Atto di citazione per actio negatoria servitutisInquadramentoLa formula è predisposta sulla base dell'art. 163 c.p.c. nel testo novellato dal d.lgs. n. 149/2022, applicabile, ai sensi dell'art. 35 (così come modificato dall'art. 1, comma 380 l. n. 197/2022 c.d. Legge di bilancio 2023) dal 28 febbraio 2023 per i procedimenti instaurati successivamente a tale data. Il nuovo testo dell'art. 163 c.p.c. al terzo comma prevede dei nuovi elementi che devono essere contenuti nell'atto di citazione. In particolare, al terzo comma dell'art. 163 c.p.c. è stato introdotto il n. 3-bis, è stato modificato il n. 4 ed è stato sostituito il n. 7. Nello specifico, l'atto di citazione è l'atto con il quale un soggetto, l'attore, propone una domanda giudiziale. In particolare, ai sensi dell'art. 163 c.p.c. la domanda giudiziale si propone mediante citazione a comparire a udienza fissa. L'atto di citazione è un atto formale, che va sottoscritto personalmente dalla parte o dal suo procuratore e recettizio, che per produrre i suoi effetti deve essere portato a conoscenza del suo destinatario mediante notifica (Cass. II, n. 3440/1990). L'art. 163, comma 3 c.p.c. elenca gli elementi che devono essere contenuti nell'atto di citazione. In particolare tali elementi sono: 1) l'indicazione del tribunale davanti al quale la domanda è proposta; 2) il nome, il cognome, la residenza e il codice fiscale dell'attore, il nome, il cognome, il codice fiscale, la residenza o il domicilio o la dimora del convenuto e delle persone che rispettivamente li rappresentano o li assistono. Se attore o convenuto è una persona giuridica, un'associazione non riconosciuta o un comitato, la citazione deve contenere la denominazione o la ditta, con l'indicazione dell'organo o ufficio che ne ha la rappresentanza in giudizio; 3) la determinazione della cosa oggetto della domanda; 3-bis) l'indicazione, nei casi in cui la domanda è soggetta a condizione di procedibilità, dell'assolvimento degli oneri previsti per il suo superamento (come anticipato, l'art. 3, comma 12 del d.lgs. n. 149/2022 ha introdotto tale nuovo elemento); 4) l'esposizione in modo chiaro e specifico (le parole “in modo chiaro e specifico” sono state aggiunte dall'art. 3, comma 12 del d.lgs. n. 149/2022) dei fatti e degli elementi di diritto costituenti le ragioni della domanda, con le relative conclusioni; 5) l'indicazione specifica dei mezzi di prova dei quali l'attore intende valersi e in particolare dei documenti che offre in comunicazione; 6) il nome e il cognome del procuratore e l'indicazione della procura, qualora questa sia stata già rilasciata; 7) l'indicazione del giorno dell'udienza di comparizione; l'invito al convenuto a costituirsi nel termine di settanta giorni prima dell'udienza indicata ai sensi e nelle forme stabilite dall'articolo 166 e a comparire, nell'udienza indicata, dinanzi al giudice designato ai sensi dell'articolo 168-bis, con l'avvertimento che la costituzione oltre i suddetti termini implica le decadenze di cui agli articoli 38 e 167, che la difesa tecnica mediante avvocato è obbligatoria in tutti i giudizi davanti al tribunale, fatta eccezione per i casi previsti dall'art. 86 c.p.c. o da leggi speciali, e che la parte, sussistendone i presupposti di legge, può presentare istanza per l'ammissione al patrocinio a spese dello Stato. La formula in esame è modellata sull'azione negatoria di cui all'art. 949 c.c. che è un'azione di accertamento negativo ammessa quando un altro soggetto affermi di avere diritti sulla cosa o, addirittura, affermi di essere lui il proprietario. Il contributo unificato è dovuto in ragione del valore della causa ai sensi dell'art. 13, comma 1 d.P.R. n. 115/2002 ss.mm.ii. FormulaTRIBUNALE DI ... [1] ATTO DI CITAZIONE [2] Per il Sig. ... [3], nato a ... il ... (C.F. [4] ... ), residente in ..., via/ piazza ... n. ... (oppure) [la società ..., in persona del suo legale rappresentante pro tempore Dott. ..., con sede in ... ( ... ), via/piazza ... n. ..., C.F. ... P.I. ... ) [5] elettivamente domiciliato in ..., via ..., n. ..., presso lo studio dell'Avv. [6] ..., C.F. [7] ..., che lo rappresenta e difende giusta procura alle liti ... allegata mediante strumenti informatici e apposta in calce al presente atto ai sensi dell'art. 83 comma 3 c.p.c.