Istanza del Curatore per essere autorizzato a dare notizia della proposta di concordato ai creditori mediante pubblicazione su uno o più quotidiani (art. 242 c.c.i.i.)

Antonio Picardi

inquadramento

Quando le comunicazioni sono dirette ad un rilevante numero di destinatari, il giudice delegato può autorizzare il Curatore a dare notizia della proposta di concordato, anziché con comunicazione ai singoli creditori, mediante pubblicazione del testo integrale della medesima su uno o più quotidiani a diffusione nazionale o locale o mediante altre forme ritenute opportune.

Formula

TRIBUNALE DI ....

Procedura di liquidazione giudiziale n. ....

Giudice Delegato: Dr. ....

Curatore n. ....

ISTANZA, EX ART. 242 c.c.i.i., PER L'AUTORIZZAZIONE ALLA PUBBLICAZIONE DELLA COMUNICAZIONE AI CREDITORI SU UNO O PIÙ QUOTIDIANI

Il sottoscritto Dr. ...., con studio in ...., indirizzo PEC ...., nominato Curatore, con sentenza emessa in data ...., nella procedura di liquidazione giudiziale nei confronti della società ....;

PREMESSO

che, in data ...., è stata depositata proposta di concordato da parte di ....;

che, con decreto del ...., il giudice delegato ha chiesto a questo Curatore il rilascio di parere sulla proposta di concordato, con specifico riferimento ai presumibili risultati della liquidazione ed alle garanzie offerte;

che, in data ...., il sottoscritto ha depositato parere favorevole alla proposta di concordato;

che, in data ...., il comitato dei creditori ha emesso il parere favorevole alla proposta di concordato;

che, in data ...., il giudice delegato, valutata la ritualità della proposta, ha ordinato che la stessa, unitamente al parere del comitato dei creditori e del curatore, venisse comunicata a cura di quest'ultimo ai creditori a mezzo posta elettronica certificata;

che l'elevato numero dei creditori, molti dei quali sono privi di indirizzo PEC e risultano risiedere al di fuori del territorio nazionale, rende necessaria la comunicazione secondo le modalità previste dall'art. 242 c.c.i.i.

P.Q.M.

Chiede di essere autorizzato a pubblicare l'avviso di convocazione ai creditori, ex art. 242 c.c.i.i., sulle seguenti testate giornalistiche (delle quali si fornisce preventivo di spesa), oppure su quelle diverse che l'Ill.mo Giudice delegato vorrà indicare.

Luogo e data ....

Il Curatore ....

Si allegano:

preventivi di spesa forniti dalle testate giornalistiche contattate.

commento

L'art. 242 c.c.i.i. (che ripropone l'art. 126 l.fall.) stabilisce una particolare modalità di comunicazione dell'avviso ai creditori, qualora questo sia diretto ad un «rilevante numero di destinatari».

Si tratta di una norma simile a quella prevista, per il concordato preventivo, dall'art. 104, comma 4 c.c.i.i. (che, a sua volta, replica l'art. 171, comma 3 l.fall.) dal quale, tuttavia, differisce non richiedendo, per la sua applicazione, il requisito che la comunicazione, proprio per il rilevante numero di destinatari, sia “sommamente difficile”.

Pertanto, per quanto concerne il concordato nella liquidazione giudiziale, appare sufficiente il «rilevante numero di destinatari» per consentire la deroga alle ordinarie modalità di comunicazione, senza che sia dato comprendere il motivo di tale differente trattamento normativo di due fattispecie assolutamente identiche.

Vi è chi ritiene che questa forma di comunicazione sia la regola, tutte le volte in cui essa sia semplicemente di una certa difficoltà o comporti costi eccessivi, e chi, al contrario, afferma (in maniera più convincente) che quel potere discrezionale vada esercitato con grande cautela, in casi eccezionali e con adeguata motivazione, in quanto il presupposto “del rilevante numero” dei creditori destinatari della comunicazione non può che significare che la sussistenza di tale situazione di fatto rende non già solo più difficile, ma anche più complesso e macchinoso il procedimento informativo, sì da ostacolare grandemente la snellezza e l'efficacia dello stesso: ciò in quanto è certo che la scelta in esame incide fortemente sul diritto di ciascun creditore ad essere personalmente notiziato di una fattispecie che coinvolge direttamente la propria sfera patrimoniale.

Va segnalata un'importante novità introdotta dal correttivo-ter, che, affianco alla pubblicazione della proposta di concordato su uno o più quotidiani a diffusione nazionale o locale, ha previso la possibilità, per il Curatore, di avvalersi di «altre forme ritenute opportune», così, di fatto, consentendogli la possibilità di utilizzare qualsiasi forma di pubblicazione ed allineando la norma al progresso tecnologico delle comunicazioni.

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