Memoria di costituzione e di risposta in giudizio di opposizione allo stato passivo con impugnazione incidentaleinquadramentoLa comparsa costituisce momento fondamentale per lo scattare di una serie di preclusioni processuali concernenti: 1) la formulazione di eccezioni processuali e di merito non rilevabili d'ufficio e anche nuove rispetto a quelle dedotte in esame dello stato passivo; 2) l'indicazione dei mezzi di prova e la produzione di nuovi documenti; 3) l'eventuale proposizione dell'impugnazione incidentale. FormulaTRIBUNALE CIVILE E PENALE DI .... LIQUIDAZIONE GIUDIZIALE DELL'IMPRESA .... (R.G. .... / .... L.G.) Curatore: Dr. .... Giudice Delegato: Dr. .... Sent. n. .... del .... *** COMPARSA DI COSTITUZIONE E RISPOSTA CONTENENTE IMPUGNAZIONE INCIDENTALE *** Il Curatore della Liquidazione giudiziale dell'impresa ...., nominato con sentenza del ...., e rappresentato e difeso giusta delega [a margine del/in calce al] presente atto, dall'avv. .... del Foro di .... e con domicilio eletto presso lo studio del medesimo in ...., il quale dichiara di voler ricevere tutte le comunicazioni inerenti il presente procedimento all'indirizzo PEC .... NEL PROCEDIMENTO PER OPPOSIZIONE ALLO STATO PASSIVO R.G. .... / .... PROMOSSO DA La società .... (C.F. .... /P.IVA ....), con sede legale in ...., via ...., con L'Avv. .... PREMESSO CHE – la società opponente ha depositato in data .... ricorso in opposizione allo stato passivo della liquidazione giudiziale .... dichiarata con sentenza n. .... R.G. Liq., depositata in data .... (DOC 1); – parte ricorrente ha riferito: di aver depositato in data .... domanda di ammissione al passivo per il credito di Euro .... al grado ex art. .... c.c. [1] , derivante da [2] ....; di avere ricevuto in data .... la comunicazione PEC ai sensi dell'art. 205 c.c.i.i. con cui il Curatore ha comunicato la decisione dello stesso Giudice Delegato in ordine all'insinuazione dell'odierna ricorrente; di avere in tal modo appreso che sulla propria domanda il Giudice Delegato aveva deciso testualmente .... [3] ; – la società ricorrente ha quindi proposto opposizione, lamentando il mancato riconoscimento del grado privilegiato al credito insinuato e dedotto, a fondamento della propria opposizione che .... [4] ; – l'opponente ha quindi concluso per l'accoglimento dell'opposizione e la conseguente ammissione del credito di Euro .... al grado privilegiato ex art. .... c.c. con vittoria di spese. Tutto ciò premesso il Curatore della Liquidazione giudiziale dell'impresa ...., come in epigrafe rappresentato e difeso si costituisce nel presente procedimento chiedendo, in primo luogo, il rigetto dell'opposizione e, in secondo luogo, proponendo impugnazione incidentale tardiva, con cui chiede l'integrale esclusione del credito dell'opponente dallo stato passivo per i seguenti MOTIVI Giova premettere che: – a seguito del deposito della domanda di ammissione al passivo presentata dalla società opponente, il sottoscritto curatore, nel proprio progetto di stato passivo concludeva nel senso della totale esclusione, così testualmente motivando .... [5] (DOC. 2); – decidendo sul medesimo stato passivo, il G.D. disponeva l'ammissione della società ...., seppure al chirografo e senza riconoscimento del privilegio richiesto (DOC. 3). Quanto alla richiesta di riconoscimento del grado privilegiato ex art. .... c.c., oggetto dell'opposizione, si osserva che la stessa risulta infondata in quanto .... [6] Quanto all'impugnazione incidentale proposta nella presente comparsa, si rileva che già in sede di esame dello stato passivo e di formulazione della proposta era stata sollevata l'eccezione derivante dal fatto che .... [7] . Tutto ciò premesso, il Curatore della Liquidazione giudiziale dell'impresa ...., come in epigrafe rappresentato e difeso, formula le seguenti. CONCLUSIONI voglia l'Ill.mo Tribunale, rigettata ogni avversa deduzione: in via principale 1) respingere l'opposizione allo stato passivo proposta dalla società .... con ricorso depositato in data ....; in accoglimento dell'impugnazione incidentale 2) escludere integralmente dallo stato passivo della liquidazione giudiziale dell'impresa .... il credito vantato dalla società .... per l'importo di Euro ..... Con vittoria delle spese e compensi di lite. Si produce in ogni caso sin d'ora relazione scritta in ordine allo stato della procedura ed alle concrete prospettive di soddisfacimento dei creditori concorsuali (DOC. 4). IN VIA ISTRUTTORIA Preliminarmente