[8]. Per le comunicazioni riguardanti il presente giudizio l'Avv. ... indica l'indirizzo PEC ... -attore- CONTRO il Sig. ..., C.F. ..., residente in ..., via/piazza ... n. ... [9] -convenuto- PREMESSO CHE IN FATTO [10] (ESPORRE - IN MODO CHIARO, SPECIFICO E SINTETICO - I FATTI) 1. l'attore [11] è proprietario di un terreno, sito in ..., contraddistinto al Catasto al n. ..., foglio ... particella ... confinante ... (doc. 1); 2. l'attore ha acquistato il predetto terreno dal Sig. ... con atto di compravendita in data ... trascritto in data ... (doc. 2); 3. a decorrere dal ... il Sig. ..., proprietario del fondo finitimo, ha iniziato a percorrere un sentiero situato sul terreno dell'attore posto ...; 4. il Sig. ... ha più volte invitato il Sig. ... a non utilizzare più il sentiero come passaggio, tuttavia il Sig. ... replicava deducendo, in modo assolutamente infondato, la sussistenza sullo stesso di una servitù di passaggio in suo favore [12]; 5. in particolare il Sig. ... sosteneva la costituzione di una servitù di passaggio in favore del fondo di sua proprietà in virtù della compiuta usucapione di tale diritto in suo favore; 6. detta affermazione è assolutamente falsa e smentita dalla circostanza che il sentiero utilizzato è stato costruito dall'attore solo in data ... essendo, precedentemente, la suddetta zona occupata da arbusti che impedivano la circolazione; 7. il transito, esercitato dal convenuto senza averne alcun diritto, è foriero di grave pregiudizio per l'attore, il quale, pertanto, ha pieno diritto di veder cessata tale illecita situazione, imputabile esclusivamente alla condotta posta in essere dal convenuto stesso; 8. a tal fine ha già esperito, con esito negativo, il prescritto tentativo obbligatorio di mediazione davanti all'organismo territorialmente competente [13]. IN DIRITTO [14] (ESPORRE - IN MODO CHIARO, SPECIFICO E SINTETICO - LE RAGIONI GIURIDICHE SOTTESE ALLA DOMANDA) a) ...; b) ...; c) .... Alla luce di quanto narrato risulta evidente l'inesistenza della servitù di passaggio per cui è causa. Tutto ciò premesso, il Sig. ..., ut supra rappresentato, difeso e domiciliato, CITA il Sig. ..., C.F. ..., residente in ..., via/ piazza ... n. ... a comparire dinanzi al Tribunale di ... all'udienza che sarà tenuta il ... [15] ore di rito, con invito a costituirsi nel termine di settanta giorni prima dell'udienza indicata ai sensi e nelle forme stabilite all'art. 166 [16] c c.p.c. e a comparire, nell'udienza indicata, dinanzi al giudice designato ai sensi dell'art. 168-bis, con l'avvertimento che la costituzione oltre i suddetti termini implica le decadenze di cui agli artt. 38 e 167 [17]. Avverte inoltre che la difesa tecnica mediante avvocato è obbligatoria in tutti i giudizi davanti al tribunale, fatta eccezione per i casi previsti dall'articolo 86 o da leggi speciali, e che la parte, sussistendone i presupposti di legge, può presentare istanza per l'ammissione al patrocinio a spese dello Stato e che la mancata comparizione alla suindicata udienza comporterà la prosecuzione del processo in sua declaranda contumacia [18], per ivi sentire accogliere le seguenti CONCLUSIONI [19] Voglia l'Ecc.mo Tribunale adito, previa ogni più utile declaratoria, contrariis