Domanda di ammissione tempestiva al passivo di credito per canoni di locazione finanziaria scaduti e a scadere per contratto sciolto ex art. 177 c.c.i.i.

Giuseppina Ivone

Inquadramento

Ferma la disciplina sul contenuto del ricorso contenuto nell'art. 201 c.c.i.i., la tipologia di credito da insinuare incide, in sede di predisposizione della domanda, sia sulla collocazione del credito (prelazionario o chirografario) sia sulla documentazione probatoria che dovrà supportare la domanda.

Con riferimento al contratto di locazione finanziaria la disciplina è stata modificata dalla riforma del 2006 con la introduzione dell'art. 74-quater l.fall. e la previsione del regime della sospensione del contratto per la ipotesi di contratto pendente. La novità più importante ha riguardato la regolamentazione degli effetti dello scioglimento del contratto da parte del curatore. In tale ipotesi, la società concedente ha diritto alla restituzione del bene, sempre che il contratto di leasing abbia data certa anteriore alla dichiarazione di fallimento dell'utilizzatore e sia quindi opponibile ai sensi dell'art. 2704 c.c. alla curatela ed ha diritto di insinuarsi al passivo per la differenza tra credito vantato alla data di apertura della procedura e quanto ricavato dalla nuova allocazione del bene. Con tale previsione il legislatore ha considerato che, nonostante, la durata delle diverse pronunce della giurisprudenza (sia di legittimità che di merito) susseguite negli ultimi anni, rimaneva sussistere il problema della modalità con cui il creditore concedente si sarebbe dovuto coordinare per il credito a scadere, se con una ammissione tempestiva e per l'intero credito (capitale scaduto e a scadere) o con due ammissioni al passivo: una tempestiva con oggetto solo il capitale scaduto e una successiva una volta avvenuta la collocazione del bene per l'eventuale differenza tra il credito residuo in linea capitale e quanto ricavato dalla nuova allocazione del bene (in questo senso Cass. n. 21213/2017).

La disciplina è rimasta sostanzialmente invariata nel c.c.i.i. (art. 177) con la differenza che nel comma 2 dell'art. 177 è precisato che il valore di nuova allocazione deve essere sottoposto a stima in sede di verifica; tale stima potrebbe ben essere fatta fare dal curatore in precedenza e accolta dal leasing, oppure disposta dal giudice delegato in sede di verifica.

Ne deriva che nell'assetto attuale il concedente potrà quindi richiedere l'ammissione al passivo tempestivamente sia per i canoni scaduti e non pagati sia per la differenza tra il credito vantato e quanto ricavabile da una riallocazione del bene sul mercato. Quest'ultimo valore, qualora il bene non sia già stato riallocato, si desumerebbe da una stima effettuata direttamente dal giudice.

Formula

TRIBUNALE DI ...

PROCEDURA DI LIQUIDAZIONE GIUDIZIALE N. ... DI ...

GIUDICE DELEGATO: DOTT. ...

CURATORE: DOTT. ... /AVV. ...

UDIENZA ESAME STATO PASSIVO: ...

DOMANDA DI AMMISSIONE ALLO STATO PASSIVO AI SENSI DELL'ART. 201 CCI [CREDITO PER CANONI DI LOCAZIONE FINANZIARIA]

... con sede in ..., C.F. e P.I. ..., Reg. Soc. n. ..., Tribunale di ..., in persona del ..., rappresentata e difesa dall'Avv. ... ed elettivamente domiciliata in ... indirizzo PEC ... -

ESPONE

I. PREMESSA

La Società ... con contratto del ... n. avente data certa ha concesso in locazione finanziaria alla debitrice i seguenti beni ... (all. ... )

I Beni furono regolarmente consegnati alla società come da verbali di consegna che pure si producono (all. ... ).

Con sentenza del ... il Tribunale di ... ha aperto la liquidazione giudiziale nei confronti della società ... nominando giudice delegato il dott. ... e curatore il Dott. ...

Con comunicazione inviata via PEC in data ... (all.) il Curatore ha dichiarato di volersi sciogliere dal contratto di locazione ai sensi e per gli effetti dell'art. 177 invitando la odierna istante a depositare istanza di ammissione al passivo del credito relativo ai canoni scaduti e a scadere.

