Comparsa di costituzione e risposta ex artt. 319 e 281-undecies, commi 3 e 4 c.p.c. in tema risarcimento del danno da sinistro stradale

Rosaria Giordano
Vincenza Di Cristofano

Inquadramento

La formula in esame è modellata sull'atto di costituzione in giudizio del convenuto in un'azione volta ad ottenere il risarcimento del danno conseguente ad un sinistro stradale rientrante nella competenza del Giudice di Pace.

Ebbene, con la riforma attuata con il d.lgs. n. 149/2022 (applicabile, ai sensi dell'art. 35 - così come modificato dall'art. 1, comma 380, l. n. 197/2022 c.d. Legge di bilancio 2023 - dal 28 febbraio 2023 per i procedimenti instaurati successivamente a tale data) è stata anzitutto ampliata la competenza del Giudice di Pace. In effetti l'art. 3, comma 1, lett. a) e b) ha modificato l'art. 7 c.p.c. ampliando la competenza per valore del Giudice di Pace che quindi ora è competente per le cause relative a beni mobili il cui valore non superi diecimila Euro mentre e per le cause di risarcimento del danno prodotto dalla circolazione di veicoli e di natanti il cui valore non superi venticinquemila Euro. È stato altresì modificato il procedimento davanti al Giudice di Pace dinanzi al quale ai sensi del novellato art. 316 c.p.c. la domanda non si propone più con citazione a comparire a udienza fissa bensì nelle forme nelle forme del procedimento semplificato di cognizione (di cui agli artt. da 281-decies a 281-terdecies c.p.c.), in quanto compatibili.

Per cui, ai sensi del nuovo art. 319 c.p.c., l'attore si costituisce depositando il ricorso notificato o il processo verbale di cui all'art. 316 c.p.c. unitamente al decreto di cui all'art. 318 c.p.c. e con la relazione della notificazione e, quando occorre, la procura. Mentre, il convenuto si costituisce a norma dei commi 3 e 4 dell'art. 281-undecies c.p.c. mediante deposito della comparsa di risposta e, quando occorre, la procura.

Ai sensi dei commi 3 e 4 dell'art. 281-undecies c.p.c. «Il convenuto si costituisce mediante deposito della comparsa di risposta, nella quale deve proporre le sue difese e prendere posizione in modo chiaro e specifico sui fatti posti dall'attore a fondamento della domanda, indicare i mezzi di prova di cui intende avvalersi e i documenti che offre in comunicazione, nonché formulare le conclusioni. A pena di decadenza deve proporre le eventuali domande riconvenzionali e le eccezioni processuali e di merito che non sono rilevabili d'ufficio. Se il convenuto intende chiamare un terzo deve, a pena di decadenza, farne dichiarazione nella comparsa di costituzione e chiedere lo spostamento dell'udienza. Il Giudice, con decreto comunicato dal cancelliere alle parti costituite, fissa la data della nuova udienza assegnando un termine perentorio per la citazione del terzo. La costituzione del terzo in giudizio avviene a norma del terzo comma».

Formula

GIUDICE DI PACE DI ...

COMPARSA DI COSTITUZIONE E RISPOSTA EXARTT. 319 E 281-UNDECIES, COMMI 3 E 4 C.P.C.

CON DOMANDA RICONVENZIONALE e CON CHIAMATA DI TERZO [1]

Proc. n. ... / ... R.G. - sez. ... - Giudice dott. ...

Per la Sig.ra ... [2], C.F. ... [3], residente in ..., via/piazza ... n. ..., elettivamente domiciliata in ..., via ..., n. ..., presso lo studio dell'Avvocato ... , C.F. ... [4], che la rappresenta e difende giusta procura alle liti ... allegata mediante strumenti informatici e apposta in calce al presente atto ai sensi dell'art. 83, comma 3, c.p.c.[5]. Per le notificazioni e comunicazioni riguardanti il presente giudizio l'Avvocato ... indica l'indirizzo PEC ....

-convenuta-

CONTRO

Sig.ra ..., C.F. ..., residente in ..., via/p.za ... n. ..., rappresentata e difesa dall'Avv. ....

-ricorrente/attrice-

NONCHÈ CONTRO

La Società ..., C.F. e/o P.I. ..., in persona del legale rappresentante pro tempore Dott. ..., con sede in ..., via ... n. ....

