Memoria contenente nuovi documenti nel termine concesso dal Tribunale (art. 70, comma 1, d.lgs. n. 14/2019)inquadramentoA mente dell'art. 70, comma 1, del codice della crisi d'impresa, come modificato dal d.lgs. n. 136/2024, a seguito della presentazione della proposta e del piano il giudice può concedere al debitore un termine non superiore a quindici giorni per apportare integrazioni al piano e produrre nuovi documenti. La formula che segue riguarda la memoria depositata dal ricorrente a seguito del suddetto provvedimento e contenente nuovi documenti. FormulaTRIBUNALE DI .... MEMORIA CONTENENTE NUOVI DOCUMENTI NEL TERMINE CONCESSO DAL TRIBUNALE (ART. 70, COMMA 1, D. LGS. N. 14/2019) R.G. N. .... / .... GIUDICE DOTT./DOTT.SSA: .... – Il/la sottoscritto/a (nome e cognome) .... nato/a a .... il .... e residente a .... in via/piazza ...., C.F. ...., ai fini del presente procedimento rappresentato/a, dall'Avv. .... del foro di ...., nel cui studio in ...., via .... n. .... tel. .... fax .... PEC .... elegge domicilio, giusta procura in allegato al fascicolo telematico; - istante - PREMESSO CHE 1) in data .... il Sig./la Sig.ra .... presentava la proposta e il piano di ristrutturazione dei debiti del consumatore, a norma e per gli effetti dell'art. 67 d.lgs. n. 14/2019, in allegato al doc. ....; 2) la suddetta procedura veniva iscritta al R.G. n. .... del Tribunale di .... e il fascicolo era assegnato al/alla Dott./Dott.ssa ....; 3) il piano in questione era redatto con l'ausilio del/della Dott./Dott.ssa .... in qualità di professionista “gestore della crisi” facente parte dell'organismo di composizione della crisi di .... [1] ; 4) con decreto del .... il giudice Dott./Dott.ssa ...., ritenendo necessario verificare le ragioni dell'origine del sovraindebitamento, invitava il ricorrente a depositare la documentazione necessaria nel termine di quindici giorni dal deposito del provvedimento ai sensi dell'art. 70, comma 1, c.c.i.i.; 5) con la presente memoria il ricorrente fornisce le integrazioni richieste dall'Ecc.mo Tribunale di .... tutto ciò premesso l'istante, come sopra rappresentato/a, difeso/a e domiciliato/a, DEPOSITA le integrazioni richiesta con il su richiamato decreto insistendo affinché il Tribunale di .... emetta provvedimento di ammissibilità della proposta e del piano. Con osservanza. Luogo e data .... Firma Avv. .... [1]Oppure: «3) il piano in questione veniva redatto con l'ausilio del/della Dott./Dott.ssa ...., in qualità di professionista “gestore della crisi” nominato dal Presidente del Tribunale di ...., non essendovi O.C.C. nella circoscrizione territoriale del Tribunale competente». commentoIl recente d.lgs. n. 136/2024 ha recepito la prassi, diffusa su tutto il territorio nazionale, in base alla quale il Tribunale adito dal consumatore sovraindebitato, nel caso in cui non fossero emersi elementi ostativi all'ammissione del piano della proposta e contemporaneamente vi fosse stata la necessità di chiarimenti intorno alle loro condizioni di ammissibilità, avrebbe concesso al ricorrente un termine per integrarli e/o fornire nuovi documenti. Il nuovo art. 70, comma 1 c.c.i.i. stabilisce infatti che il Tribunale può concedere al debitore un termine non superiore a quindici giorni per apportare integrazioni al piano oppure per produrre nuovi documenti. Al Tribunale sono quindi date tre possibilità, tutte contemplate dall'art. 70, comma 1 c.c.i.i.: – dichiarare con decreto l'ammissibilità del piano e che la proposta e il piano siano pubblicati in apposita area del sito web del tribunale o del Ministero della giustizia e che ne sia data comunicazione entro trenta giorni, a cura dell'OCC, a tutti i creditori; – dichiarare con decreto motivato (reclamabile nel termine di trenta giorni dalla comunicazione dinanzi al tribunale) la non ammissibilità del piano e della proposta; – concedere un termine non superiore a quindici giorni per l'integrazione del piano e della proposta (come nella formula che precede) e/o per la produzione di nuovi documenti. |