reiectis, per i motivi sopra esposti: – dichiarare l'inesistenza della servitù di passaggio, di cui in narrativa, in favore del fondo di proprietà del Sig. ..., contestualmente ordinando la cessazione di qualsivoglia turbativa al legittimo esercizio del diritto di proprietà da parte dell'attore; – con vittoria di spese [20]. *** In via istruttoria [21] Con riserva di articolare idonei mezzi istruttori [22], entro gli assegnandi termini di cui all'art. 171-ter, c.p.c. Si depositano in copia i seguenti documenti: 1. ...; 2. ...; 3. ... [23]. Chiede sin d'ora disporsi la prova per interrogatorio formale e, all'esito, per testi sulle circostanze articolate nei seguenti capitoli: 1. Vero è che ...; 2. Vero è che .... Si indicano come testimoni i Sig.ri ..., .... *** Ai sensi del d.P.R. n. 115/2002 e successive modificazioni, si dichiara [24] che il valore del presente procedimento è pari ad Euro ... e, pertanto, all'atto di iscrizione a ruolo della causa, viene versato un contributo unificato [25] pari ad Euro .... Luogo e data ... Firma Avv. ... [atto sottoscritto digitalmente ai sensi di legge] 1. L'azione deve essere proposta, ai sensi dell'art. 21 c.p.c., presso il tribunale del luogo ove è sito il bene. 2. Per la definizione dei criteri di redazione, dei limiti e degli schemi informatici degli atti giudiziari con la strutturazione dei campi necessari per l'inserimento delle informazioni nei registri del processo, ai sensi dell'art.46 disp. att. c.p.c., si rinvia al d.m. n. 110/2023. Ad ogni modo, salve ipotesi eccezionali, l'atto di citazione deve essere contenuto entro 80.000 caratteri. 3. L'art. 163, comma 3, n. 2, c.p.c. contempla tra i requisiti della vocatio in ius quello relativo all'indicazione delle parti, cioè dell'attore e del convenuto (o dei convenuti). 4. In tutti gli atti introduttivi di un giudizio, compresa l'azione civile in sede penale e in tutti gli atti di prima difesa devono essere indicati, le generalità complete della parte, la residenza o sede, il domicilio eletto presso il difensore ed il C.F., oltre che della parte, anche dei rappresentanti in giudizio (art. 23, comma 50 d.l. n. 98/2011, conv., con modif., in l. n. 111/2011). 5. Se è parte una persona giuridica, un'associazione non riconosciuta o un comitato, l'atto di citazione deve contenere, ai sensi dell'art. 163 c.p.c., l'indicazione dell'organo o dell'ufficio che ne ha la rappresentanza in giudizio (Cass. III, n. 6521/2004). 6. A partire dal 18 agosto 2014, gli atti di parte, redatti dagli avvocati, che introducono il giudizio o una fase giudiziale, non devono più contenere l'indicazione dell'indirizzo di PEC del difensore, è sufficiente l'indicazione del numero di fax, poiché l'indirizzo PEC è un dato ormai acquisito nei rapporti con la cancelleria: v. art. 125 c.p.c. e art. 13, comma 3-bis d.P.R. n. 115/2002 modificati dalla l. n. 114/2014. 7. L'indicazione del C.F. dell'avvocato è prevista dall'art. 125 c.p.c. come modificato dalla disposizione sopra citata. 8. Ai sensi dell'art. 163, comma 3, n. 6 c.p.c. è necessaria l'indicazione della procura; tuttavia la sua omissione non rientra tra le violazioni cui, ai sensi dell'art. 164 c.p.c., il legislatore ha riconnesso la sanzione della nullità. La procura può essere generale o speciale (art. 83 c.p.c.). Nel caso di procura generale alle liti, redatta per atto pubblico o per scrittura privata autenticata, dovranno esserne indicati gli estremi. La procura speciale, invece, può essere apposta in calce o a margine del ricorso. Ai fini del deposito telematico dell'atto introduttivo (art. 16-bis, comma 1-bis d.l. n. 179/2012) si può indicare la seguente dicitura: «giusta procura allegata mediante strumenti informatici e apposta in calce al presente atto ai