Osservazioni del creditore al progetto di riparto del liquidatore ex art. 275, comma 5, c.c.i.i.InquadramentoNella formula che segue si ha riguardo alla possibilità, data ai creditori dall'art. 275 del nuovo codice della crisi di impresa, di presentare osservazioni al progetto di riparto del liquidatore, nel termine di quindici giorni dalla sua presentazione. FormulaTRIBUNALE DI ... OSSERVAZIONI DEL CREDITORE AL PROGETTO DI RIPARTO DEL LIQUIDATORE EX ART. 275, COMMA 5, C.C.i.i. R.G. N. ... / ... GIUDICE DOTT./DOTT.SSA: ... - Il/la sottoscritto/a (nome e cognome) ... nato/a ... il ... e residente a ... in Via/Piazza ..., C.F. ... [1] , ai fini del presente procedimento rappresentato/a, dall'Avv. ... del foro di ..., nel cui studio in ..., via ... n. ... tel. ... fax ... PEC ... elegge domicilio, giusta procura speciale in allegato al presente atto, nella procedura di liquidazione controllata di cui in epigrafe avviata da: - Il/la sottoscritto/a (nome e cognome) ... nato/a ... il ... e residente a ... in Via/Piazza ..., C.F. ... [2] , con l'Avv. ... ; PREMESSO CHE - in data ... il/la Sig./Sig.ra/l'impresa ... presentava la domanda di liquidazione controllata dei suoi beni, a norma e per gli effetti dell'art. 268 del d.lgs. n. 14/2019, in allegato al doc. ..., con l'ausilio del/della Dott./Dott.ssa ..., in qualità di professionista “gestore della crisi” facente parte dell'Organismo di Composizione della Crisi di ... ; - la suddetta procedura veniva iscritta al R.G.N. ... del Tribunale di ... e il Giudice designato era il/la Dott./Dott.ssa ... ; - con sentenza nr. ... / ... del ..., rilevata la sussistenza di tutti i presupposti di ammissibilità della domanda, il Tribunale di ... dichiarava aperta la presente procedura di liquidazione controllata, nominava quale Giudice delegato il/la Dott./Dott.ssa ... e confermava quale liquidatore il professionista già nominato all'interno dell'O.C.C. Dott./Dott.ssa ... [3] ; - in data ... l'O.C.C. ... comunicava all'odierno esponente il progetto di stato di passivo dallo stesso predisposto, che includeva integralmente il credito dell'esponente; - il liquidatore in data ... presentava altresì il programma di liquidazione del patrimonio del debitore che veniva successivamente approvato dal Giudice in data ... ; - al termine della fase esecutiva, il liquidatore Dott./Dott.ssa ... ha quindi presentato un progetto di riparto dell'attivo che era comunicato all'esponente a mezzo posta elettronica certificata in data ... - è ora intenzione dell'esponente creditore sollevare contestazioni al progetto di riparto del liquidatore de quo in riferimento al proprio credito poiché [4] ... ... ... * * * Tutto ciò premesso, il/la Sig./Sig.ra/l'impresa ..., come sopra rappresentato/a, difeso/a e domiciliato/a, CONTESTA il progetto di riparto presentato dal liquidatore Dott./Dott.ssa ... in data ... invitando quest'ultimo, stante la fondatezza delle contestazioni, a predisporre un nuovo progetto di riparto ex art. 275, comma 6, d.lgs. n. 14/2019ivi apportando le modifiche sopra prospettate, ovvero rimettendo gli atti al Giudice delegato che provvederà con decreto motivato reclamabile ai sensi dell'art. 124 c.c.i.i. Con osservanza. Luogo e data ... Avv. ... PROCURA SPECIALE Il sottoscritto/a, nato a ..., il ..., C.F. ..., residente in ..., via ..., n. ..., in qualità di professionista con P.I. ..., avente lo studio professionale a ... in via ... n.c. ... [5] , ai fini del presente procedimento, in ogni sua fase e grado e sino a completa esecuzione, l'Avv. ..., del foro di ..., C.F. ..., PEC ..., fax ..., eleggendo domicilio presso il suo studio sito a ..., in via ..., n. ..., conferendogli ogni facoltà e potere di legge, ivi compreso quello di presentare osservazioni del creditore al progetto di riparto ex art. 275, comma 5, d.lgs. n. 14/2019. Autorizzo altresì l'Avv. ... al trattamento dei dati personali, in conformità al d.lgs. n. 196/2003 (codice privacy) e del Regolamento UE n. 2016/679 (GDPR), limitatamente alle finalità connesse all'esecuzione del presente mandato. Luogo e data ... Firma del/della ricorrente ... È autentica Avv. ... 