Reclamo del creditore avverso il decreto di esdebitazione del debitore incapiente ex art. 283, comma 8, c.c.i.i.

Nicola Rumìne

inquadramento

Il creditore è legittimato a proporre reclamo avverso il decreto di esdebitazione ai sensi dell'art. 283, comma 8 c.c.i.i.

Formula

TRIBUNALE DI ....

RECLAMO DEL CREDITORE AVVERSO IL DECRETO DI ESDEBITAZIONE DEL DEBITORE EX ART. 283, COMMA 8, D.LGS. N. 14/2019

– Il/la sottoscritto/a (nome e cognome) ....

nato/a a .... il .... e residente a .... in via/piazza ...., C.F. .... [1] , ai fini del presente procedimento rappresentato/a dall'Avv. .... del foro di ...., nel cui studio in ...., via .... n. .... tel. .... fax .... PEC .... elegge domicilio, giusta procura speciale in allegato al fascicolo telematico,

- opponente -

CONTRO

– Il/la sottoscritto/a (nome e cognome) ....

nato/a a .... il .... e residente a .... in via/piazza ...., C.F. ...., con l'Avv. ....

- opposto -

AVVERSO

il decreto di esdebitazione del debitore incapiente pronunciato in data .... dall'Ill.mo Giudice Dott./Dott.ssa .... del Tribunale di ...., nell'ambito del procedimento ex art. 283 c.c.i.i. iscritto al R.G. n. .... proposto dal Sig./Sig.ra ....;

PREMESSO CHE

– in data .... il/la Sig./Sig.ra .... presentava la domanda di esdebitazione del debitore incapiente, a norma e per gli effetti dell'art. 283 del d.lgs. n. 14/2019, in allegato al doc. ...., con l'ausilio del/della Dott./Dott.ssa ...., in qualità di professionista “gestore della crisi” facente parte dell'Organismo di composizione della crisi di ....;

– il debitore allegava alla propria domanda la seguente documentazione: a) l'elenco di tutti i creditori, con l'indicazione delle somme dovute; b) l'elenco degli atti di straordinaria amministrazione compiuti negli ultimi cinque anni; c) la copia delle dichiarazioni dei redditi degli ultimi tre anni; d) l'indicazione degli stipendi, delle pensioni, dei salari e di tutte le altre entrate del debitore e del suo nucleo familiare;

– il medesimo debitore depositava altresì una relazione particolareggiata redatta dall'Organismo di composizione della crisi, contenente in particolare: a) l'indicazione delle cause dell'indebitamento e della diligenza impiegata dal debitore nell'assumere le obbligazioni; b) l'esposizione delle ragioni dell'incapacità del debitore di adempiere le obbligazioni assunte; c) l'indicazione della eventuale esistenza di atti del debitore impugnati dai creditori; d) la valutazione sulla completezza ed attendibilità della documentazione depositata a corredo della domanda;

– il Giudice Dott./Dott.ssa ...., ritenendo sussistenti tutti i presupposti, concedeva con decreto l'esdebitazione indicando le modalità e il termine entro il quale il debitore doveva presentare la dichiarazione annuale relativa alle sopravvenienze rilevanti, laddove positiva ed a pena di revoca del beneficio;

– il suddetto decreto veniva comunicato all'odierno opponente a mezzo posta elettronica certificata in data ....;

– è intenzione dell'esponente creditore presentare formale reclamo exartt. 283, comma 8, e 124 c.c.i.i. avverso il suddetto decreto, in quanto profondamente ingiusto ed infondato in fatto ed in diritto, oltre che contrario a norme di legge, poiché [2] ....

* * *

Tutto ciò premesso, il Sig./la Sig.ra/l'impresa .... come sopra rappresentato/a, difeso/a e domiciliato/a,

RICORRE

dinanzi all'intestato Tribunale di ...., avverso il decreto di esdebitazione pronunciato in data .... dall'Ill.mo Sig. Giudice Dott./Dott.ssa .... del Tribunale di ...., nell'ambito del procedimento di esdebitazione del debitore incapiente ex art. 283 c.c.i.i., iscritto al R.G. n. .... e proposto dal Sig./ Sig.ra .... e

CHIEDE

che, alla luce di quanto esposto, venga fissata l'udienza di discussione della causa, concedendo termine per la notifica del ricorso e del decreto, per ivi sentire accogliere le seguenti

CONCLUSIONI

«in revoca del decreto impugnato, Voglia l'Ecc.mo Tribunale di ....:

1) ....;

2) ....;

3) .....

In ogni caso con vittoria di spese e competenze di causa».

Si producono in copia i seguenti documenti:

1) Decreto di esdebitazione;

2) ....;

3) ....;

4) .....

Con osservanza.

Luogo e data ....

Firma Avv. ....

[1]Oppure: «L'impresa .... con sede legale a ...., in via ...., n. ...., P.I. ...., in persona del legale rappresentante Sig. ...., nato a ...., il ...., C.F. ....».

[2]Ad esempio: «il debitore non era meritevole di ottenere il beneficio dell'esdebitazione, avendo egli commesso atti in frode a danno dei creditori»; oppure: «l'indebitamento del debitore si è formato per dolo o colpa grave di quest'ultimo»; oppure: «il debitore ha già ottenuto in passato l'esdebitazione per incapienza ex art. 283 c.c.i.i. ed in particolare ....»; oppure: «il debitore non è completamente incapiente, come da lui asserito, considerando che egli possiede ....».

commento

L'art. 283 c.c.i.i., innovativamente rispetto alla l. n. 3/2012, permette al debitore incapiente di accedere per una volta alla procedura di esdebitazione (per una introduzione all'istituto si veda K utufà, L'esdebitazione del sovraindebitato incapiente, in Giustiziacivile.com, 2022, XII).

