Reclamo avverso il decreto di apertura dell'amministrazione straordinaria o di dichiarazione del fallimentoinquadramentoContro il decreto che ha dichiarato l'apertura della procedura di amministrazione straordinaria ovvero il fallimento (o la liquidazione giudiziale) dell'impresa ai sensi dell'art. 30 d.lgs. n. 270/1999, chiunque vi abbia interesse può proporre reclamo alla Corte di appello nel termine di quindici giorni. Il termine decorre, per il Ministro dello sviluppo economico, per l'imprenditore insolvente e per il creditore che ha richiesto la dichiarazione dello stato di insolvenza, dalla data della comunicazione; per ogni altro interessato, dalla data dell'affissione. FormulaCORTE DI APPELLO DI .... SEZ. CRISI IMPRESA .... RECLAMO [1] La Società ...., C.F. ...., P.I. ...., con sede in ...., via ...., n. ...., iscritta nel Registro delle Imprese di .... con n. R.E.A. ...., in persona del legale rappresentante pro tempore...., rappresentata e difesa dall'Avv. ...., C.F. ...., PEC (indirizzo di posta elettronica certificata comunicato al proprio Ordine) .... @ ...., fax ...., ed elettivamente domiciliata presso il suo studio in ...., come da procura in calce al presente atto (oppure a margine del presente atto) CONTRO la Società ...., C.F. ...., P.I. ...., con sede in ...., via ...., n. ...., in persona del legale rappresentante pro tempore.... il ...., C.F. ...., P.I. ...., con sede in ...., via ...., n. ...., nella qualità di autorità che esercita la vigilanza sulla Società ...., C.F. ...., P.I. ...., con sede in ...., via ...., n. ...., in persona del legale rappresentante pro tempore.... AVVERSO il decreto del Tribunale di .... n. ...., emesso in data ...., depositato il ...., notificato il .... (oppure non notificato), con il quale è stata dichiarata l'apertura della procedura di amministrazione straordinaria della Società ...., che si allega in copia autentica (all. ....) FATTO Con ricorso depositato in data ...., la Società .... ha chiesto al Tribunale di .... di accertare lo stato di insolvenza della Società ..... Con atto del ...., tale ultima Società si è costituita nel predetto procedimento, rappresentando e dimostrando che .... Con sentenza in data ...., il Tribunale di .... ha accertato lo stato di insolvenza di ...., nominando Commissario giudiziale il Dott. .... Quest'ultimo ha depositato in data .... la relazione relativa all'esistenza delle cause dello stato di insolvenza e delle condizioni previste per l'ammissione alla procedura di amministrazione straordinaria. La Società .... ha quindi proposto istanza al Tribunale di .... per far dichiarare l'apertura della procedura di amministrazione straordinaria della Società ...., la quale è stata accolta con il decreto qui impugnato. Il suddetto decreto è ingiusto e deve essere revocato per i seguenti MOTIVI (illustrare i motivi di reclamo) Tutto ciò premesso, la Società ...., in persona del legale rappresentante pro tempore, come in epigrafe rappresentata, difesa ed elettivamente domiciliata, CHIEDE che l'Ecc.ma Corte di appello di ...., respinta ogni contraria istanza, accolga le seguenti CONCLUSIONI previa fissazione dell'udienza di comparizione delle parti, revocare il decreto di apertura della procedura di amministrazione straordinaria della Società .... n. .... / ...., reso dal Tribunale di ...., in data ...., depositato il .... e notificato il .... (oppure non notificato), per i motivi sopra esposti. Con vittoria di spese e competenze del doppio grado di giudizio [2]. In via istruttoria, chiede l'ammissione dei seguenti mezzi di prova: (indicare i mezzi di prova di cui si chiede l'ammissione) Si depositano in allegato al presente atto i seguenti documenti: 1) ....; 2) ....; 3) ..... Si dichiara che il presente procedimento è relativo ad un reclamo avverso il decreto di apertura della procedura di amministrazione straordinaria e, dunque, il contributo unificato è dovuto nella misura fissa di Euro .... [3]. Luogo e data .... Firma Avv. .... PROCURA ALLE LITI Io sottoscritto Sig. ...., nella qualità di legale rappresentante pro tempore di ...., C.F. ...., P.I. ...., con sede in ...., delego a rappresentare e difendere la predetta Società ai fini della redazione del presente atto l'Avv. ...., eleggendo domicilio nello studio dello stesso in ...., via ...., e conferendo al medesimo ogni più ampia facoltà di legge. Firma Sig. .... Per autentica della sottoscrizione .... Firma Avv. .... [1]Sui criteri redazionali dell'atto cfr. d.m. n. 110/2023. [2]È controverso se le spese legali affrontante per la presentazione della richiesta di apertura di una procedura concorsuale debbano essere ammesse allo stato passivo e, in caso di risposta positiva, se esse debbano essere ammesse in prededuzione, in privilegio o in chirografo (per l'ammissione in via privilegiata, v. Cass. I, n. 26949/2016). [3]Cfr. circolare del 1° aprile 2016 del Ministero della Giustizia - Dipartimento per gli Affari di Giustizia. commentoMentre il modello impugnatorio prescelto contro la dichiarazione dello stato d'insolvenza è quello dell'opposizione, che instaura un ordinario giudizio di