Supplemento al programma di liquidazione ex art. 213, comma 6, c.c.i.i.inquadramentoAi sensi dell'art. 213, comma 6, il curatore per sopravvenute esigenze, può presentare un supplemento di programma di liquidazione. Del resto, il programma in considerazione della brevità del termine concesso per la sua redazione può essere basato su previsioni che potrebbero rivelarsi inesatte o essere redatto in assenza di tutte le informazioni necessarie per il curatore per una completa analisi circa le attività da pianificare. Sin dall'art. 104-ter comma 5 l.fall. il legislatore aveva quindi previsto la possibilità di predisporre un supplemento al piano di liquidazione da sottoporre all'approvazione del comitato dei creditori. Si tratta di strumento normale per adeguare il piano approvato al mutamento delle condizioni previste al momento della sua redazione. Del resto, autorevole dottrina ha evidenziato che il requisito della flessibilità del programma può realizzarsi o prevedendo diverse ipotesi nel programma oppure, come pare più ragionevole, presentando un supplemento dettato sia dal sopraggiungere di elementi fattuali nuovi sia da un mutamento del quadro normativo o da valutazioni in precedenza non compiute. FormulaFORMULA TRIBUNALE DI .... PROCEDURA DI LIQUIDAZIONE GIUDIZIALE N. .... DEL .... Giudice Delegato: Dr. .... Curatore: Dr. .... SUPPLEMENTO AL PROGRAMMA DI LIQUIDAZIONE APPROVATO IN DATA ( ....) 1. PREMESSA Nel programma di liquidazione approvato in data [ .... ] dal Comitato dei Creditori ex art. 213 c.c.i.i. e avente ad oggetto la liquidazione del complesso immobiliare .... si è evidenziata la complessità giuridica della gestione della Procedura in oggetto: di cui ci si rende conto solo se si considera che l'impresa è inserita in un gruppo di imprese quasi tutte sottoposte a liquidazione giudiziale. In questa ottica, è stato conferito incarico ad un collegio di periti per una attenta e puntuale ricognizione della situazione patrimoniale della Società. Tale incarico era finalizzato alla precisa ricostruzione dei rapporti obbligatori intercorrenti tra la Società all'interno del gruppo di cui è parte; alla individuazione delle destinazioni finali delle ingenti somme sottratte alla impresa poi fallite e dunque ai creditori concorsuali; alla individuazione di diversi profili di responsabilità civile di terzi, anche in concorso e/o in solido con gli amministratori, soci o chiunque abbia comunque tratto vantaggio a scapito delle Società fallite e/o della massa dei creditori (a titolo ad esempio responsabilità per abuso di direzione e coordinamento, abusiva concessione di credito). Agli stessi periti, è stato chiesto di verificare se nell'ambito dei rapporti intercorsi tra la Società .... e le banche fossero state effettuate rimesse che abbiano ridotto in maniera consistente e durevole l'esposizione debitoria della Società nei confronti della banca, ovvero comunque operazioni revocabili anche ai sensi dell'art. 2901 c.c. e 165c.c.i.i. Alla luce delle nuove acquisizioni, anche documentali, e della perizia depositata dai consulenti si deposita atto integrativo del programma di liquidazione. 2. L'ATTIVO OGGETTO DEL PRESENTE ATTO INTEGRATIVO 2.1. La cessione del complesso immobiliare .... Come già rappresentato nel programma di liquidazione, alla data di apertura della procedura non esisteva alcuna azienda intesa come complesso di beni organizzati per l'esercizio dell'attività di impresa, integrante la fattispecie dell'art. 2555 c.c. La Società – che non aveva dipendenti né contratti in corso di esecuzione – risultava invero inattiva. In esecuzione al programma di liquidazione avente ad oggetto la cessione dell'immobile secondo le procedure previste dall'art. 216 c.c.i.i., in data .... l'immobile è stato ceduto alla Società .... come da informativa depositata agli atti della procedura. 2.2. L'attivo residuo A seguito del trasferimento del complesso immobiliare, il patrimonio della Società .... è così composto: a) una partecipazione nella misura del 16% al capitale sociale della ....; b) crediti verso terzi Circa la partecipazione si intende .... [illustrare le modalità di cessione della partecipazione]. Quanto ai crediti verso terzi si tratta di crediti [descrivere tipologia e anzianità dei crediti] In questo contesto si intende conferire incarico ad un Società specializzata che, previa valutazione circa la solvibilità dei debitori, ne gestisca il recupero. A tal fine la curatela ha acquisito le offerte sotto indicate da parte di primarie Società specializzate nel settore recupero crediti [descrivere le offerte] Alla luce dei contenuti delle offerte si propone in questa sede di affidare l'incarico alla Società ..... 