Rinnovazione della citazione ex art. 164, comma 5 c.p.c.

Rosaria Giordano

Inquadramento

In caso di nullità della citazione per le ipotesi previste dall'art. 164, comma 4 c.p.c. (cioè riferite ai requisiti dell'atto di citazione funzionali alla edictio actionis), se il convenuto non si è costituito, il Giudice deve disporre d'ufficio la rinnovazione della citazione stessa, fissando all'attore un termine perentorio per provvedervi.

Formula

TRIBUNALE DI ...

ATTO DI RINNOVAZIONE DELLA CITAZIONE [1]

Per il Sig. ..., nato a ... il ... (C.F.: ... ), residente in ..., via/piazza ... n. ... (oppure) [la Società ..., in persona del suo legale rappresentante pro tempore Dott. ..., con sede in ... ( ... ), via/p.zza ... n. ..., C.F.: ... IVA: ... )], elettivamente domiciliato in ..., via ..., n. ..., presso lo studio dell'Avv. ..., C.F. ..., che lo rappresenta e difende giusta procura alle liti [2] ... apposta in calce al suesteso atto di citazione. Per le comunicazioni e notificazioni riguardanti il presente giudizio l'Avv. ... indica l'indirizzo PEC ...

-attore-

CONTRO

Il Sig. ..., C.F. ..., residente in ..., via ..., n. ...;

-convenuto-

PREMESSO CHE

- ad istanza dell'attore, in data ..., veniva notificato al Sig. ... l'atto di citazione che di seguito si trascrive integralmente: “(trascrizione dell'atto di citazione originario)”;

- in data ... la causa veniva iscritta al numero ... del R.G. degli affari contenziosi dell'anno ...;

- in data ... la causa veniva assegnata alla sezione ... e assegnata alla cognizione del Giudice dott. ...;

- nel decreto di cui all'art. 171-bis c.p.c. il Giudice, rilevata la nullità della citazione in quanto carente dell'avvertimento previsto dall'art. 163, comma 3, n. 7, c.p.c., disponeva ai sensi dell'art. 164, comma 2, c.p.c., la rinnovazione della citazione entro il termine di ... giorni dal ..., fissando per la trattazione l'udienza del ...

***

Tutto ciò premesso, ad integrazione di quanto dedotto con l'atto di citazione già notificato, il Sig. ... espone quanto segue:

1. ...;

2. ...

***

In considerazione di quanto dedotto con l'atto di citazione già notificato e sopra trascritto, e di quanto esposto nel presente atto ad integrazione, il Sig. ... ut supra rappresentato, difeso e domiciliato

CITA

il Sig. ..., C.F. ..., residente in ... al Viale di ... n. ..., a comparire dinanzi al Tribunale di ..., sezione ..., Giudice dott. ..., tenuta il giorno ... [3], ore di rito, con invito a costituirsi nel termine di settanta giorni prima dell'udienza indicata ai sensi e nelle forme stabilite all'art. 166, e a comparire, nell'udienza indicata, dinanzi al Giudice designato ai sensi dell'art. 168-bis, con l'avvertimento che la costituzione oltre i suddetti termini implica le decadenze di cui agli artt. 38 e 167. Avverte inoltre che la difesa tecnica mediante avvocato è obbligatoria in tutti i giudizi davanti al tribunale, fatta eccezione per i casi previsti dall'art. 86 c.p.c. o da leggi speciali, e che la parte, sussistendone i presupposti di legge, può presentare istanza per l'ammissione al patrocinio a spese dello Stato e che la mancata comparizione alla suindicata udienza comporterà la prosecuzione del processo in sua declaranda contumacia, per ivi sentire accogliere le conclusioni già precisate nell'atto sopra riprodotto e che qui si intendono integralmente trascritte (oppure trascriverle nuovamente).

Luogo e data ...

Firma Avv. ...

1. Per la definizione dei criteri di redazione, dei limiti e degli schemi informatici degli atti giudiziari con la strutturazione dei campi necessari per l'inserimento delle informazioni nei registri del processo, ai sensi dell'art.46 disp. att. c.p.c., si rinvia al d.m. n. 110/2023.

