Segnalazione dell'esposizione debitoria rilevante da parte dell'Agenzia delle EntrateinquadramentoL'art. 25-nonies c.c.i.i. contempla un peculiare obbligo di segnalazione a carico di creditori pubblici qualificati, individuati nell'Agenzia delle Entrate, nell'I.N.P.S., nell'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e nell'Agenzia delle Entrate Riscossione a fronte del superamento di determinate soglie di esposizione debitoria da parte dell'imprenditore allo stesso e all'organo di controllo ove esistente. Potrà anche essere indicata l'opportunità all'impresa, ove ne ricorrano i presupposti, di presentare un'istanza di composizione negoziata della crisi. L'esemplificazione proposta riguarda la segnalazione dell'Agenzia delle Entrate. FormulaAGENZIA DELLE ENTRATE DI .... Preg.ma Società .... [1] Indirizzo PEC .... [2] AVVISO DI ESPOSIZIONE DEBITORIA RILEVANTE SUPERIORE ALLA SOGLIA DI CUI ALL'ART. 25-NONIES C.C.I.I. Con la presente si comunica che risulta agli atti dei nostri Uffici una posizione debitoria della Vostra Società dell'importo di Euro ...., superiore alla soglia rilevante contemplata dall'art. 25-nonies, primo comma, lett. a), n. 1 [3] . Risulta invero, dalla data del .... [4] , un ritardo pari a oltre novanta giorni nel versamento dei contributi previdenziali di ammontare superiore al 50% rispetto all'anno precedente pari all'importo complessivo di Euro ..... Si invita a valutare, se sussistono concrete possibilità di risanamento dell'impresa, di proporre istanza per la nomina di un esperto indipendente ai fini della conduzione delle trattative per la composizione negoziata della crisi di impresa che sembra emergere dalla descritta situazione. Luogo e data .... Sottoscrizione .... [1]La comunicazione va indirizzata anche, ove esistente, all'organo di controllo dell'impresa. [2]Qualora l'ente non abbia a disposizione l'indirizzo PEC dell'impresa debitrice, la comunicazione deve essere effettuata con raccomandata con avviso di ricevimento inviata all'indirizzo risultante dall'anagrafe tributaria. [3]Ipotesi che si compendia, per l'Agenzia delle Entrate, nell'esistenza di un debito scaduto e non versato relativo all'imposta sul valore aggiunto, risultante dalla comunicazione dei dati delle liquidazioni periodiche di cui all'art. 21-bis del d.l. n. 78/2010, conv., con modif., dalla l. n. 122/2010, di importo superiore a euro 5.000 e, comunque, non inferiore al 10 per cento dell'ammontare del volume d'affari risultante dalla dichiarazione relativa all'anno d'imposta precedente; la segnalazione è in ogni caso inviata se il debito è superiore all'importo di euro 20.000. [4]La data in questione deve essere opportunamente indicata considerato che l'art. 25-nonies, secondo comma, lett. a), prevede che tale segnalazione deve avvenire da parte dell'Agenzia delle entrate, contestualmente alla comunicazione di irregolarità di cui all'art. 54-bis del d.P.R. n. 633/1972, e, comunque, non oltre centocinquanta giorni dal termine di presentazione delle comunicazioni di cui all'art. 21-bis del d.l. n. 78/2010. commentoL'art. 25-nonies c.c.i.i. contempla un peculiare obbligo di segnalazione a carico di creditori pubblici qualificati, individuati nell'Agenzia delle Entrate, nell'I.N.P.S. e nell'Agente delle Entrate Riscossione a fronte del superamento di determinate soglie di esposizione debitoria da parte dell'imprenditore allo stesso e all'organo di controllo ove esistente. Potrà anche essere indicata l'opportunità all'impresa, ove ne ricorrano i presupposti, di presentare un'istanza di composizione negoziata della crisi. In particolare, con riguardo all'esemplificazione proposta, l'Agenzia delle Entrate è tenuta a segnalare all'imprenditore e, ove esistente, all'organo di controllo, nella persona del presidente del collegio sindacale in caso di organo collegiale, l'esistenza di un debito scaduto e non versato relativo all'imposta sul valore aggiunto, risultante dalla comunicazione dei dati delle liquidazioni periodiche di cui all'art. 21-bis del d.l. n. 78/2010, conv., con modif., dalla l. n. 122/2010, di importo superiore a euro 5.000 e, comunque, non inferiore al 10 per cento dell'ammontare del volume d'affari risultante dalla dichiarazione relativa all'anno d'imposta precedente; la segnalazione è in ogni caso inviata se il debito è superiore all'importo di euro 20.000. Tale segnalazione deve avvenire da parte dell'Agenzia delle entrate, contestualmente alla comunicazione di irregolarità di cui all'art. 54-bis del d.P.R n. 633/1972, e, comunque, non oltre centocinquanta giorni dal termine di presentazione delle comunicazioni di cui all'art. 21-bis del d.l. n. 78/2010. |