Rinnovazione della citazione ex art. 164, comma 2, c.p.c.InquadramentoIn caso di nullità della citazione per le ipotesi previste dall'art. 164, comma 1 c.p.c. (cioè riferite ai requisiti dell'atto di citazione funzionali alla vocatio in ius), se il convenuto non si è costituito, il Giudice deve disporre d'ufficio, ai sensi dell'art. 291 c.p.c., la rinnovazione della notifica della citazione stessa, fissando all'attore un termine perentorio per provvedervi e la nuova udienza di comparizione. Se l'attore rinnova tempestivamente la notifica, si realizzerà una sanatoria con efficacia ex tunc del vizio dell'atto processuale. FormulaTRIBUNALE DI ... ATTO DI RINNOVAZIONE DELLA CITAZIONE [1] Per il Sig. ..., nato a ... il ... (C.F. ... ), residente in ..., via/piazza ... n. ... (oppure) [la Società ..., in persona del suo legale rappresentante pro tempore Dott. ..., con sede in ... ( ... ), via/p.zza ... n. ..., C.F.: ... IVA: ... )], elettivamente domiciliato in ..., via ..., n. ..., presso lo studio dell'Avv. ..., C.F. ..., che lo rappresenta e difende giusta procura alle liti [2] ... apposta in calce al suesteso atto di citazione. Per le comunicazioni e notificazioni riguardanti il presente giudizio l'Avv. ... indica il l'indirizzo PEC ... -attore- CONTRO Il Sig. ..., C.F. ..., residente in ..., via ..., n. ...; -convenuto- PREMESSO CHE - ad istanza dell'attore, in data ..., veniva notificato al Sig. ... l'atto di citazione che di seguito si trascrive integralmente: “(trascrizione dell'atto di citazione originario)”; - in data ... la causa veniva iscritta al numero ... del R.G. degli affari contenziosi dell'anno ...; - in data ... la causa veniva assegnata alla sezione ... e assegnata alla cognizione del Giudice dott. ...; - nel decreto di cui all'art. 171-bis c.p.c. il Giudice, rilevata la nullità della citazione in quanto carente dell'avvertimento previsto dall'art. 163, comma 3, n. 7, c.p.c., disponeva ai sensi dell'art. 164, comma 2, c.p.c., la rinnovazione della citazione entro il termine di ... giorni dal ..., fissando per la trattazione l'udienza del ... Tutto ciò premesso, il Sig. ... ut supra rappresentato, difeso e domiciliato CITA il Sig. ..., C.F. ..., residente in ... via ... n. ..., a comparire dinanzi al Tribunale di ..., sezione ..., Giudice dott. ..., all'udienza che sarà tenuta il giorno ... [3], ore di rito, con invito a costituirsi nel termine di settanta giorni prima dell'udienza indicata ai sensi e nelle forme stabilite all'art. 166, e a comparire, nell'udienza indicata, dinanzi al Giudice designato ai sensi dell'art. 168-bis, con l'avvertimento che la costituzione oltre i suddetti termini implica le decadenze di cui agli artt. 38 e 167. Avverte inoltre che la difesa tecnica mediante avvocato è obbligatoria in tutti i giudizi davanti al tribunale, fatta eccezione per i casi previsti dall'art. 86 c.p.c. o da leggi speciali, e che la parte, sussistendone i presupposti di legge, può presentare istanza per l'ammissione al patrocinio a spese dello Stato e che la mancata comparizione alla suindicata udienza comporterà la prosecuzione del processo in sua declaranda contumacia, per ivi sentire accogliere le conclusioni già precisate nell'atto sopra riprodotto e che qui si intendono integralmente trascritte (oppure trascriverle nuovamente). Luogo e data ... Firma Avv. ... 1. Per la definizione dei criteri di redazione, dei limiti e degli schemi informatici degli atti giudiziari con la strutturazione dei campi necessari per l'inserimento delle informazioni nei registri del processo, ai sensi dell'art.46 disp. att. c.p.c., si rinvia al d.m. n. 110/22023. 2. Cass. II, n. 10450/2020: La procura speciale rilasciata al difensore, quand'anche a margine o in calce alla citazione, è negozio autonomo rispetto ad essa, e non è con questa in rapporto di dipendenza o subordinazione, sì che ove sia nullo l'atto introduttivo del giudizio discenda, necessariamente, la nullità del mandato alle liti. Ne consegue che la rinnovazione della citazione dichiarata nulla non richiede il rilascio di un nuovo mandato al difensore, che si pone sovente come "prius" temporale ed è sempre un "prius" logico dell'attività svolta dal difensore tecnico, in ragione del conferimento dello "ius postulandi" che esso attribuisce. 