Rapporti periodici del curatoreinquadramentoL'art. 130 c.c.i.i. riprende l'attuale disposto dell'art. 33 l.fall. e disciplina anche i c.d. rapporti riepilogativi. È infatti previsto che il curatore, entro quattro mesi dal deposito del decreto di esecutività dello stato passivo e, successivamente, ogni sei mesi, presenta al giudice delegato un rapporto riepilogativo delle attività svolte e delle informazioni raccolte dopo le precedenti relazioni, accompagnato dal conto della sua gestione e dagli estratti del conto bancario o postale della procedura relativi agli stessi periodi. Copia del rapporto e dei documenti allegati è trasmessa al comitato dei creditori. Nel termine di quindici giorni, il comitato dei creditori o ciascuno dei suoi componenti possono formulare osservazioni scritte. Nei successivi quindici giorni copia del rapporto, assieme alle eventuali osservazioni, omesse le parti secretate, è trasmessa per mezzo della posta elettronica certificata al debitore, ai creditori e ai titolari di diritti sui beni. Il Codice della crisi indirettamente consente la secretazione di parti dei rapporti riepilogativi, secondo una prassi peraltro già conosciuta nel vigore della legge fallimentare. La tempistica è evidentemente agganciata a quella, innovativa, prevista per la relazione completa di cui allo stesso art. 130 c.c.i.i., pur se può evidenziarsi che, in questo modo, il primo rapporto seguirà di soli due mesi la relazione stessa. Si ritiene tuttavia che la disposizione, agganciando il termine alla formazione dello stato passivo abbia voluto evitare che eventuali ritardi nel deposito della relazione possano, a “cascata”, propagarsi sui depositi dei rapporti successivi. L'art. 130 non è stato modificato dal Correttivo-ter (d.lgs. n. 136/2024). FormulaTRIBUNALE CIVILE DI .... LIQUIDAZIONE GIUDIZIALE .... Giudice Delegato: Dr.: .... Curatore: Dr.: .... * * * Il sottoscritto Dott. ...., Curatore della procedura in epigrafe, con studio in via .... a ...., indirizzo PEC della procedura .... PREMESSO che in data .... ha presentato la propria relazione ex art. 130, comma 4, c.c.i.i.; (eventualmente, indicare la data di deposito delle successive relazioni periodiche ex art. 130, ultimo comma, c.c.i.i.). DEPOSITA la seguente RELAZIONE PERIODICA SEMESTRALE per illustrare il rapporto riepilogativo delle attività svolte e lo stato della procedura, così come richiesto dall'art. 130 comma nono, nel periodo .... / ..... Per maggiore chiarezza, se ne offre qui di seguito l'indice analitico:
1. IL PASSIVO ACCERTATO In data ...., è stato reso esecutivo lo stato passivo, sinteticamente esposto di seguito:
eventualmente Ai sensi e per gli effetti dell'art. 206 c.c.i.i. sono state presentate le seguenti impugnazioni allo stato passivo:
eventualmente Le dichiarazioni tardive dei crediti pervenute nel periodo e definite, ex art. 208 c.c.i.i., sono riepilogate nello schema seguente (importi in euro):
Alla luce di quanto precede, lo stato passivo assume la seguente configurazione: • crediti ammessi in prededuzione Euro .... =; • crediti ammessi in via privilegiata Euro .... =; • crediti ammessi in via chirografaria Euro .... =. 2. REALIZZAZIONE DELL'ATTIVO Come illustrato nel programma di liquidazione ex art. 213 c.c.i.i., l'attivo della società in liquidazione giudiziale è rappresentato dall'azienda e, come da inventario, da altri beni materiali tra cui: .... i seguenti beni (tutti i beni) risultano già ceduti. Inoltre, giusta autorizzazione del Comitato dei Creditori e del Giudice Delegato, sono state incardinate le seguenti cause per: azioni ex art. 256 c.c.i.i., nei confronti dei signori: azioni ex art. 163 e ss. c.c.i.i., nei confronti dei seguenti soggetti: azioni risarcitorie, nei confronti di: ..... Con riferimento all'azienda, successivamente alla sentenza di apertura della liquidazione giudiziale si è posto il problema delle conseguenze che l'immediata cessazione dell'attività di .... avrebbe provocato. Infatti, essendo l'attività in piena esecuzione e godendo altresì di una presenza di .... (clientela significativa, commesse in corso, ....), la chiusura .... (dei locali, delle fabbriche, ....) avrebbe causato .... (la perdita dell'avviamento, il deterioramento dei beni deperibili, penali per la mancata esecuzione delle commesse, perdita di posti di lavoro, ....). L'azienda, quindi, è stata in tempi brevissimi concessa in affitto a ...., per un periodo di mesi ..... Contestualmente, la Procedura ha provveduto a periziare l'azienda che è stata valutata in Euro .... (eventualmente, dal/i perito/i Dott. .... e Arch. ....). Con ordinanza del ...., è stata posta in vendita ed è stata aggiudicata al prezzo di Euro ..... L'atto di definitiva aggiudicazione è stato/sarà sottoscritto il .... È stata svolta procedura competitiva come da autorizzazione del Cdc e comunicazione in data .... 