Reclamo ex art. 133 c.c.i.i. avverso trascrizione di sentenza di apertura della liquidazione giudiziale ex art. 163, comma 2, c.c.i.i.

Federico Rolfi

inquadramento

Il reclamo ex art. 133 c.c.i.i. costituisce il rimedio concesso al terzo per i casi in cui il Curatore, avvalendosi del meccanismo della c.d. “revocatoria semplificata”, proceda direttamente alla trascrizione della sentenza che dichiara aperta la liquidazione giudiziale su beni (ovviamente soggetti a meccanismi di pubblicità che consentano la trascrizione) che il Curatore medesimo assuma essere stati trasferiti a titolo gratuito nel biennio precedente alla dichiarazione di apertura della liquidazione giudiziale. Il reclamo, quindi, costituisce la contestazione della fondatezza della pretesa del Curatore, e sul piano dei contenuti e delle difese, è assimilabile alla comparsa di costituzione e risposta a seguito della notifica di un atto di citazione ex art. 163 c.c.i.i. (cfr. la formula: «Atto di citazione per declaratoria di inefficacia di cessione a titolo gratuito di bene mobile»).

Formula

TRIBUNALE DI ....

SEZIONE CRISI D'IMPRESA E PROCEDURE CONCORSUALI

LIQUIDAZIONE GIUDIZIALE DELL'IMPRESA .... (R.G. .... / .... L.G.)

Curatore: Dr. ....

Giudice Delegato: Dr. ....

RECLAMO AI SENSI DEGLI ARTT. 133 E 163 c.c.i.i.

.... (C.F. .... /P.I. ....), [in persona del legale rappresentante pro tempore, ....,] rappresentato .... e difeso .... in virtù di delega [a margine del /in calce al] presente atto, dall'Avv. .... del Foro di .... e con domicilio eletto presso lo studio del medesimo in ...., il quale dichiara di voler ricevere tutte le comunicazioni inerenti il presente procedimento all'indirizzo PEC ....

PREMESSO

1) che con comunicazione inviata all'esponente in data .... (DOC. 1) il Curatore della Liquidazione Giudiziale dell'impresa .... ha rappresentato di aver proceduto all'acquisizione al patrimonio della liquidazione giudiziale - mediante trascrizione della sentenza che ha dichiarato l'apertura della liquidazione giudiziale ai sensi dell'art. 163, comma 2, c.c.i.i. – del bene immobile così identificato: in Comune di ...., via ...., n. ...., porzione di fabbricato ...., identificata al N.C.E.U. al foglio ....; mapp. ...., sub. ...., piano ...., cat. ...., cl. ...., mq ...., r.c. ...., ancorché lo stesso risulti di titolarità dell'esponente (DOC. 2);

2) che nella propria comunicazione, la Curatela deduce in modo alquanto vago ed apodittico che il bene sarebbe stato trasferito dall'impresa ancora in bonis all'esponente senza alcun corrispettivo, integrandosi in tal modo gli estremi di un atto a titolo gratuito, inefficace ex art. 163 c.c.i.i.;

3) che una verifica presso la Conservatoria dei RR.II. ha permesso di appurare che la trascrizione è stata effettivamente eseguita con presentazione n. .... del .... ai nn. Reg. .... Gen. e .... Part. (DOC. 3) [1]

Tutto ciò premesso, l'esponente con il presente atto propone formale reclamo e contesta integralmente la fondatezza dell'avversa domanda, chiedendo la revoca dell'atto del Curatore in quanto illegittimo ed infondato sulla base delle seguenti considerazioni in

FATTO E DIRITTO

1) Preliminarmente deve ritenersi che la pretesa del Curatore della Liquidazione Giudiziale sia ormai irrimediabilmente preclusa ai sensi dell'art. 170 c.c.i.i., in quanto .... [2] .

2) In secondo luogo, si rileva che l'atto di cui la Curatela deduce l'inefficacia è stato in realtà posto in essere più di due anni prima l'apertura della liquidazione giudiziale, in quanto – diversamente da quanto asserito dal Curatore nella propria comunicazione – l'atto è stato compiuto in data ...., laddove l'apertura della liquidazione giudiziale è stata dichiarata dal Tribunale in data ....