3. Ai sensi del nuovo art. 163-bis c.p.c. (come novellato dal d.lgs. n. 149/2022) tra il giorno della notificazione della citazione e quello dell'udienza di comparizione debbono intercorrere termini liberi non minori di centoventi giorni e non più novanta. COMMENTOIn caso di nullità della citazione per le ipotesi previste dall'art. 164, comma 1 c.p.c. (cioè riferite ai requisiti dell'atto di citazione funzionali alla vocatio in ius), se il convenuto non si è costituito, il Giudice deve disporre d'ufficio la rinnovazione della citazione stessa, fissando all'attore un termine perentorio per provvedervi e la nuova udienza di comparizione. Di norma la nullità dell'atto di citazione può essere rilevata con il decreto di fissazione dell'udienza; a tal fine, secondo le indicazioni di Corte cost. n. 96/2024, il Giudice può anche fissare un'udienza ad hoc nel contraddittorio tra le parti, le quali possono, anch'esse, chiedere al Giudice la celebrazione di un'udienza finalizzata a verificare la necessità dell'adempimento in forza della valida notifica dell'atto introduttivo. Nell'ipotesi di richiesta di fissazione di un'udienza ad hoc, sempre in forza dei principi indicati dalla Corte Costituzionale, se il Giudice decide di provvedere senza contraddittorio, la parte che non rinnova la notifica non incorre in alcuna sanzione processuale. La rinnovazione si attua con la notificazione dell'atto di citazione per la comparizione alla nuova udienza fissata dal Giudice, che contiene, oltre all'indicazione del provvedimento con cui è stata disposta la rinnovazione, le modifiche e/o le integrazioni necessarie a sanare il vizio che ha determinato la nullità della citazione determinato dal Giudice. Il nuovo atto di citazione deve includere anche la trascrizione di quello originario. La tempestiva rinnovazione della citazione determina la sanatoria retroattiva dei vizi della citazione rilevati dal Giudice con effetto retroattivo e realizza pertanto la salvezza degli effetti processuali e sostanziali della domanda. Nel caso in cui la rinnovazione non sia eseguita nel termine assegnato (e il convenuto non si è costituito alla successiva udienza), il Giudice ordina la cancellazione della causa dal ruolo e il processo si estingue immediatamente ex art. 307, comma 3 c.p.c. La costituzione del convenuto in presenza di vizi della vocatio in ius comporta la loro sanatoria avendo l'atto di citazione conseguito lo scopo cui era diretto con conseguente salvezza degli effetti sostanziali e processuali già prodotti dall'atto al momento della sua notificazione. Nel caso di vizio attinente all'assegnazione al convenuto di termini inferiori a quelli previsti dall'art. 163-bis c.p.c. ovvero attinente al mancato avvertimento previsto dall'art. 163, comma 3, n. 7 c.p.c. la nullità è sanata dalla costituzione del convenuto, il quale laddove si sia costituito tempestivamente, può dedurre le predette violazioni, al fine di ottenere la fissazione di una nuova udienza nel rispetto dei termini minimi a comparire (Cass. II, n. 3335/2002). Ciò non vale per il giudizio davanti al Giudice di pace, nel quale il contenuto dell'atto di citazione è disciplinato esclusivamente dall'art. 318 c.p.c., che non prevede, tra i requisiti della citazione, l'avvertimento al convenuto previsto per il procedimento davanti al Tribunale - che la costituzione oltre i termini di legge produce la decadenza stabilita dall'art. 167 c.p.c. (Cass. I, n. 10909/2003). In caso di nullità dell'atto di citazione, dopo che la parte ne abbia eseguito la rinnovazione in conformità al provvedimento del Giudice, questi può rilevare un'ulteriore causa di nullità, diversa da quella precedentemente riscontrata, ed emettere un nuovo ordine di rinnovazione, non sussistendo una norma che lo impedisca, né essendo prevista una limitazione quantitativa alle rinnovazioni, purché siano effettuate nel rispetto del termine perentorio assegnato dal Giudice o dalla legge (Cass. VI-2, n. 4710/2020). Chiaramente tale atto dovrà essere dapprima notificato (circa le modalità di notificazione si rinvia al nuovo art. 3-ter della l. n. 53/1994 così come introdotto dall'art. 12 del d.lgs. n. 149/2022) e poi depositato telematicamente. |