Relazione finale del curatore di gestione dell'esercizio di impresa ex art. 211, comma 6, c.c.i.i.

Giuseppina Ivone

inquadramento

Ai sensi dell'art. 211, comma 6, c.c.i.i. il curatore alla conclusione dell'esercizio d'impresa deve presentare un rendiconto dell'attività tramite deposito in cancelleria.

Funzione del rendiconto finale da parte del curatore è quella di rendere ostensibili agli organi di procedura i risultati complessivi della continuazione aziendale. Giova considerare che il ruolo del comitato, tanto in fase d'avvio, che di controllo, che di cessazione dell'esercizio, si giustifica per ciò, che detto istituto serba una intrinseca rischiosità per il ceto creditorio, in quanto fa subentrare il curatore nella gestione di una impresa la cui titolarità rimane in capo al debitore, con il conseguente impegno da parte dell'organo motore della liquidazione di cimentarsi in un'attività imprenditoriale suscettibile di innescare, sul piano dei rapporti obbligatori che si correlano alla gestione, una responsabilità diretta del fallimento.

Formula

FORMULA

TRIBUNALE DI ....

PROCEDURA DI LIQUIDAZIONE GIUDIZIALE DI .... (N. .... \ ....)

Giudice Delegato: Dr. ....

Curatore: Dr. ....

RELAZIONE FINALE DI GESTIONE DELL'ESERCIZIO DI IMPRESA AI SENSI DELL'ART. 211, COMMA 6, c.c.i.i. A SEGUITO DI CESSIONE A TERZI DELL'AZIENDA

I. PREMESSA

La presente relazione è resa ai sensi dell'art. 211, comma 6, c.c.i.i. e costituisce il consuntivo finale sulla attività, di natura gestionale e amministrativa, posta in essere nel periodo di esercizio di impresa che va dal .... (data di chiusura dell'ultima relazione di gestione) sino alla data di stipulazione dell'atto di vendita dell'azienda; data quest'ultima a seguito della quale il giudice delegato, su richiesta del curatore e del comitato dei creditori, ha dichiarato la cessazione dell'esercizio di impresa.

Tutta l'attività svolta dal sottoscritto curatore si è raccolta in questi mesi intorno alla procedura di vendita del complesso aziendale.

II. I PRINCIPALI FATTI DI GESTIONE RELATIVI ALL'ESERCIZIO DELL'IMPRESA INTERVENUTI NEL PERIODO DA .... ALLA DATA DI CESSIONE DEL COMPLESSO AZIENDALE

Come già scritto nelle precedenti relazioni sin dall'accettazione dell'incarico di curatore dopo una preliminare verifica con la società debitrice, sono stati posti in essere dalla curatela una serie di atti volti a ....

[descrivere le principali attività poste in esse dal curatore per preservare l'attività di impresa: es. mantenere autorizzazioni e/o concessioni amministrative; contenimento dei costi della gestione sia intervenendo sulla forza lavoro sia sui rapporti pendenti alla data di apertura dell'esercizio provvisorio].

Sotto il profilo della gestione di impresa, nel periodo di riferimento non sono emersi fatti o circostanze di rilievo, essendo la gestione proseguita in via ordinaria sotto la responsabilità di .... delegato dal curatore, giusta autorizzazione del comitato dei creditori.

Si rappresenta che, in pendenza della procedura di vendita avviata sin dal mese di ...., il termine dell'esercizio di impresa è stato prorogato, su istanza del curatore e previo parere favorevole del comitato dei creditori ben due volte [clausola eventuale].

III. I RAPPORTI CON IL PERSONALE DIPENDENTE

Il personale in forza alla società debitrice alla data di apertura della liquidazione giudiziale ammontava a n. .... lavoratori subordinati.

Quanto alla complessiva disciplina dei rapporti di lavoro in esito alla vicenda traslativa dell'azienda, la stessa è stata dettagliatamente regolata dall'accordo perfezionato ai sensi di legge (all).

Il numero dei dipendenti, le date di assunzione, la descrizione dell'unità operativa, le qualifiche professionali individuali sono meglio precisati nella scheda riassuntiva che si allega alla presente relazione, per formarne parte integrante e sostanziale (all. ....) omessi per privacy, i relativi nominativi.

I contratti con i lavoratori dipendenti sono proseguiti con la liquidazione giudiziale.

IV. LA VERIFICA DEI RAPPORTI CONTRATTUALI IN CORSO

Il numero di rapporti contrattuali in corso alla data di deposito della sentenza che ha aperto la liquidazione giudiziale ha reso la verifica degli stessi necessaria ai fini di una corretta scelta gestoria in ordine alla loro prosecuzione, riguardando in molti casi beni e attrezzature medico-sanitarie per le quali si è resa necessaria la collaborazione del Dott. ...., quale direttore sanitario.

