Decreto del Presidente della Repubblica - 29/09/1973 - n. 602 art. 47 bis - Gratuità di altre attività e misura dell'imposta di registro sui trasferimenti coattivi di beni mobili 1Gratuità di altre attività e misura dell'imposta di registro sui trasferimenti coattivi di beni mobili 12 [1. I competenti uffici dell'Agenzia del territorio rilasciano gratuitamente ai concessionari e ai soggetti da essi incaricati le visure ipotecarie e catastali relative agli immobili dei debitori iscritti a ruolo e dei coobbligati e svolgono gratuitamente le attività di cui all' articolo 79, comma 23 . 2. Ai trasferimenti coattivi di beni mobili non registrati, la cui vendita è curata dai concessionari, l'imposta di registro si applica nella misura fissa di dieci euro.] [1] Articolo abrogato dall'articolo 241, comma 1, lettera c), del D.Lgs. 24 marzo 2025, n. 33, con applicazione a decorrere dal 1° gennaio 2026, a norma di quanto previsto dall'articolo 243 del D.Lgs. 33/2025 medesimo. Per le nuove disposizioni legislative in materia di versamenti e di riscossione, di cui al presente articolo, a decorrere dal 1° gennaio 2026, vedi l'articolo 142 del D.Lgs. 24 marzo 2025, n. 33. [2] Articolo aggiunto dall'articolo 3, comma 40, lettera a), del D.L. 30 settembre 2005, n. 203, convertito con modificazioniin Legge 2 dicembre 2005, n. 248. [3] Comma modificato dall'articolo 83, comma 23-ter, del D.L. 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni in Legge 6 agosto 2008, n. 133. InquadramentoLe norme in commento prevedono, in deroga alla disciplina ordinaria, che le trascrizioni e le iscrizioni (e relative cancellazioni) richieste dall'Agente della riscossione sono esenti da diritti e tributi. Per altro verso, si prevede che i conservatori sono altresì tenuti a rilasciare in carta libera e gratuitamente al concessionario l'elenco delle trascrizioni ed iscrizioni relative ai beni da lui indicati, contenente la specificazione dei titoli trascritti, dei crediti iscritti e del domicilio dei soggetti a cui favore risultano fatte le trascrizioni e le iscrizioni. Invero, all'epoca dell'introduzione delle modifiche introdotte alla norma in esame nel 2001, si posero dubbi circa il suo coordinamento con l'art. 18, comma 1, d.lgs. n. 112/1999 e con l'art. 17, comma 8, l. n. 413/1991 che sembravano assoggettare le visure in questione ad un diverso trattamento. Va detto preliminarmente che la prima delle richiamate disposizioni prevede la possibilità di accesso non sono in forma diretta, presso tutti gli uffici pubblici, ma anche in via telematica, laddove l'art. 17 fa riferimento solo all'ipotesi di accesso diretto o materiale e prevede la possibilità dei concessionari, nel limitato ambito delle procedure di riscossione e definizione dei crediti dichiarati inesigibili, di ottenere «gratuitamente» le relative certificazioni. Sul punto è intervenuta una circolare dell'Agenzia del territorio del 17 luglio 2003 (circ. n. 8/T). In specie, le disposizioni contenute nell'art. 17 rappresentano una sorta di disciplina speciale, la cui emanazione è stata dettata dall'esigenza di pervenire ad una sollecita definizione delle posizioni, attraverso una peculiare procedura di riaffidamento dei crediti dichiarati inesigibili dai cessati esattori, ai competenti concessionari del servizio della riscossione; per altro verso, l'art. 18, comma 1, costituisce uno strumento informativo di carattere generale a disposizione dei concessionari per orientare proficuamente l'attività di riscossione. Al contrario, l'ambito applicativo dell'art. 47 sarebbe relativo alla sola certificazione ivi indicata, che deve essere rilasciata in carta libera e gratuitamente. L'art. 47 si coniuga con l'art. 47-bis che è retto dalla medesima ratio e concerne da un lato le visure ipotecarie e dall'altro la previsione di un regime fiscale di favore per i trasferimenti mobiliari curati dal Concessionario. La giurisprudenza ha di recente precisato che le disposizioni in questione devono essere interpretate restrittivamente, sicché per l'esenzione di imposta in esso prevista – con riguardo a trascrizioni, iscrizioni e cancellazioni di pignoramenti e ipoteche – è necessario che la richiesta delle formalità provenga dal concessionario della riscossione (Cass. n. 14043/2022, che ha cassato la decisione che aveva ritenuto applicabile la disposizione alle cancellazioni richieste, con riguardo a un decreto di trasferimento emesso dal G.E., da una associazione di notai). La giurisprudenza ha precisato che «nel caso di incarico, conferito da un concessionario del servizio di riscossione ad una società, di effettuare in suo nome e per suo conto visure ipocatastali, essendo l'attività svolta direttamente riferibile al mandante, si applica anche al mandatario la previsione dell'art. 47-bis del d.P.R. 29 settembre 1973, n. 602, nel testo vigente prima della modifica di cui all'art. 83, comma 23-ter, del d.l. n. 112/2008, convertito in l. n. 133/2008, che prevedeva il rilascio a titolo gratuito delle visure ipotecarie e catastali relative agli immobili dei debitori iscritti a ruolo e dei coobbligati solo «ai concessionari». Né tale interpretazione può ritenersi preclusa dal divieto di analogia, dall'attinenza dell'attività a rapporti pubblicistici o dalla citata modifica dell'art. 47-bis, che ha esteso la gratuità anche agli incaricati dei concessionari, poiché essa costituisce conseguenza diretta dell'applicazione dei principi generali in tema di mandato con rappresentanza, il cui contenuto comprende anche atti giuridici di carattere non negoziale, che si riversano direttamente nella sfera giuridica del mandante e sono ad esso immediatamente riferibili, in ogni caso essendo l'attività oggetto dell'incarico estranea all'esercizio di pubblici poteri autoritativi e la modifica normativa avendo funzione interpretativa, con conseguente efficacia retroattiva, volta anche a superare il contenzioso esistente» (Cass. n. 5471/2013). Più di recente nel pervenire al medesimo esito la Corte di Cassazione ha precisato che la modifica di cui all'art. 83, comma 23-ter, del d.l. n. 112/2008, convertito in l. n. 133/2008, (che ha esteso la gratuità anche agli incaricati dei concessionari) ha funzione meramente interpretativa (Cass. n. 20822/2017). BibliografiaAlessi, Sulla natura giuridica della cosiddetta delega esattoriale, in Studi in onore di A.D. Giannini, Milano 1961, 19 e ss.; Allorio, Diritto processuale tributario, 1969, 235; Asprella, La nuova esecuzione esattoriale, in Le Nuove leggi civili comm., 1999, 866; Auletta A., Pignoramento esattoriale, in De Stefano, Giordano, Il pignoramento nel suo aspetto pratico, Milano, 2020, 785; Auletta A., L'espropriazione forzata esattoriale, in De Stefano, Giordano, Processo di esecuzione. 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