cognizione, avverso la dichiarazione di fallimento o l'apertura dell'amministrazione straordinaria il d.lgs. n. 270/1999 ha previsto un reclamo dinanzi alla Corte di appello, disciplinato dalle norme in materia di procedimento in camera di consiglio (artt. 737 ss. c.p.c.). La diversa forma di tutela processuale introdotta per rimuovere il decreto d'apertura del fallimento (o liquidazione giudiziale) o dell'amministrazione straordinaria è ricollegabile alla minore rilevanza che tale provvedimento comporta rispetto alla dichiarazione d'insolvenza. In quest'ultimo caso, infatti, pur subendo uno spossessamento attenuato, l'imprenditore viene assoggettato ad un procedimento il quale, oltre ad accertare una situazione d'insolvenza, segna l'inizio della fase concorsuale ed esige che al debitore e agli altri interessati sia assicurata la difesa tipica del procedimento di cognizione, caratterizzato da un pieno contraddittorio e da un'indagine ad ampio spettro dove va verificata la legittimità del provvedimento assunto in sede sommaria. Nella successiva fase di apertura della procedura conservativa o liquidatoria, invece, segue soltanto una specificazione della concreta soluzione da adottare a seconda della presenza delle condizioni che giustificano il tentativo di risanamento dell'impresa; di conseguenza, una volta accertata la legittimità del provvedimento dichiarativo dell'insolvenza, è apparso inutile appesantire il successivo iter processuale attraverso la ripetizione di passaggi già espletati. Una volta proposto con ricorso il reclamo entro il termine di quindici giorni, non soggetto a sospensione feriale e decorrente dalla comunicazione del provvedimento per il Ministero, il debitore ed il creditore istante, dalla affissione per gli altri interessati, è prevista l'audizione in camera di consiglio del reclamante, del debitore, dei creditori interessati, del commissario giudiziale (anche se già cessato), del commissario straordinario o del curatore, nell'ambito di un'istruttoria agile e deformalizzata, caratterizzata dal principio officioso per quanto concerne l'assunzione di informazioni o l'esecuzione di accertamenti da parte della corte (artt. 737 ss. c.p.c.), la quale decide infine con decreto motivato, entro un tempo ragionevolmente breve perché la situazione sostanziale non sia compromessa nel caso di remissione degli atti al tribunale per l'adozione della procedura inizialmente scartata ed eventualmente ritenuta legittima in sede di reclamo, tenuto anche conto del fatto che quest'ultimo, anche per ovvi motivi di tutela del ceto creditorio non ha effetto sospensivo del provvedimento impugnato e che vi è salvezza degli atti legalmente compiuti dagli organi della procedura durante il giudizio. Il quinto comma dell'art. 33 d.lgs. n. 270/1999 prevede poi che la pendenza dell'opposizione alla declaratoria di insolvenza non costituisce motivo di sospensione del giudizio di reclamo, anche perché in assenza dei presupposti di cui all'art. 2 d.lgs. n. 270/1999 un provvedimento di accoglimento del reclamo contro il decreto di apertura del fallimento sarebbe inutiliter datum. Onde rispettare la natura bifasica dell'amministrazione straordinaria la norma prevede opportunamente che il reclamante non possa dedurre motivi da far valere con l'opposizione alla sentenza dichiarativa dell'insolvenza, anche al fine di evitare inappropriate sovrapposizioni tra quest'ultima ed il reclamo. Di conseguenza, sono inibiti temi d'indagine quali la sussistenza dell'insolvenza, la natura di imprenditore commerciale, la ricorrenza dei requisiti dimensionali di cui all'art. 1 d.lgs. n. 270/1999, mentre possono trovare spazio unicamente le doglianze relative al merito della scelta operata dal tribunale tra l'amministrazione straordinaria ed il fallimento rispetto alla prospettive di risanamento dell'impresa insolvente oppure ad eventuali vizi formali che hanno caratterizzato il procedimento di primo grado e la relativa decisione. L'accoglimento del reclamo determina la rimessione degli atti al tribunale, il quale si deve attenere alla decisione immediatamente esecutiva della Corte di appello adottando la procedura da quest'ultima indicata senza dover svolgere ulteriori accertamenti o instaurare nuovamente il contraddittorio, in analogia con quanto previsto dall'art. 22, comma 4. In senso contrario si è espresso Trib. Bari 16 marzo 2005, secondo cui il tribunale è vincolato alla decisione della corte solo rebus sic stantibus, e può discostarsene quando, all'esito di nuovi accertamenti, siano emerse circostanze sopravvenute. Restano salvi, peraltro, gli effetti degli atti legalmente compiuti dagli organi della procedura (al riguardo Cass. I, n. 1280/2014; Cass. S.U., n. 27346/2009), con esclusione di quelli ancora in corso, siano essi di natura negoziale o processuale (Cass. I, n. 11181/2001). Il decreto della corte (ma solo quello di rigetto del reclamo: Cass. I, n. 19223/2005), secondo l'opinione preferibile, è ricorribile per cassazione ex art. 111 Cost. data la sua attitudine al giudicato e la sua natura decisoria (Cass. I, n. 3769/2009; Cass. I, n. 13120/2004). |