2. Cass. II, n. 10450/2020: La procura speciale rilasciata al difensore, quand'anche a margine o in calce alla citazione, è negozio autonomo rispetto ad essa, e non è con questa in rapporto di dipendenza o subordinazione, sì che ove sia nullo l'atto introduttivo del giudizio discenda, necessariamente, la nullità del mandato alle liti. Ne consegue che la rinnovazione della citazione dichiarata nulla non richiede il rilascio di un nuovo mandato al difensore, che si pone sovente come "prius" temporale ed è sempre un "prius" logico dell'attività svolta dal difensore tecnico, in ragione del conferimento dello "iuspostulandi" che esso attribuisce.

3. Ai sensi del nuovo art. 163-bis c.p.c. (come novellato dal d.lgs. n. 149/2022) tra il giorno della notificazione della citazione e quello dell'udienza di comparizione debbono intercorrere termini liberi non minori di centoventi giorni e non più novanta.

COMMENTO

Di norma la nullità dell'atto di citazione può essere rilevata con il decreto di fissazione dell'udienza; a tal fine, secondo le indicazioni di Corte cost. n. 96/2024, il Giudice può anche fissare un'udienza ad hoc nel contraddittorio tra le parti, le quali possono, anch'esse, chiedere al Giudice la celebrazione di un'udienza finalizzata a verificare la necessità dell'adempimento in forza della valida notifica dell'atto introduttivo.

Nell'ipotesi di richiesta di fissazione di un'udienza ad hoc, sempre in forza dei principi indicati dalla Corte Costituzionale, se il Giudice decide di provvedere senza contraddittorio, la parte che non rinnova la notifica non incorre in alcuna sanzione processuale.

A differenza di quanto avviene per i vizi attinenti alla vocatio in ius, per quelli attinenti all'edictio actionis la costituzione del convenuto non ha effetto sanante. Il Giudice, qualora rilevi un vizio che determina la nullità dell'atto di citazione per difetto di determinazione della cosa oggetto della domanda o per mancata (o incompleta) individuazione delle ragioni sostanziali su cui si fonda la domanda, fissa un termine perentorio per la rinnovazione della citazione (che dovrà contenere gli elementi ritenuti carenti) e la nuova udienza di comparizione. Nel caso in cui il convenuto si sia costituito il Giudice assegna all'attore un termine per integrare la domanda mediante il deposito di una memoria integrativa e, il convenuto, nel termine previsto dall'art. 166 c.p.c. rispetto alla nuova udienza di comparizione, potrà svolgere le difese previste a pena di decadenza dall'art. 167 c.p.c. La rinnovazione e l'integrazione disposte ex art. 164, comma 5 c.p.c. producono l'effetto sanante ex nunc (ossia dal momento in cui si perfezionano i relativi atti attuativi). Restano ferme le decadenze maturate e salvi i diritti quesiti anteriormente. Nulla è previsto in relazione alle conseguenze dell'eventuale mancata rinnovazione o integrazione della citazione entro il termine concesso dal Giudice. Si ritiene comunque applicabile quanto previsto dall'art. 164, comma 2 c.p.c. per l'ipotesi della rinnovazione in caso di vizi relativi alla vocatio in ius.

In caso di nullità dell'atto di citazione, dopo che la parte ne abbia eseguito la rinnovazione in conformità al provvedimento del Giudice, questi può rilevare un'ulteriore causa di nullità, diversa da quella precedentemente riscontrata, ed emettere un nuovo ordine di rinnovazione, non sussistendo una norma che lo impedisca, né essendo prevista una limitazione quantitativa alle rinnovazioni, purché siano effettuate nel rispetto del termine perentorio assegnato dal Giudice o dalla legge (Cass. VI-2, n. 4710/2020).

Chiaramente tale atto dovrà essere dapprima notificato (circa le modalità di notificazione si rinvia al nuovo art. 3-ter della l. n. 53/1994 così come introdotto dall'art. 12 del d.lgs. n. 149/2022) e poi depositato telematicamente.

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