1. Oppure se il creditore è una società: «- La Società ... con sede legale a ..., in via ..., n. ..., P.I., ..., in persona del legale rappresentante Sig. ..., nato a ..., il ..., C.F. ... ». 2. Oppure se l'istante svolge attività di impresa: «L'impresa ... con sede legale a ..., in via ..., n. ..., P.I., ..., in persona del legale rappresentante Sig. ..., nato a ..., il ..., C.F. ... ». 3. Oppure: «disponeva la sua sostituzione per gravi motivi e nominava quale liquidatore il/la Dott./Dott.ssa ... ». 4. Come chiarito dalla giurisprudenza di legittimità, seppur con riferimento alla previgente procedura fallimentare, le osservazioni al progetto di riparto devono essere limitate alla graduazione dei vari crediti e all'ammontare della somma distribuita, con esclusione di qualsiasi questione relativa all'esistenza, qualità e quantità dei crediti e dei privilegi. Tali questioni, infatti, data la correlazione esistente tra le subprocedure di accertamento del passivo e di riparto dell'attivo liquidato, devono essere proposte, a pena di preclusione, con le forme impugnative e contenziose dello stato passivo esecutivo, mentre in sede di approvazione del piano di riparto non è possibile riconoscere natura di prelazione ad un credito ammesso in via chirografaria (Cass. I, n. 19940/2006). 5. Oppure «in qualità di legale rappresentante della società (o dell'impresa agricola o dell'impresa di start-up innovative) ..., P.I. ..., con sede legale a ..., in via ..., n. c. ..., delego a rappresentare e difendere la suddetta società/impresa l'Avv. ... ». COMMENTOA mente dell'art. 275 del d.lgs. n. 14/2019 il liquidatore provvede alla distribuzione delle somme ricavate dalla liquidazione secondo l'ordine delle cause di prelazione risultante dallo stato passivo, previa formazione di un progetto di riparto da comunicare al debitore e ai creditori, con termine non superiore a quindici giorni per osservazioni. Il progetto può considerare anche i beni sopravvenuti all'apertura della procedura concorsuali, ma per un tempo non superiore al triennio, ovvero per un termine corrispondente a quello di operatività dell'esdebitazione (Corte cost. n. 6/2024). In assenza di contestazioni, il liquidatore comunica il progetto di riparto al giudice delegato, che ne autorizza senza indugio l'esecuzione. Se invece sorgono contestazioni sul progetto di riparto, il liquidatore verifica la possibilità di componimento e vi apporta le modifiche che ritiene opportune, rimettendo altrimenti gli atti al giudice delegato, il quale provvede con decreto motivato, reclamabile ai sensi dell'art. 124 c.c.i.i. Come chiarito dalla giurisprudenza di legittimità, seppur con riferimento alla previgente procedura fallimentare, le osservazioni al progetto di riparto devono essere limitate alla graduazione dei vari crediti ed all'ammontare della somma distribuita, con esclusione di qualsiasi questione relativa all'esistenza, qualità e quantità dei crediti e dei privilegi. Tali questioni, infatti, data la correlazione esistente tra le subprocedure di accertamento del passivo e di riparto dell'attivo liquidato, devono essere proposte, a pena di preclusione, con le forme impugnative e contenziose dello stato passivo esecutivo, mentre in sede di approvazione del piano di riparto non è possibile riconoscere natura di prelazione ad un credito ammesso in via chirografaria (a mero titolo di esempio si veda Cass. I, n. 19940/2006). |