Istanza del liquidatore giudiziale per la chiusura del concordato preventivoinquadramentoL'art. 113 c.c.i.i., nello stabilire che «la procedura di concordato preventivo si chiude con la sentenza di omologazione ai sensi dell'art. 48» non può che fare riferimento alla sola fase giudiziale, continuando, tuttavia, il procedimento di concordato preventivo a restare aperto fino all'integrale adempimento degli obblighi concordatari. Del resto, l'art. 249, comma 4 c.c.i.i. prevede l'iscrizione nel registro delle imprese del provvedimento del giudice delegato che accerta la completa esecuzione del concordato nella liquidazione giudiziale, norma da ritenere suscettibile di applicazione analogica anche al concordato preventivo, stante l'evidente identità di ratio. Ne deriva che, prima della integrale esecuzione del concordato, non potrà essere presentata, a pena di inammissibilità, alcuna istanza di chiusura del concordato. FormulaTRIBUNALE DI .... Concordato preventivo .... r.c.p. Giudice Delegato: Dr. .... Commissario Giudiziale: Dr. .... Liquidatore Giudiziale: Dr. .... ISTANZA DI CHIUSURA DEL CONCORDATO PREVENTIVO Il sottoscritto Dott. .... nominato Liquidatore Giudiziale [1] nella procedura di concordato preventivo emarginata in epigrafe PREMESSO che il sottoscritto liquidatore giudiziale ha, in ottemperanza alla sentenza di omologazione e nel rispetto delle previsioni di cui all'art. 114 c.c.i.i., svolto la seguente attività [ .... ]; che risulta realizzato un attivo di Euro .... a fronte di un passivo inventariato dal commissario giudiziale di Euro ....; che sono stati liquidati tutti i beni del debitore, il che ha consentito il pagamento dei creditori nelle seguenti percentuali [ .... ], come da piani di riparto debitamente autorizzati ed approvati; che risulta approvato il rendiconto della gestione e liquidati i compensi del commissario e del liquidatore giudiziale; che il commissario giudiziale ha autorizzato lo scrivente al deposito della presente istanza, come da parere allegato; tutto quanto sopra premesso FA ISTANZA a codesto Ill.mo Giudice delegato perché voglia dichiarare chiusa la procedura di concordato preventivo. Con osservanza. Luogo e data .... Firma Liquidatore Giudiziale .... Allegati: – parere commissario giudiziale; – documentazione attestante l'esecuzione dei pagamenti a favore dei creditori; – rendiconto approvato. [1]È da ritenere che l'istanza possa essere proposta da qualsiasi soggetto interessato, compreso il debitore. commentoSussiste una distinzione tra la “procedura” di concordato preventivo, intesa come il complesso di attività processuali da compiersi tra il decreto di ammissione ed il provvedimento che omologa la proposta approvata dai creditori, rendendola efficace, e la fase di esecuzione del concordato, rappresentata dall'insieme degli atti negoziali o dei procedimenti liquidatori finalizzati, secondo il contenuto del piano, alla ristrutturazione dei debiti ed alla soddisfazione dei crediti. Pertanto, le due fasi (giudiziale e di esecuzione) vanno a comporre l'unitario procedimento di concordato preventivo che, come tale, non potrà dirsi concluso fino a quando non sarà stato esattamente adempiuto da parte del proponente. La fase di esecuzione del concordato, quindi, lungi dall'essere una mera attività di carattere privatistico, estranea alla procedura concorsuale, costituisce piuttosto la fase sostanziale della procedura stessa, rispetto alla quale risultano meramente strumentali le attività, processualmente scandite, di presentazione della proposta, approvazione ed omologazione. Ne consegue che, alcun effetto esdebitatorio può attribuirsi alla sentenza di omologazione, in mancanza della puntuale esecuzione degli impegni concordatari a cui è subordinata anche la declaratoria di chiusura della procedura. Con riferimento al regime anteriore al codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza e in particolare all'art. 186 l. fall. Trib. Pistoia 11 settembre 2023 ha affermato che deve ritenersi possibile l'emissione di un provvedimento ricognitivo dell'avvenuta esecuzione del concordato preventivo, in analogia con quanto previsto dall'art. 136, comma 3 l. fall. rispetto al concordato fallimentare. |