sensi dell'art. 83 comma 3 c.p.c.». Tale formula attesta l'obbligatorietà del deposito telematico di atti e provvedimenti sancito dal nuovo art. 196-quater disp. att. c.p.c. 9. In giurisprudenza è stato chiarito che l'actio negatoria servitutis dà luogo a litisconsorzio necessario passivo solo se, appartenendo il fondo servente “pro indiviso” a più proprietari, l'azione sia diretta anche ad una modificazione della cosa comune che altrimenti non potrebbe essere disposta od attuata “pro quota” in assenza di uno dei contitolari del diritto dominicale, mentre, ove l'azione sia diretta soltanto a far dichiarare, nei confronti di chi ne contesti o ne impedisca l'esercizio, l'esistenza della servitù o a conseguire la cessazione delle molestie, non è configurabile un litisconsorzio necessario, né dal lato attivo, né da quello passivo (Cass. VI, ord., n. 6622/2016). 10. Ai sensi dell'art. 163, comma 3, n. 4 l'atto di citazione deve contenere «l'esposizione dei fatti in modo chiaro e specifico [ ... ]costituenti le ragioni della domanda, con le relative conclusioni». Infatti, l'allegazione dei fatti e delle ragioni in diritto (n. 4) individua la c.d. causa petendi, ovvero il diritto sostanziale fatto valere in giudizio. 11. Nell'actio negatoria servitutis la legittimazione attiva e passiva compete a coloro che sono titolari delle posizioni giuridiche dominicali, rispettivamente, svantaggiate o avvantaggiate dalla servitù (Cass. II, n. 10443/2002). Infatti, in tema di azione negatoria, poiché la titolarità del bene si pone come requisito di legittimazione attiva e non come oggetto della controversia, la parte che agisce in giudizio non ha l'onere di fornire la prova rigorosa della proprietà, come accade nell'azione di rivendica, essendo sufficiente la dimostrazione con ogni mezzo, anche in via presuntiva, del possesso del fondo in forza di un titolo valido, mentre incombe sul convenuto l'onere di provare l'esistenza del diritto di compiere l'attività lamentata come lesiva dall'attore (Trib. Torino II, 13 febbraio 2019, n. 641). 12. L'actio negatoria servitutis non è esercitabile dal proprietario quando, pur verificandosi una molestia o turbamento del possesso o godimento del bene, la turbativa non si sostanzi in una pretesa di diritto sulla cosa, in tal caso essendo apprestati altri rimedi di carattere essenzialmente personale. Per altro verso, non è precluso a colui che abbia ottenuto, con sentenza passata in giudicato, declaratoria di inesistenza sul suo fondo di una servitù di passaggio, di agire in giudizio per far cessare il comportamento del proprietario dell'altrui fondo che ne abbia continuato l'esercizio nonostante il giudicato sfavorevole (Cass. II, n. 3389/2009). 13. Atteso che la materia rientra tra quelle in tema di diritti reali ed è dunque assoggettata a mediazione obbligatoria, in uno dei punti della narrazione in fatto occorrerà indicare, così come richiesto dal nuovo n. 3-bis dell'art. 163 c.p.c., nei casi in cui la domanda è soggetta a condizione di procedibilità, l'assolvimento degli oneri previsti per il suo superamento. 14. Ai sensi dell'art. 163, comma 3, n. 4 l'atto di citazione deve contenere «l'esposizione in modo chiaro e specifico [ ... ] degli elementi di diritto costituenti le ragioni della domanda, con le relative conclusioni». Infatti, l'allegazione dei fatti e delle ragioni in diritto (n. 4) individua la c.d. causa petendi, ovvero il diritto sostanziale fatto valere in giudizio. 15. Ai sensi del nuovo art. 163-bis c.p.c. (come novellato dal d.lgs. n. 149/2022) tra il giorno della notificazione della citazione e quello dell'udienza di comparizione debbono intercorrere termini liberi non minori di centoventi giorni e non più novanta. 