3. LE AZIONI REVOCATORIE DA AVVIARE ED IL LORO POSSIBILE ESITO L'art. 213 c.c.i.i. stabilisce, circa il contenuto necessario del programma di liquidazione, che quest'ultimo debba indicare le azioni giudiziarie da avviare. Naturalmente la rappresentazione delle azioni giudiziarie possibili implica la descrizione del contesto di riferimento. Nel caso, dall'analisi da me condotta sulla base delle conclusioni dei consulenti e della documentazione esaminata, è emersa la sussistenza dei presupposti di fattispecie per avviare un'azione per la revoca ai sensi degli artt. 2901 c.c. e 165c.c.i.i. dell'atto di disposizione .... [descrivere l'atto revocabile]. Quanto all'atto di disposizione è nel caso rappresentato dall'atto del .... stipulato in data ....; tale atto di disposizione ha gravemente pregiudicato la garanzia patrimoniale dei creditori della Società in bonis in ragione della modifica qualitativa del patrimonio del debitore avvenuta con la conversione in denaro di complesso immobiliare di valore, con conseguito aumento della difficoltà nel recupero del credito, ostacolato dalla ben più agevole negoziabilità dei beni pervenuti in seguito allo scambio (cfr. Cass. 4 maggio 2009 n. 10216; Cass. n. 26331/2008 cit.; Cass. 1° agosto 2007 n. 16986; Cass. 6 agosto 2004 n. 15257). Quanto alla esistenza di crediti precedenti all'atto dispositivo pregiudizievole, questa è documentalmente provata dallo stato passivo di .... che – al netto delle insinuazioni ultratardive e delle opposizioni – ha accertato debiti per Euro .... in privilegio, Euro .... ammessi in chirografo ed Euro .... di istanze escluse. Tra i crediti ammessi già sorti al momento dell'atto dispositivo basti richiamare in questa sede: – il credito esposto da .... nella domanda di ammissione al passivo rubricato con il n. .... per Euro ....; – il credito esposto da .... per Euro ....; Sulla base delle considerazioni formulate, sussistono tutti i presupposti per pervenire agevolmente alla dichiarazione di inefficacia dell'atto sopra descritto. 4. AZIONE DI RESPONSABILITÀ PER ABUSO DI DIREZIONE E COORDINAMENTO EX ART. 2497 C.C. ED EX ART. 378 c.c.i.i. E 2497 C.C. NEI CONFRONTI DELL'ORGANO AMMINISTRATIVO E DELLA SOCIETÀ DI CONTROLLO 4.1. Il contesto entro il quale si inquadra la responsabilità. Appare opportuno riferire del contesto entro cui si inquadra l'azione di responsabilità [descrivere]. 4.2. Sugli atti di mala gestio dell'organo amministrativo e sulla violazione dei principi di corretta gestione societaria da parte della controllante. [descrivere gli atti di mala gestio] Dai fatti sopra descritti e dalla documentazione acquisita emergono gravi profili di responsabilità in capo all'organo amministrativo e della Società controllante per le seguenti ragioni ..... * * * Il presente Supplemento al programma di liquidazione viene sottoposto al Giudice delegato ai sensi dell'art. 213, settimo comma, c.c.i.i. affinché ne autorizzi la trasmissione al comitato dei creditori per l'approvazione. Luogo e data .... Il Curatore .... (allegati) commentoIl programma di liquidazione ha portata prospettiva: proprio in quanto programma serve a pianificare un'attività futura. Lo svolgersi di quella stessa attività e di tutte le operazioni in cui consiste la procedura di liquidazione giudiziale, possono determinare l'evidenza di nuovi atti, liquidatori o recuperatori, da porre in essere nell'interesse dei creditori. In questi casi, il curatore deve svolgere un supplemento di pianificazione della propria attività, integrando il programma di liquidazione già redatto con un ulteriore programma avente ad oggetto proprio le nuove attività che il curatore vorrebbe porre in essere. Nella formula è ben evidenziato il presupposto dell'atto di integrazione: ossia la emersione di nuovi elementi di conoscenza sull'attivo e quindi il delinearsi di nuove prospettive sia di recupero che di liquidazione. La formula esemplifica il caso dell'azione revocatoria in ambito concorsuale e dell'azione risarcitoria per responsabilità. |