Lettera del curatore al creditore ex art. 166, comma 1, lett. b), c.c.i.i.

Federico Rolfi

Inquadramento

Gli atti estintivi dei debiti pecuniari scaduti ed esigibili effettuati con mezzi di pagamento “anomali” sono revocabili se compiuti dal debitore dopo il deposito della domanda cui ha fatto seguito l'apertura della liquidazione giudiziale o nell'anno anteriore, salvo che il creditore dia prova del fatto che, al momento in cui ha ricevuto i pagamenti, non era a conoscenza dello stato di insolvenza del debitore.

Formula

Luogo, data

Spett. ...

Raccomandata a.r.

Comunicazione a mezzo PEC

Liquidazione giudiziale dell'impresa ... (N. ... / ... R.G. L.G.)

Curatore ...

Giudice Delegato ...

Nella qualità di Curatore della Liquidazione giudiziale dell'impresa ..., dichiarata aperta dal Tribunale di ... in data ..., Vi segnalo che dalle verifiche compiute sulla contabilità e sull'ulteriore documentazione dell'impresa risulta che quest'ultima, in data, ha estinto un debito di Euro ..., scaduto ed esigibile, mediante la cessione pro solvendo del credito di Euro ... che la stessa impresa debitrice vantava verso l'impresa terza ... Il credito ceduto risulta essere stato successivamente da Voi regolarmente incassato.

Detta modalità di pagamento non era stata contemplata nelle originarie intese come possibile modalità estintiva del debito [1] , e deve quindi ritenersi integrare una forma di pagamento con mezzi “non normali” ai sensi dell'art. 166, comma 1, lett. b), c.c.i.i.

Poiché l'operazione solutoria è intervenuta in data ..., e quindi nell'anno antecedente il deposito della domanda cui ha fatto seguito l'apertura della procedura di liquidazione giudiziale - essendo stata depositata in data ... domanda di ammissione alla procedura di concordato preventivo (successivamente dichiarata inammissibile ai sensi dell'art. 47, comma 3, c.c.i.i.., ed alla quale ha fatto seguito, su istanza della stessa impresa debitrice, l'apertura della procedura di liquidazione giudiziale) - le somme da Voi incassate in virtù della cessione del credito sono da ritenersi revocabili ai sensi dell'art. 166 c.c.i.i.

Non è inutile rammentarVi che non spetta a questa Curatela dare alcuna prova della Vostra conoscenza dello stato di insolvenza dell'impresa debitrice, essendo, semmai, Vostro onere fornire adeguata prova della inscientia decoctionis.

Per quanto sopra, Vi invito a rimettermi, entro il termine di 15 giorni dalla data odierna, l'importo di Euro ..., a mezzo assegni circolari non trasferibili intestati alla presente Procedura ovvero a mezzo bonifico bancario sul c/c n. ... intestato alla Liquidazione giudiziale dell'impresa ... (N. ... / ... R.G. L.G.).

In caso di mancato riscontro alla presente, verrà inoltrata al Giudice Delegato istanza per l'autorizzazione ad agire in giudizio, con evidente aggravio di spese a Vostro carico.

Cordialità.

Luogo, e data ...

Il curatore ...

1. Rammentare che la cessione del credito non costituisce pagamento anomalo ove sia stata pattuita sin dal sorgere del debito come possibile modalità estintiva del medesimo.

COMMENTO

Cfr. commento alla formula «Atto di citazione in revocatoria ex art. 166, comma 1, lett. b), c.c.i.i.».

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