3. ULTERIORI INFORMAZIONI Successivamente alla prima relazione ex art. 130 c.c.i.i. (ed a quelle eventuali presentate dopo) il sottoscritto curatore ha verificato e riscontrato quanto segue: 1. ....; 2. ..... 4. RIPARTI PARZIALI EFFETTUATI Sono stati effettuati i seguenti riparti parziali a favore dei creditori: • in prededuzione; • privilegiati in misura pari al 100% del relativo credito; • chirografari in misura pari all'X% del relativo credito; Il sottoscritto evidenzia che, nel corso del mese di .... del ...., ha ricevuto un acconto sul proprio compenso pari ad Euro .... oltre a CAP e IVA nella misura di legge e così per complessivi Euro .... 5. RENDICONTO DELLA GESTIONE Rendiconto della gestione per il periodo .... / .... ENTRATE periodo ( .... - ....) Saldo cassa Liquidità società Realizzo macchinari, attrezzature Interessi Attivi Depositi cauzionali Fitti Attivi Vendita Immobile Realizzo crediti verso clienti Realizzo altri crediti tributari TOTALE ENTRATE .... USCITE periodo ( .... - ....) Spese della procedura Professionisti (periti, avvocati, coadiutori) Imposte e ritenute Spese bancarie Transazioni Spese pubblicità Spese postali Assicurazioni Bolli e marche A) Totale Uscite Correnti Riparto integrale prededuzione I° Riparto (Privilegiati 100%) II° Riparto (Chirografari X%) B) Totale Uscite per Riparti TOTALE USCITE (A + B) ANTICIPAZIONI CURATORE. EURO .... RIEPILOGO: A) TOTALE ENTRATE B) ANTICIPAZ. CURATORE C) TOTALE USCITE SALDO ATTIVO (A+B) - C EURO .... coincidente con la liquidità giacente sul conto corrente sotto indicato, di cui si allega (allegato) l'estratto conto relativo al periodo: Banca .... C/C .... TOTALE LIQUIDITÀ Euro .... 6. OPERAZIONI COMPIUTE DAL CURATORE Il Curatore, ha compiuto le seguenti operazioni, previa autorizzazione degli organi della procedura laddove richiesta per legge: 1) ha convocato il debitore/legale rappresentante che ha consegnato la documentazione contabile, fiscale e amministrativa della impresa individuale/Società; 2) ha provveduto all'avviso ex art. 200 c.c.i.i.; 3) ha proceduto alla identificazione dei beni rientranti nell'attivo ed alla loro valutazione (eventualmente avvalendosi del/i perito/i per la valorizzazione dei seguenti beni mobili e/o immobili); 4) ha partecipato alla formazione dello stato passivo ex art. 204 c.c.i.i., notiziando i creditori dell'esito dell'accertamento del passivo; 5) ha predisposto il programma di liquidazione ex art. 213 c.c.i.i.; 6) ha convocato presso il proprio studio e informato il comitato dei creditori per ragguagliarlo sull'andamento della procedura; 7) ha effettuato un primo piano di riparto che ha previsto il pagamento integrale dei creditori in prededuzione; 8) ha provveduto a vendere i beni mobili e immobili della Società; 9) ha effettuato un secondo piano di riparto che ha previsto il pagamento integrale dei creditori privilegiati; ha eseguito un terzo piano di riparto che ha permesso di distribuire ai chirografari l'X% del relativo credito; ha conferito con numerosi creditori e debitori fornendo le informazioni ed i chiarimenti richiesti. ..... 7. ATTIVITÀ SVOLTA Nel corso del periodo .... / .... il sottoscritto ha intrapreso e portato a termine le operazioni di seguito indicate: a) Accertamento del passivo b) Liquidazione di attività Nel rispetto del programma di liquidazione ex art. 213 c.c.i.i., approvato in data ...., il sottoscritto ha compiuto le seguenti operazioni: b.1) Azienda b.2) Attrezzature, macchinari e magazzino b.3) Crediti b.4) Immobili b.5) Altri crediti tributari. c) Pagamenti ai creditori: • Nel mese di ...., previa autorizzazione, sono stati pagati i creditori in prededuzione • Nel mese di ...., previo accantonamento delle somme come per legge, è stato predisposto un secondo piano di riparto a favore dei creditori privilegiati per un importo pari a ...., somma che corrisponde al 100% del credito relativo a ciascuno dei creditori privilegiati medesimi. • Nel mese di ...., è stato predisposto un ulteriore piano di riparto a favore dei creditori chirografari in misura dell'X% del credito originario 8. CONCLUSIONI Sulla base del programma di liquidazione residuano da realizzare i seguenti beni: Per quanto, invece, attiene i tempi ipotizzabili per l'ultimazione della procedura, è