si chiede che venga acquisito il fascicolo della verifica dei crediti limitatamente alla posizione della creditrice, e la documentazione ivi allegata. Si producono, in ogni caso: 1) ricorso in opposizione allo stato passivo e decreto di fissazione udienza notificati al Curatore; 2) progetto di stato passivo sentenza n. .... R.G. Liq., di apertura della liquidazione giudiziale; 3) stato passivo dichiarato esecutivo dal G.D. con riguardo alla domanda dell'opponente 4) relazione scritta in ordine allo stato della procedura 5) .... [8] ; Luogo e data .... Firma .... [1]Specificare il grado di privilegio richiesto. [2]Specificare il titolo a fondamento del credito. [3]Riprodurre, se necessario, il testo della decisione del G.D. [4]Sintetizzare le ragioni dell'opposizione, se utili per la difesa. [5]Riprodurre, se necessario, il testo della proposta del curatore. [6]Argomenti a favore dell'impugnazione, evidenziando che la stessa è proposta nei limiti delle conclusioni già formulate in sede di esame dello stato passivo. [7]Argomenti a favore dell'impugnazione, evidenziando che la stessa è proposta nei limiti delle conclusioni già formulate in sede di esame dello stato passivo. [8]Altri documenti utili. commentoIl deposito della comparsa di costituzione e risposta deve avvenire almeno dieci giorni prima dell'udienza di discussione. Al termine è collegato un meccanismo di preclusioni concernenti le eccezioni processuali e di merito non rilevabili d'ufficio; l'indicazione delle prove, nonché l'impugnazione incidentale tardiva, ove si ritenga di proporla. I documenti sono “contestualmente prodotti”, escludendosi la possibilità di una produzione posteriore. Va rammentata la giurisprudenza formatasi sotto il vigore della Legge Fallimentare, per cui in relazione ai documenti già prodotti con l'originaria insinuazione la parte è onerata unicamente di operare l'indicazione dei medesimi, dovendo poi il Tribunale procedere all'acquisizione d'ufficio dell'intero fascicolo dell'insinuazione. Poiché l'acquisizione investe l'intero fascicolo, risulta evidente che, ove l'orientamento della Cassazione esca confermato anche sotto il vigore del Codice, l'onere di produzione interesserà solo i documenti radicalmente nuovi, mentre con riguardo ai documenti prodotti in precedenza risulterà sufficiente la mera indicazione degli stessi, a supporto delle allegazioni. È sempre nella comparsa che il curatore opposto deve, a pena di decadenza sollevare le eccezioni anche nuove rispetto a quelle eventualmente dedotte in sede di esame dello stato passivo. La costituzione tardiva comporta il maturarsi delle preclusioni, con decadenza dalla facoltà di sollevare le eccezioni in senso proprio e dalla possibilità di articolare prove. Il carattere peculiare delle impugnazioni preclude la possibilità di formulare al loro interno domande riconvenzionali, che debbono, quindi, essere dichiarate inammissibili. In particolare, eventuali pretese riconvenzionali della Liquidazione giudiziale verso l'opponente allo stato passivo dovranno esser fatte valere in un giudizio autonomo, peraltro secondo le regole generali del codice di rito, e non secondo il rito speciale previsto per l'accertamento del passivo. Resta, invece, pienamente possibile la proposizione di eccezioni riconvenzionali (non ultima delle quali la c.d. «revocatoria breve»), non essendo contemplato dalla norma alcun meccanismo preclusivo che limiti la possibilità di sollevare tali eccezioni nella sola fase di esame dello stato passivo, anche se la giurisprudenza ha evidenziato la necessità di operare una chiara distinzione tra revocatoria breve e vera e propria domanda riconvenzionale. Diversa dalla tematica delle domande riconvenzionali è, invece, quella delle eventuali impugnazioni incidentali: 1) del curatore per contestare anche la parte di credito dell'opponente ammessa allo stato passivo; 2) del creditore parzialmente ammesso al passivo che sia convenuto in impugnazione. Il Codice rende ammissibile l'impugnazione incidentale, con un fondamentale duplice limite: da un lato l'impugnazione è limitata alle «conclusioni rassegnate nel procedimento di accertamento del passivo» (art. 206, comma 4); dall'altro lato l'impugnazione incidentale deve essere proposta a pena di decadenza nella comparsa di costituzione. La proposizione dell'impugnazione incidentale determina, ai sensi del comma 8, il dovere del Tribunale di adottare «i provvedimenti necessari ad assicurare il contraddittorio». |