Sono previsti però rigidi criteri di accesso alla procedura e sanzioni, anche di carattere penale (in particolare all'art. 344 c.c.i.i.), nei confronti di chi presenti documentazione contraffatta, alteri, sottragga, occulti o distrugga, documenti relativi alla propria situazione debitoria o alla propria documentazione contabile.

Alla procedura possono accedere i soggetti sovraindebitati persone fisiche che versino in uno stato di crisi o di insolvenza e che non possano offrire alcun soddisfacimento ai creditori o non possano accedere ad alcuna procedura concorsuale mantenendo contestualmente un dignitoso tenore di vita (Sganga, L'esdebitazione del sovraindebitato, in Pellecchia–Modica, La riforma del sovraindebitamento nel codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza, Pisa, 2019, 376-377).

Al riguardo la norma citata stabilisce che il debitore persona fisica meritevole, anche se non in grado di offrire ai creditori alcuna utilità, diretta o indiretta, nemmeno in prospettiva futura, può accedere all'esdebitazione soltanto per una volta, fatto salvo l'obbligo di pagamento del debito entro tre anni (quattro anni prima del decreto legislativo correttivo n. 136/2024) dal decreto del giudice, qualora sopravvengano utilità rilevanti che consentano il soddisfacimento dei creditori in misura utile (prima del citato correttivo si faceva ferimento a un soddisfacimento dei creditori non inferiore al dieci per cento).

Il secondo periodo del comma 1 dell'art. 283 c.c.i.i. specifica peraltro che a tale scopo non sono considerate utilità i finanziamenti, in qualsiasi forma erogati.

Ricorre il presupposto di cui al comma 1 appena visto anche quando il debitore è in possesso di un reddito che, su base annua e dedotte le spese di produzione del reddito e quanto occorrente al mantenimento suo e della sua famiglia, sia pari non superiore all'assegno sociale aumentato della metà moltiplicato per un parametro corrispondente al numero dei componenti il nucleo familiare della scala di equivalenza dell'ISEE di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 5 dicembre 2013, n. 159.

La domanda di esdebitazione deve essere presentata al giudice competente, per il tramite dell'organismo di composizione della crisi, unitamente ai seguenti documenti:

a) l'elenco di tutti i creditori, con l'indicazione delle somme dovute, e dei relativi indirizzi di posta elettronica certificata, se disponibili, oppure degli indirizzi di posta elettronica non certificata per i quali sia verificata o verificabile la titolarità della singola casella;

b) l'elenco degli atti di straordinaria amministrazione compiuti negli ultimi cinque anni;

c) la copia delle dichiarazioni dei redditi degli ultimi tre anni;

d) l'indicazione degli stipendi, delle pensioni, dei salari e di tutte le altre entrate del debitore e del suo nucleo familiare.

Proprio allo scopo di consentire all'O.C.C. di effettuare una prima valutazione sulla meritevolezza del debitore, è necessario che il debitore alleghi alla domanda anche una relazione particolareggiata del medesimo organismo di composizione della crisi, che deve comprendere:

a) l'indicazione delle cause dell'indebitamento e della diligenza impiegata dal debitore nell'assumere le obbligazioni;

b) l'esposizione delle ragioni dell'incapacità del debitore di adempiere le obbligazioni assunte;

c) l'indicazione della eventuale esistenza di atti del debitore impugnati dai creditori;

d) la valutazione sulla completezza e attendibilità della documentazione depositata a corredo della domanda.

Nella relazione l'O.C.C. deve inoltre indicare se il soggetto finanziatore, ai fini della concessione del finanziamento, abbia tenuto conto del merito creditizio del debitore, valutato in relazione al suo reddito disponibile e dedotto l'importo necessario a mantenere un dignitoso tenore di vita.

Assunte le informazioni ritenute utili e valutata la meritevolezza del debitore, nonché l'assenza di atti in frode e la mancanza di dolo o colpa grave nella formazione dell'indebitamento (a proposito di meritevolezza e di atti in frode si veda App. Venezia 5 giugno 2023), il giudice concede con decreto l'esdebitazione, indicando le modalità e il termine entro il quale il debitore deve presentare, ove positiva e a pena di revoca del beneficio, la dichiarazione annuale relativa alle utilità ulteriori di cui ai commi 1 e 2.

Tale decreto deve essere comunicato al debitore e ai creditori, che possono proporre reclamo nel termine di trenta giorni ai sensi dell'art. 124 c.c.i.i.

Nei tre anni successivi al deposito del decreto che concede l'esdebitazione, l'O.C.C. è tenuto a vigilare sulla tempestività del deposito della predetta dichiarazione annuale da parte del debitore e deve compiere le verifiche necessarie ad accertare l'esistenza di sopravvenienze rilevanti nel patrimonio del debitore. Se l'OCC verifica l'esistenza o il sopraggiungere di utilità ulteriori, previa autorizzazione del giudice, lo comunica ai creditori i quali possono iniziare azioni esecutive e cautelari sulle predette utilità.

Per un esempio giurisprudenziale si veda Trib. Rimini 23 gennaio 2024.

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