plausibile sostenere che gli stessi siano strettamente correlati alla definizione del contenzioso incardinato davanti al Tribunale ..... La Procedura è assistita dal/i seguente/i legale/i: ...., per la causa ....; ...., per la causa ....; ...., per la causa ..... Il sottoscritto, infine, dichiara che ad oggi nessun altro professionista è investito da alcun tipo di incarico dalla Procedura (ovvero, eventualmente, che la procedura si avvale del supporto e ausilio professionale del/i Dott./Avv./Ing./Arch. ...., quale coadiutore/perito/consulente in relazione alla/e seguente/i attività: 1. ....; 2. ..... * * * La presente relazione è stata preventivamente inviata (allegato ....) al Comitato dei Creditori che, nel termine per il deposito di eventuali osservazioni, non ha formulato alcuna osservazione. eventualmente nel caso di osservazioni da parte di uno o più componenti del Comitato dei Creditori La presente relazione è stata preventivamente inviata al Comitato dei Creditori che, nel termine indicato, ha formulato le seguenti osservazioni (allegato ....): 1. ....; 2. ..... Altra copia del presente rapporto sarà trasmessa per via telematica, a cura di ...., all'ufficio del registro delle imprese, entro i quindici giorni successivi alla scadenza del termine per il deposito delle osservazioni nella cancelleria del Tribunale. * * * Il sottoscritto, ritenendo di aver illustrato lo stato in cui si trova la procedura, ringrazia per la fiducia accordata e resta a disposizione degli organi della procedura per ogni altro eventuale chiarimento. Con ossequi. Allegati: 1. Estratto conto del periodo; 2. Altri documenti indicati nella relazione. Luogo e data .... Firma Curatore .... commentoSecondo quanto affermato, fra le altre, da App. Ancona 20 gennaio 2011, la efficacia probatoria di quanto riferito dal curatore fallimentare nella relazione redatta ai sensi dell'art. 33, l.fall. si atteggia diversamente a seconda che si tratti a) di fatti compiuti dal curatore o avvenuti in sua presenza; b) di fatti riferiti dal curatore ma diversi da quelli indicati sub a); c) di semplici valutazioni od opinioni del curatore. Nel primo caso la relazione ha efficacia di prova legale in quanto trattasi di atto formato da pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni, il quale fa piena prova fino a querela di falso. Nel secondo caso, il giudice, in base al principio del libero convincimento, ha la possibilità di porre a fondamento della decisione prove non espressamente previste dal codice di rito, purché sia fornita adeguata motivazione della relativa utilizzazione e purché tali prove “atipiche” non vengano utilizzate per aggirare divieti o preclusioni di carattere sostanziale o processuale. Per quanto, infine, riguarda le valutazioni od opinioni personali del curatore, è evidente la loro irrilevanza ai fini probatori. Cass. pen., n. 24781/2017 ha però precisato che nel caso in cui l'imputato o il suo difensore non abbiano chiesto l'esame del coimputato, la testimonianza indiretta del curatore fallimentare sulle dichiarazioni accusatorie resegli da un coimputato non comparso al dibattimento, e trasfuse dallo stesso curatore nella relazione redatta ai sensi dell'art. 33 l.fall., è utilizzabile quale prova a carico dell'imputato, mentre ha affermato l'inutilizzabilità delle dichiarazioni rese dal coimputato al curatore fallimentare, quando il primo si sia sottratto ad esame e controesame richiesti dal difensore del ricorrente. Peraltro, la Suprema Corte ha recentemente statuito che è manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale degli artt. 62, 63, 64, 191, 195 e 526 c.p.p. per contrasto con gli artt. 3,24,111 e 117 Cost., in relazione agli artt. 6 CEDU, 47, comma 2 e 48 C.D.F.U.E., nella parte in cui non è prevista l'inutilizzabilità processuale delle dichiarazioni rese al curatore nel corso della procedura fallimentare e da questi trasfuse nella propria relazione, in considerazione del fatto che il curatore, in quanto pubblico ufficiale, non svolgendo attività ispettive e di vigilanza, è tenuto a rappresentare nella relazione a sua firma anche «quanto può interessare ai fini delle indagini preliminari in sede penale», procedendo all'audizione dei soggetti diversi dal fallito per chiedere informazioni e chiarimenti con riguardo alla gestione della procedura (Cass. pen., n. 17828/2023). Tali principi si pensa possano valere anche per i rapporti riepilogativi semestrali previsti dal nuovo art. 130 c.c.i.i., sulla scorta di quanto già disposto dall'art. 33, ultimo comma l.fall. |