Ricorso ex artt. 171-208 c.c.i.i.

Federico Rolfi

inquadramento

Il creditore soccombente nella revocatoria ha comunque diritto di partecipare al concorso, dal momento che lo scopo della revocatoria è quello di ripristinare la par condicio creditorum. Presupposto per l'insinuazione al passivo è l'avvenuta restituzione delle somme oggetto della revocatoria.

Formula

TRIBUNALE DI ....

LIQUIDAZIONE GIUDIZIALE DELL'IMPRESA .... (R.G. .... / .... L.G.)

Curatore: Dr. ....

Giudice Delegato: Dr. ....

Sent. n. .... del ....

* * *

RICORSO PER AMMISSIONE AL PASSIVO EXARTT. 171 E 208 c.c.i.i.

* * *

Ill.mo signor Giudice Delegato,

la società .... con sede in .... (P.I. ....), in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa in virtù di delega [a margine del /in calce al] presente atto, dall'Avv. .... del Foro di .... e con domicilio eletto presso lo studio del medesimo in ...., il quale dichiara di voler ricevere tutte le comunicazioni inerenti il presente procedimento all'indirizzo PEC ....

PREMESSO CHE

a) con citazione notificata in data .... la Liquidazione giudiziale dell'impresa .... conveniva in giudizio l'odierna ricorrente per sentir revocare ai sensi dell'art. 166, comma 2, c.c.i.i. i pagamenti effettuati dall'impresa ancora in bonis in favore dell'odierna ricorrente e, conseguentemente, per ottenere la restituzione dei predetti importi oltre agli interessi legali dalla data di effettuazione dei singoli versamenti al saldo ovvero, in subordine, dalla data della domanda oltre alla rivalutazione monetaria;

b) che l'odierna ricorrente, costituitasi ritualmente in giudizio, contestava la fondatezza dell'azione revocatoria;

c) con sentenza n. .... depositata in data .... (All. 1), il Tribunale di .... dichiarava l'inefficacia ex art. 166, comma 2, c.c.i.i. dei pagamenti sopra descritti, per l'importo di complessivi Euro .... in linea capitale oltre agli interessi ed alle spese di lite, condannando conseguentemente la Società convenuta alla restituzione degli importi sopra riferiti;

d) la Società esponente ha provveduto al pagamento in favore della Liquidazione giudiziale della somma determinata nella sentenza mediante bonifico sul conto della Procedura in data .... (All. 2);

e) ai sensi degli artt. 171 e 208 c.c.i.i. l'odierna ricorrente ha diritto ad essere ammessa al passivo per l'importo del proprio credito originario di Euro ...., al grado chirografario, trattandosi di credito derivante da ...., pienamente documentato (All. 3).

Tutto ciò premesso

RICORRE

alla S.V. Ill.ma affinché, visti gli artt. 171 e 208 c.c.i.i., voglia ammettere la ricorrente allo stato passivo della Liquidazione giudiziale dell'impresa .... per l'importo di Euro ...., in via chirografaria, disponendo conseguentemente le corrispondenti variazioni dello stato passivo anzidetto, nonché i necessari accantonamenti.

Si producono i seguenti documenti:

1. Sentenza n. .... depositata in data ....;

2. bonifico sul conto della Procedura in data ....;

3. Documentazione relativa al credito insinuato.

Luogo e data ....

Firma ....

commento

Il soggetto che, per effetto dell'azione revocatoria, abbia dovuto restituire al fallimento quanto percepito dal debitore in bonis in violazione della par condicio – salvi i casi di declaratoria di inefficacia ex artt. 144 e 163 – avrà diritto di insinuarsi al passivo per la relativa pretesa creditoria risorta per effetto della revocatoria stessa. Il diritto di insinuarsi al passivo dipende dalla effettiva restituzione e non è possibile operare la compensazione tra l'obbligo restitutorio e la pretesa insinuata al passivo in quanto il debito di restituzione è debito verso la massa. È fatta salva la decadenza per la presentazione delle domande tardive, fermo restando che il creditore soccombente non può essere pregiudicato dalla durata del giudizio della revocatoria. Si ritiene che il soccombente in revocatoria che abbia restituito quanto ricevuto possa insinuarsi al passivo anche se la restituzione non sia avvenuta sulla base di una sentenza definitiva con diritto a conseguire l'accantonamento della somma in pendenza dei gravami, ai sensi dell'art. 227.

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