Procura alle liti per la presentazione di domanda di accesso ad una procedura di regolazione della crisi o dell'insolvenzaInquadramentoL'art. 40, comma 2 c.c.i.i. prevede che il ricorso, per l'accesso ad una procedura di regolazione della crisi o dell'insolvenza, debba indicare l'ufficio giudiziario, l'oggetto, le ragioni della domanda e le conclusioni ed essere sottoscritto da un difensore munito di procura alle liti. FormulaPROCURA SPECIALE ALLE LITI EX ART. 40, COMMA 2, c.c.i.i. Il sottoscritto ..., nato a ..., il ..., residente in ..., via ..., C.F. ..., non in proprio ma quale legale rappresentante della società ..., con sede legale in ..., via ... (partita IVA, codice fiscale e numero di iscrizione presso il Registro delle Imprese ... ), capitale sociale sottoscritto e versato per Euro ..., indirizzo PEC: ..., in esecuzione di quanto deliberato ai sensi dell'art. 265 c.c.i.i., con atto a rogito Notaio ... del ..., delega a rappresentare e difendere la suddetta società ... nella presente procedura di concordato preventivo avanti al Tribunale di ..., mediante la presentazione del ricorso contenente la proposta di concordato, il piano concordatario e la documentazione di cui agli artt. 39,84 e 87 c.c.i.i., l'Avv. ... (C.F. ..., PEC ... ) del Foro di ..., conferendo al medesimo ogni più ampia facoltà di legge finalizzata alla predisposizione ed al deposito del ricorso ex art. 40 c.c.i.i., considerando sin da ora come rato e valido il suo operato. Dichiara di essere stato edotto circa i rischi del procedimento ed il grado di complessità dell'incarico, delle caratteristiche e dell'importanza del predetto, delle attività da espletare, delle iniziative da intraprendere e delle ipotesi di soluzione. Dichiara di aver ricevuto tutte le informazioni utili nonché di avere ricevuto un preventivo come accettato. Dichiara che sono stati resi noti gli estremi della polizza assicurativa professionale dell'avvocato. Autorizza, altresì, il predetto legale al trattamento dei dati personali ai sensi del d.lgs. n. 196/2003, esclusivamente ai fini dello svolgimento dell'attività professionale. Elegge domicilio presso lo studio del predetto legale ubicato in .... Luogo e data ... Firma ... Visto per autentica Firma Avv. ... COMMENTOIl nuovo codice, risolvendo un annoso dibattitto sul punto, ha previsto, molto opportunamente, l'obbligatorietà dell'assistenza tecnica per la presentazione della domanda di accesso ad una delle procedure di regolazione della crisi o dell'insolvenza, laddove l'art. 161 l.fall. si limitava a prevedere la necessità che il ricorso per l'ammissione alla procedura di concordato preventivo fosse sottoscritto dal debitore. Tuttavia, sotto il vigore della legge fallimentare, era largamente condivisa, sia in dottrina che in giurisprudenza, l'opinione secondo la quale il ricorso ex art. 161 l.fall. costituisse l'atto di impulso per lo svolgimento di tutte le fasi della procedura fino all'omologazione, che non richiedeva una successiva domanda giudiziale; sembrava conseguirne l'obbligatorietà del patrocinio legale, necessario, secondo la giurisprudenza (cfr. Cass. I, n. 7128/2006, Cass. n. 4128/2003, Cass. n. 6900/1996), anche nei procedimenti camerali destinati all'emanazione di provvedimenti che incidono su diritti, quale è, appunto, il provvedimento di omologazione del concordato. Per un'applicazione concreta, con riferimento all'opposizione all'omologa da parte di creditore dissenziente, si veda Trib. Palermo 22 gennaio 2024, secondo cui, appunto, l'opposizione deve essere fatta con il patrocinio di un avvocato e devono essere rispettate le disposizioni tecniche per il deposito della memoria nel portale telematico. |