II. I CREDITI PER CANONI SCADUTI E A SCADERE NASCENTI DAL CONTRATTO DI LOCAZIONE FINANZIARIA

2.1. Alla data di apertura della liquidazione giudiziale la istante era creditrice verso la debitrice della somma di euro, a titolo di canoni scaduti e non pagati, come documentato dall'estratto conto delle operazioni intervenute sino al momento della liquidazione giudiziale e dall'estratto delle scritture contabili della istante recante attestazione notarile sulla regolarità delle stesse (all. ... )

Ai fini della prova del credito, si deposita inoltre contratto di leasing con data certa anteriore alla apertura della liquidazione giudiziale e copia delle fatture di acquisto dei beni concessi in leasing (all. ... ).

2.2. Con riferimento al credito per canoni a scadere, in conformità a quanto previsto dall'art. 177 comma 2 CCI, l'istante in data ... ha presentato istanza di nomina di perito per la stima dei beni oggetto di locazione finanziaria finalizzata ad ottenere valore di riallocazione degli stessi sul mercato. Il professionista designato dal Giudice ha stimato detto valore in euro ... con perizia agli atti della procedura (all. ... ).

Sulla base del valore di stima, risulta un credito dell'istante per Euro ..., pari alla differenza fra il credito vantato alla data di apertura della procedura pari a euro ... e quanto è risultato dalla stima del bene disposta dal Giudice ex art. 1772 c.c.i.i.

* * *

Tutto ciò premesso, la Società ... come in epigrafe rappresentata, difesa ed elettivamente domiciliata,

CHIEDE

di essere ammessa al passivo della liquidazione giudiziale della società ..., con collocazione chirografaria, per i seguenti crediti:

— Euro ..., comprensivo di capitale ed interessi determinati secondo i criteri dettagliatamente descritti nell'allegato ..., a titolo di canoni scaduti alla data di apertura della procedura;

— Euro ... a titolo di canoni a scadere; importo determinato qual differenza tra credito vantato alla data di apertura della procedura pari a euro ... e quanto è risultato dalla stima del bene disposta dal Giudice delegato e acquisita in atti.

Si allega in copia, la documentazione citata ed analiticamente descritta nell'indice, precisando che, ove necessiti, saranno esibiti e prodotti i relativi originali.

Ai fini del riparto, la Società comunica gli estremi del conto corrente su cui il Curatore potrà effettuare gli accrediti delle somme ripartite in sui favore

...

Si dichiara la indisponibilità dell'istante a far parte del comitato dei creditori.

(allegare i documenti richiamati nel ricorso e dimostrativi del diritto dell'istante)

PROCURA ALLE LITI (se non apposta a margine)

COMMENTO

Il sesto comma dell'art. 201 c.c.i.i. nel disporre che al ricorso sono allegati i documenti dimostrativi del diritto del creditore ovvero del diritto del terzo che chiede la restituzione o rivendica il bene, chiarisce al di fuori di ogni possibile dubbio che l'onere della prova della pretesa, per an e quantum, grava rigorosamente ed unicamente in capo all'istante, con la conseguenza per cui, in difetto di suo assolvimento, la domanda dovrà essere respinta.

Né l'istante può raggiungere la prova del dedotto attraverso mero richiamo alle presumibili risultanze delle scritture contabili nella disponibilità materiale del curatore: ciò perché quest'ultimo è soggetto terzo rispetto al rapporto negoziale che ha dato luogo alla formazione delle scritture medesime con conseguente irrilevanza probatoria di esse nei suoi confronti, al di là della frequente eventualità secondo cui nemmeno si tratti di contabilità regolarmente tenuta, così risultando perfino inattendibile.

La specifica natura del dedotto credito si riflette sulla tipologia dei documenti da allegare alla domanda di ammissione al passivo affinché ne sia raggiunta la prova. Peraltro, nella ipotesi di contratto di leasing sciolto a seguito di comunicazione del curatore ex art. 177 c.c.i.i., si ritiene opportuno che la istante creditrice prima di presentare domanda di ammissione, e subito dopo la comunicazione del curatore, chieda all'Ill.mo Giudice delegato di disporre perizia di stima dei beni onde consentire di verificare la esistenza di un credito della società di leasing per i canoni a scadere.

In questo modo si potrebbe evitare di formulare una domanda il cui petitum quanto ai canoni a scadere dovrebbe essere determinato nel corso della procedura a previa stima disposta dal giudice delegato.

Vuoi leggere tutti i contenuti?

Attiva la prova gratuita per 15 giorni, oppure abbonati subito per poter
continuare a leggere questo e tanti altri articoli.

Sommario