Istanza al giudice delegato per autorizzazione all'affitto dell'azienda ex art. 213 comma settimo c.c.i.i. in esecuzione al programma di liquidazione.InquadramentoSulla modifica attuata dal c.c.i.i. alla disciplina del programma di liquidazione prevista nell'art. 104-ter l.fall. si è già detto nelle precedenti formule. L'art. 213, comma 7 c.c.i.i. prevede che una volta che il programma di liquidazione sia approvato dal Comitato dei creditori, i singoli atti ivi previsti dovranno essere sottoposti ad autorizzazione del giudice delegato. Se si considera che il giudice delegato ha già sottoposto a preventiva valutazione di legittimità il contenuto del programma al fine di disporne la trasmissione al comitato dei creditori, tale ulteriore autorizzazione sui singoli atti sembrerebbe ultronea, salvo a non ritenere il programma modificabile da parte del curatore in esito alle eventuali osservazioni svolte dal comitato dei creditori. La formula in esame ha ad oggetto la istanza di autorizzazione alla procedura per l'affitto dell'azienda in esecuzione al programma di liquidazione già approvato. FormulaTRIBUNALE DI ... PROCEDURA DI LIQUIDAZIONE GIUDIZIALE N. DEL ... GIUDICE DELEGATO DOTT. ... CURATORE ... ISTANZA AL GIUDICE DELEGATO PER AUTORIZZAZIONE ALL'AFFITTO DELL'AZIENDA EX ART. 213 COMMA SETTIMO C.C.i.i. IN ESECUZIONE AL PROGRAMMA DI LIQUIDAZIONE Ill.mo Sig. Giudice delegato, PREMESSO CHE — è stato predisposto programma di liquidazione ai sensi dell'art. 213 c.c.i.i. depositato al Giudice delegato in data ... (all.1); — il Programma prevede, in via principale, l'affitto dell'azienda attualmente in attività mediante procedura competitiva; — il Programma, su disposizione della S.V. è stato trasmesso al Comitato dei creditori che lo ha approvato all'unanimità in data ... (all.2); tutto ciò premesso, in conformità a quanto previsto dall'art. 213, comma 7 c.c.i.i. si chiede autorizzazione a dare esecuzione al Programma di liquidazione con riguardo specifico all'affitto di azienda stabilendo altresì con apposita ordinanza le modalità della procedura competitiva Luogo e data ... Il Curatore ... COMMENTOL'ultimo comma dell'art. 104-ter prevedeva che la esecuzione degli atti di liquidazione contemplati ne programma di liquidazione doveva essere sottoposta alla autorizzazione del giudice delegato. Al giudice delegato competeva un controllo di legittimità dell'intero programma che doveva infatti corrispondere ai principi e alle regole della legge fallimentare. In particolare, nell'ambito di tale funzione di controllo il giudice è chiamato a verificare il rispetto di alcuni principi fondamentali che governano le liquidazioni fallimentari: quello che rende obbligatoria la competitività delle procedure di vendita e quello che impone che le vendite siano precedute forme di pubblicità idonee a garantire che l'avviso di liquidazione di assets sia conosciuta da un numero il più ampio possibile di soggetti potenzialmente interessati. Il c.c.i.i. ha invece previsto che il programma di liquidazione sia preventivamente comunicato al giudice delegato affinché valuti la conformità a legge degli atti ivi previsti prima di sottoporlo alla autorizzazione del Comitato dei creditori. Tale istanza non sostituisce tuttavia quella successiva che il curatore dovrà presentare per ogni singolo atto previsto nel programma una volta approvato dal Comitato dei creditori e che è quella oggetto della presente formula. |