16. Ai sensi dell'art. 166 c.p.c. (il cui primo co. è stato sostituito ad opera dell'art. 3, comma 12 d.lgs. n. 149/2022) il convenuto «deve costituirsi a mezzo del procuratore, o personalmente nei casi consentiti dalla legge, almeno settanta giorni prima dell'udienza di comparizione fissata nell'atto di citazione depositando la comparsa di cui all'art. 167 con la copia della citazione notificata, la procura e i documenti che offre in comunicazione». 17. Nella comparsa di costituzione e risposta tempestivamente depositata il convenuto ha l'onere a pena di decadenza di proporre un'eventuale domanda riconvenzionale, di sollevare eccezioni processuali e di merito non rilevabili d'ufficio e d'altresì formulare la chiamata in causa di terzi. Può decidere dunque di costituirsi in un momento processuale successivo ma sarà decaduto dall'esercizio dei predetti poteri processuali. 18. L'indicazione del giorno dell'udienza di comparizione-trattazione e l'invito a costituirsi contenuti nel n. 7 dell'art. 163, comma 3 c.p.c. costituiscono requisiti della vocatio in ius. 19. Altro requisito dell'edictio actionis è racchiuso nell'art. 163, comma 3, n. 3 il quale prevede che debba essere identificata la “cosa oggetto della domanda”, espressione da intendersi sia sotto il profilo formale, come provvedimento giurisdizionale richiesto al giudice (petitum immediato), sia sotto l'aspetto sostanziale come bene della vita di cui si chiede il riconoscimento (petitum mediato). 20. Ai sensi dell'art. 91 c.p.c., le spese processuali gravano sulla parte soccombente, tenuta a sopportare in via definitiva le spese da lei anticipate ed a rimborsare le spese sostenute dalla controparte vittoriosa. 21. Le deduzioni istruttorie pur previste nell'art. 163, comma 3, n. 5 c.p.c. non costituiscono un elemento della citazione previsto a pena di nullità, stante la possibilità di proporre le stesse anche in via diretta nella seconda memoria ex art. 171-ter e in forma contraria nella terza memoria di cui alla medesima disposizione. 22. L'onere della prova che grava sull'attore in ipotesi di azione negatoria servitutis è meno rigoroso rispetto a quello della rivendica, essendo sufficiente provare l'esistenza del titolo di proprietà ed anche del possesso del terreno qualora il convenuto eccepisca l'intervenuta usucapione. 23. È stato precisato che, in tema di domanda giudiziale, l'identificazione della causa petendi va operata con riguardo all'insieme delle indicazioni contenute nell'atto di citazione e dei documenti ad esso allegati ai quali, quindi, può essere riconosciuta una funzione di chiarificazione del quadro già prospettato purché risultino specificamente indicati nell'atto di citazione, come prescritto dall'art. 163, comma 3, n. 5, c.p.c. (Cass. n. 3363/2019). 24. La dichiarazione di valore è prevista dall'art. 14, comma 2 d.P.R. n. 115/2002 secondo cui «Il valore dei processi, determinato ai sensi del codice di procedura civile, senza tener conto degli interessi, deve risultare da apposita dichiarazione resa dalla parte nelle conclusioni dell'atto introduttivo, anche nell'ipotesi di prenotazione a debito». Orbene, l'art. 13, comma 6 del medesimo decreto prevede la conseguenza dell'omissione della predetta dichiarazione di valore affermando che «Se manca la dichiarazione di cui all'articolo 14, il processo si presume del valore indicato al comma 1, lettera g)»; pertanto, si presume che il valore del procedimento sia quello dello scaglione più elevato (i.e. superiore a 520.000,00 Euro) con obbligo di versamento di un contributo unificato più elevato. 