In molti casi, si è ritenuto necessaria e funzionale all'esercizio dell'impresa, la continuazione dei contratti o, nei casi di contratti scaduti, il loro rinnovo, in alcuni casi attraverso una rimodulazione delle condizioni economiche.

Sono di seguito elencati i contratti in corso con la liquidazione giudiziale.

[elenco dei contratti]

V. LA PROCEDURA DI GARA PER LA VENDITA DELL'AZIENDA. LA DEFINIZIONE DELLA PROCEDURA CON LA SOTTOSCRIZIONE DEL CONTRATTO DI CESSIONE

Successivamente al provvedimento di autorizzazione del Giudice delegato a dare esecuzione al programma di liquidazione nella parte relativa alla esitazione dell'azienda è stata data ampia pubblicità sia sul Portale delle Vendite Pubbliche sia su quotidiani a tiratura nazionale e locale, nonché sul sito della procedura, dell'Avviso di vendita.

La prima asta si è conclusa con verbale d'asta negativo. Nei giorni immediatamente successivi è stata depositata informativa agli organi della procedura nella quale, dopo aver evidenziato i principali fattori di criticità dell'azienda principalmente legati alla necessità di esitare rapidamente l'asset ed evitare la permanenza dell'esercizio di impresa si è proposto di fissare una nuova gara per il giorno ...., procedendo alla riduzione del prezzo di base in misura pari al 30%.

A seguito della approvazione della proposta da parte del Comitato dei creditori è stata quindi avviata pubblicità della nuova gara per il giorno ...., con la indicazione del prezzo di base in misura pari al 30%.

Nei termini indicati dal disciplinare di gara sono state presentate due offerte. A seguito della verifica da parte del Notaio della regolarità delle offerte, quest'ultimo ha aperto la gara tra i oggetti offerenti; all'esito della quale l'azienda è stata aggiudicata alla società .... la cui offerta, ritualmente depositata nel rispetto del Regolamento di gara, come da verbale di asta redatto da Notaio, è risultata essere maggiore all'esito della gara.

Successivamente alla stipula dell'accordo sindacale ex art. 47 legge 428/90 tra rappresentanze sindacali, aggiudicatario e curatore, in data .... è stato sottoscritto il contratto di vendita con la società, che si allega (all.).

A seguito della stipula della vendita, il giudice delegato, con provvedimento del .... su istanza del curatore e del comitato dei creditori, ha dichiarato chiuso l'esercizio della impresa.

VI. RENDICONTO ECONOMICO-FINANZIARIO DI GESTIONE

Con riferimento al periodo intercorso tra la data della sentenza che ha disposto la liquidazione giudiziale con la prosecuzione dell'impresa, l'attività ha registrato le seguenti evidenze contabili consuntive, analiticamente specificate:

[riportare nel corpo della relazione il conto economico-finanziario e patrimoniale].

Il rendiconto economico suesposto evidenzia un risultato quantificabile in Euro ....

In definitiva, tale risultato testimonia non solo il pieno conseguimento dell'obiettivo di massima salvaguardia dei valori aziendali e dell'avviamento (circostanza, questa, confermata dal lusinghiero risultato della procedura competitiva di vendita del complesso aziendale) ma anche quello della realizzazione di un tangibile miglioramento delle percentuali di soddisfo del ceto creditorio, risultato tutt'altro che frequente, nella pratica quotidiana della gestione di procedure concorsuali complesse.

Tanto dovevo in adempimento dell'incarico conferito

Luogo e data ....

Firma Curatore ....

commento

Gli obblighi di informazione previsti a carico del curatore dall'art. 211, comma 6 c.c.i.i. (già art. 104, comma 5 l.fall.) si inseriscono nel più generale intento del legislatore di consentire un costante monitoraggio sull'andamento dell'attività e su eventuali rischi di pregiudizio per i creditori. In particolare, la norma fa riferimento a quegli obblighi informativi senza scadenza prefissata che la legge impone al curatore, con riguardo specifico a quelle circostanze negative che possono incidere sulla proficua prosecuzione dell'esercizio di impresa. Ciò a differenza di quanto previsto dalla stessa norma, al quarto comma, ove si fissa un termine trimestrale per la verifica dell'andamento dell'esercizio medesimo.

È opportuno evidenziare che nella Relazione finale di gestione il curatore non si deve limitare ad un mero rendiconto economico finanziario ma deve descrivere le attività poste in essere sino alla cessione dell'azienda.

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