3) Nel merito ogni pretesa della Curatela è da ritenersi in ogni caso infondata, non rientrando la fattispecie concreta nell'ambito di applicazione dell'art. 163 c.c.i.i. in quanto .... [3]

Tutto ciò premesso, .... come sopra rappresentato .... e difeso,

CHIEDE

che la S.V., previa fissazione dell'udienza di comparizione delle parti, ed assegnazione del termine per la notifica del presente ricorso e del decreto di fissazione dell'udienza, nonché previa audizione delle parti, in accoglimento del presente reclamo voglia accogliere le seguenti

CONCLUSIONI

Voglia l'ill.mo Tribunale, contrariis reiectis, così giudicare

In via preliminare:

1) accertare e dichiarare la decadenza ex art. 170 c.c.i.i. del Curatore della Liquidazione Giudiziale dell'impresa .... da ogni pretesa ex art. 163 c.c.i.i. sul bene per cui è causa

In via preliminare subordinata:

2) accertare l'intervenuta prescrizione ai sensi dell'art. 170 c.c.i.i. delle pretese del Curatore della Liquidazione Giudiziale dell'impresa ....;

Nel merito:

3) Accertare e dichiarare che l'atto è stato compiuto oltre il periodo sospetto di cui all'art. 163 c.c.i.i., e che comunque lo stesso non costituisce atto a titolo gratuito;

In ogni caso:

4) revocare o comunque dichiarare inefficace con miglior formula l'atto con cui il Curatore della Liquidazione Giudiziale dell'impresa .... ha proceduto all'acquisizione al patrimonio della liquidazione giudiziale - mediante trascrizione della sentenza che ha dichiarato l'apertura della liquidazione giudiziale ai sensi dell'art. 163, comma 2, c.c.i.i. – del bene immobile così identificato: in Comune di ...., via ...., n. ...., porzione di fabbricato ...., identificata al N.C.E.U. al foglio ....; mapp. ...., sub. ...., piano ...., cat. ...., cl. ...., mq ...., r.c. ....;

5) per l'effetto ordinare al Conservatore dei RR.II. di .... procedere alla cancellazione della trascrizione, sul bene di cui al punto che precede, della sentenza che ha dichiarato l'apertura della liquidazione giudiziale, trascrizione avvenuta con presentazione n. .... del .... ai nn. Reg. .... Gen. e .... Part., con esonero del Conservatore medesimo da ogni responsabilità al riguardo;

6) con vittoria delle spese e compensi di lite

In via istruttoria:

Ammettersi prova per testi sui seguenti capitoli di prova:

A) “Vero che .... ”

B) “Vero che .... ”.

Si producono i seguenti documenti:

1) Comunicazione curatore

2) Duplo nota di trascrizione dell'atto di acquisto;

3) Estratto conservatoria RR.II. relativo alla trascrizione della sentenza di apertura della liquidazione giudiziale.

Si chiede sin d'ora l'assegnazione dei termini per replicare alle eventuali deduzioni del Curatore della Liquidazione Giudiziale dell'impresa .....

Luogo e data ....

Firma ....

SEGUE PROCURA

[1]Produrre il duplicato della visura di conservatoria, allo scopo di chiedere la cancellazione del gravame con gli specifici estremi.

[2]Vanno qui inserite le circostanze che integrano una delle due ipotesi di cui all'art. 170 c.c.i.i., e cioè: 1) notifica della citazione ad oltre tre anni di tempo dall'apertura della liquidazione giudiziale; 2) decorso di oltre cinque anni dal compimento dell'atto.

[3]Vanno dedotte le ragioni che escludono l'inefficacia dell'atto, quali: 1) il fatto che la prestazione dell'impresa poi in Liquidazione Giudiziale è stata riscontrata da una controprestazione; 2) il fatto che l'apparente prestazione a titolo gratuito era in realtà sorretta da un interesse economico della stessa disponente, quale causa concreta dell'operazione (negozi traslativi solvendi causa; operazioni infragruppo; garanzie successive concesse per conservare o incrementare linee di credito, etc.); 3) la riconducibilità dell'atto a regali d'uso, adempimenti di doveri morali, o a scopo di pubblica utilità, argomentando altresì il parametro della proporzionalità.

commento

Il reclamo ex art. 133 c.c.i.i. continua a presentare la struttura generale di un reclamo per violazione di legge, laddove nel caso dell'art. 163, comma 2 c.c.i.i. è evidente che il reclamo deve potersi estendere anche a ragioni di merito.

Questa circostanza trasforma il reclamo in una sorta di giudizio a cognizione piena, non del tutto compatibile con i caratteri del rimedio processuale, e con forte compressione delle facoltà di difesa.

Il reclamo, va proposto entro otto giorni, non è ben chiaro da quale evento, e cioè se dalla trascrizione (di cui il terzo potrebbe non avere notizia) o dal momento in cui comunque il terzo ha notizia dall'atto con cui concretamente il curatore mette l'interessato a conoscenza della trascrizione, come, in ipotesi, il deposito dell'inventario che comprende il bene acquisito.

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