25. Il contributo unificato è dovuto nella misura prevista dall'art. 13 comma 1 d.P.R. n. 115/2002 e ss.mm.ii. Il pagamento del contributo unificato, ai sensi del nuovo art. 18-bis d.P.R. n. 115/2002 (così come modificato dall'art. 13, comma 1, lett. a) d.lgs. n. 149/2022), «è corrisposto tramite la piattaforma tecnologica di cui all'art. 5, comma 2, del codice dell'amministrazione digitale, di cui al d.lgs. n. 82/2005». COMMENTOL'azione negatoria servitutis tende alla negazione di qualsiasi diritto, anche dominicale, affermato dal terzo sul bene e, quindi, non al mero accertamento dell'inesistenza della pretesa servitù ma al conseguimento della cessazione della dedotta situazione antigiuridica, al fine di ottenere la libertà del fondo (Cass. II, n. 903/2017). A differenza della azione di rivendicazione, il proprietario non dovrà ricorrere alla probatio diabolica per dimostrare l'esistenza del suo diritto, essendo sufficiente che dimostri di averlo ottenuto in base ad un valido titolo di acquisto (Trib. Salerno II, n. 4811/2015). Presupposto processuale per adire il giudice è la serietà della minaccia portata da chi si afferma titolare del diritto sulla cosa; mancando quest'ultima il giudice non potrà far altro che giungere ad una sentenza puramente processuale, senza entrare nel merito della richiesta avanzata dal proprietario, per l'inesistenza dell'interesse ad agire ex art. 100 c.p.c. L'actio negatoria servitutis è imprescrittibile, sicché il proprietario del bene può far valere in giudizio i propri diritti in qualunque momento senza alcuna limitazione di tempo (Cass. II, n. 871/2012); tuttavia chi ha utilizzato il bene potrà sempre far valere l'eventuale acquisto per usucapione. In una importante pronuncia, la S.C. ha chiarito che l'azione negatoria servitutis, quella di rivendica e la confessoria servitutis si differenziano in quanto l'attore, con la prima, si propone quale proprietario e possessore del fondo, chiedendone il riconoscimento della libertà contro qualsiasi pretesa di terzi; con la seconda, si afferma proprietario della cosa di cui non ha il possesso, agendo contro chi la detiene per ottenerne, previo riconoscimento del suo diritto, la restituzione; con la terza, infine, dichiara di vantare sul fondo, che pretende servente, la titolarità di una servitù. Pertanto, sotto il profilo probatorio, nel primo caso egli deve dimostrare, con ogni mezzo ed anche in via presuntiva, di possedere il fondo in forza di un titolo valido; allorché, invece, agisca in rivendica, deve fornire la piena prova della proprietà, dimostrando il suo titolo di acquisto e quello dei suoi danti causa fino ad un acquisto a titolo originario; da ultimo, nell'ipotesi di confessoria servitutis, ha l'onere di provare l'esistenza della servitù che lo avvantaggia (Cass. II, n. 472/2017). Avendo ad oggetto diritti reali, l'azione negatoria è soggetta al preventivo esperimento del tentativo obbligatorio di mediazione (art. 5 d.lgs. n. 28/2010). L'improcedibilità del giudizio per omesso esperimento del previo tentativo di mediazione deve essere eccepita dal convenuto, a pena di decadenza, o rilevata d'ufficio dal giudice, non oltre la prima udienza. Peraltro, l'art. 171-bis c.p.c. prescrive che il giudice segnali alle parti già nel decreto di fissazione dell'udienza che non risulta integrata una condizione di procedibilità della domanda. Se il giudice rileva che la mediazione è già iniziata ma non si è conclusa, fissa una successiva udienza dopo la scadenza del termine di tre mesi. Allo stesso modo provvede quando la mediazione non è stata esperita, assegnando contestualmente alle parti il termine di 15 giorni per la presentazione della domanda di mediazione. Non si tratta, quindi, di una sospensione del giudizio ma del differimento dell'udienza stabilito per consentire l'espletamento dell'attività conciliativa omessa. Per tutti gli aspetti procedurali si rinvia al commento della formula “Atto di citazione”. |