Ristrutturazione dei debiti: la vendita dell’immobile può svolgersi solo mediante procedure competitive
17 Gennaio 2025
Nel caso di specie, il piano presentato da due coniugi prevedeva l'alienazione delle quote di un immobile in comproprietà in esecuzione di due contratti preliminari di compravendita, risolutivamente condizionati alla mancata omologazione della proposta. Il Tribunale obiettava, in punto di giudizio di fattibilità, che il piano così formulato si ponesse in contrasto con la disposizione dettata dall'art. 71, comma 2, secondo periodo, c.c.i.i., il quale prescrive che alle vendite e alle cessioni, se previste dal piano, il debitore provveda per mezzo di procedure competitive, anche avvalendosi di soggetti specializzati, sotto il controllo e con la collaborazione dell'OCC, sulla base di stime condivise con il predetto organismo, assicurando, con adeguate forme di pubblicità, la massima informazione e partecipazione degli interessati. Infatti, afferma il Tribunale che «il preliminare di compravendita ha effetti obbligatori anche nei confronti dei proponenti, precludendo il ricorso alle procedure competitive, previste dalla menzionata disposizione all'evidente fine di consentire, attraverso il ricorso ad adeguate forme di pubblicità, la massima informazione e partecipazione degli interessati». Il mancato rispetto della disposizione ex art. 71, comma 1, terzo periodo, c.c.i.i. non viene giustificata, prosegue il Tribunale, invocando un preteso “contenuto libero” del piano. Quest'ultimo potrebbe ben prevedere, in luogo dei contratti preliminari, offerte d'acquisto irrevocabili e, al contempo, la partecipazione di altri soggetti attraverso il ricorso alle procedure competitive. Il Tribunale ha, pertanto, disposto il rigetto dell'istanza di omologa del piano di ristrutturazione dei debiti presentato dai due coniugi. |