti dei terzi sui beni compresi nella liquidazione giudiziale. FormulaTRIBUNALE DI ... SEZ. ... ISTANZA DI ACCESSO AD ATTI E DOCUMENTI PRESENTI NEL FASCICOLO DELLA PROCEDURA DI CONCORDATO PREVENTIVO Il sottoscritto ..., nato a ..., residente in ..., C.F. ..., nella sua qualità di ..., rappresentato e difeso dall'Avv. ..., giusta procura in atti, il quale dichiara di voler ricevere le comunicazioni del procedimento al seguente indirizzo di posta elettronica certificata ...; PREMESSO che la società ... ha depositato, in data ..., domanda per l'accesso ad una delle procedure di regolazione concordata della crisi di impresa; che il Tribunale, con decreto depositato in data ..., ha accolto la domanda, concedendo alla ricorrente termine fino al ... e nominando come Commissario Giudiziale il Dr. ...; che, in data ... la società ... ha provveduto ad integrare la domanda di concordato, depositando la proposta, il piano e la documentazione prescritta dall'art. 39, comma 1, c.c.i.i.; che il piano contempla la prosecuzione dell'attività aziendale [ovvero la cessione dei beni] mentre la proposta prevede il pagamento dei creditori nelle seguenti percentuali ...; che l'esponente risulta creditore della società concordataria per l'importo di Euro ... [specificare se in via privilegiata/chirografaria] Con la presente istanza si chiede all'Ill.mo Giudice delegato l'autorizzazione a prendere visione ed estrarre copia dei seguenti atti e documenti presenti all'interno del fascicolo della procedura ... Al riguardo, rappresenta che sussiste uno specifico ed attuale interesse all'esame dei suddetti atti e documenti per i seguenti motivi ... P.Q.M. Tutto ciò premesso, chiede all'Ill.mo Giudice delegato l'autorizzazione a prendere visione ed estrarre copia degli atti e dei documenti sopra indicati. Luogo e data ... Firma Avv. ... COMMENTOIn senso negativo all'esistenza di un diritto dei creditori ad accedere al fascicolo del concordato preventivo, sembra militare il fatto che all'interno della procedura concordataria alcuna norma attribuisce ai creditori (ed ai terzi) tale diritto. Sul punto, si appalesa significativo il mancato richiamo, da parte delle disposizioni disciplinanti il concordato preventivo, all'art. 199 c.c.i.i. (contemplante l'accesso al fascicolo della procedura di liquidazione giudiziale). Difatti, nella procedura di concordato preventivo il diritto dei creditori ad essere informati ed a partecipare in modo consapevole alle operazioni di voto è garantito ed assicurato dalla relazione che il commissario giudiziale è tenuto a redigere ex art. 92 c.c.i.i. Al riguardo, il nuovo codice sembra rafforzare la posizione dei creditori, stabilendo che il commissario fornisce ai creditori che ne fanno richiesta, valutata la congruità della stessa e previa assunzione di opportuni obblighi di riservatezza, le informazioni utili per la presentazione di proposte e/o offerte concorrenti, sulla base delle scritture contabili e fiscali obbligatorie del debitore, nonché ogni altra informazione rilevante in suo possesso (art. 92, commi 3 e 4, c.c.i.i.). Tuttavia, al di fuori di tali ipotesi, non pare sussistere un diritto dei creditori né a disporre di ulteriori informazioni né ad accedere ad atti e documenti presenti nel fascicolo della procedura. Diversamente, a voler ritenere applicabile l'art. 199 c.c.i.i., è necessario che il creditore specifichi sia gli atti ed i documenti oggetto della sua richiesta sia le relative motivazioni, allo scopo di consentire al giudice di valutare l'esistenza dello “specifico ed attuale interesse” costituente il necessario presupposto per l'accoglimento dell'istanza. Per quanto concerne, invece, la posizione del debitore, è innanzi tutto da escludere che esso possa invocare un accesso indiscriminato al fascicolo della procedura sulla base dell'art. 76 disp. att. c.p.c. (per cui «le parti o i loro difensori muniti di procura possono esaminare gli atti e i documenti inseriti nel fascicolo d'ufficio e in quelli delle altre parti e farsene rilasciare copia ...») non potendo una procedura concorsuale essere assimilata ad un ordinario giudizio civile, stanti le evidenti differenze. Ne consegue che quanto sopra esposto, per i creditori (ed i terzi), dovrebbe valere anche per il debitore, con l'unica avvertenza, nel caso di applicazione analogica dell'art. 199, comma 2 c.c.i.i., che l'accesso non potrà concernere gli atti ed i documenti oggetto di provvedimento di secretazione da parte del giudice delegato. |