-altra convenuta-

PREMESSO CHE

- Con ricorso exartt. 316 e 281-undecies c.p.c., notificato alla Sig.ra ... a mezzo ... in data ... unitamente al decreto n. ... / ... di fissazione dell'udienza, la Sig.ra ... conveniva in giudizio, dinanzi alla autorità giudiziaria indicata in epigrafe, la Sig.ra ... e la Società ... per sentir dichiarare l'esclusiva responsabilità della Sig.ra ... nel sinistro avvenuto in ... in data ... e condannare la Società ... al risarcimento del danno subito.

- In particolare, l'istante chiede un risarcimento complessivo di ... Euro con rivalutazione monetaria e di interessi dal giorno del sinistro de quo di cui ... Euro risultanti da preventivo per i danni subiti dalla vettura dell'attrice e ... Euro per sosta tecnica della predetta vettura.

- A sostegno della sua domanda l'attrice afferma che: i) in data ..., l'auto di sua proprietà, una ..., condotta in quel dì dal Sig. ..., percorreva via ... quando veniva investita dall'auto, una ..., condotta dalla proprietaria Sig.ra ... la quale proveniva da via ...; ii) l'autovettura della Sig.ra ... andava a colpire con la sua parte anteriore la parte anteriore destra della vettura dell'attrice, provocando a quest'ultima dei danni che sarebbero pari a ... Euro oltre a ... Euro per sosta tecnica; iii) l'attrice chiedeva il ristoro dei danni menzionati alla Società ..., la compagnia che assicura la vettura di sua proprietà;

- Con il presente atto si costituisce nel presente giudizio la Sig.ra ..., ut supra rappresentata, difesa e domiciliata, contestando integralmente quanto sostenuto da controparte, in quanto infondato, per le seguenti ragioni in

FATTO

(Esporre - in modo chiaro, specifico e sintetico - i fatti)

A. ...;

B. ...;

C. ....

DIRITTO

(Proporre eventuali eccezioni processuali. Proporre eventuali eccezioni di merito. Esporre le ragioni fondanti l'eventuale domanda riconvenzionale. Esporre le ragioni fondanti l'eventuale chiamata di terzo in causa. Esporre - in modo chiaro, specifico e sintetico - le ragioni giuridiche sottese alla domanda)

1) Nel merito

La domanda della Sig.ra ... è totalmente infondata in fatto e in diritto, per quanto di seguito si argomenta. Dalla ricostruzione della dinamica del sinistro in oggetto, così come risulta dal modello CAI allegato al fascicolo della parte attrice, lo stesso sinistro si sarebbe verificato all'incrocio tra via ... e via ... in .... Nell'occasione, come specificato nel modello CAI, il veicolo della convenuta "proveniva da destra". Di talché la responsabilità nell'urto è da imputarsi esclusivamente a carico del conducente del veicolo di proprietà dell'attrice, per quanto disposto dall'art. 145 c.d.s. Per quanto appena argomentato e per quanto risulta dagli atti di causa la domanda va senz'altro rigettata.

In via subordinata si rileva che comunque l'attrice non ha, allo stato, superato la presunzione di eguale concorso nella causazione del sinistro di cui all'art. 2054, comma 2, c.c.

Inoltre, deve rilevarsi che comunque il conducente del veicolo di proprietà dell'attrice non abbia avuto la dovuta attenzione nell'attraversamento dell'incrocio nell'occasione in oggetto e quindi che sussista in capo allo stesso un alto grado di responsabilità nella causazione del sinistro.

2) Domanda riconvenzionale.

In conseguenza del sinistro oggetto di causa, l'autovettura del tipo ... con targa ... di proprietà della convenuta ha subito danni al parafango per un tot. di ... Euro come da preventivo a firma della carrozzeria “ ... ” che si allega. La controparte, responsabile del sinistro in oggetto, va certamente condannata a rifondere alla Sig.ra ... i danni dalla stessa subiti nel sinistro di cui si tratta.

3) Istanza per la chiamata in causa.

La parte convenuta dichiara di voler chiamare in causa la propria Compagnia assicurativa, ... al fine di essere garantita e manlevata nella denegata ipotesi in cui l'Ill.mo Giudice dovesse ritenere la responsabilità della convenuta nella causazione del sinistro per cui è causa; a tal fine chiede all'Ill.mo Giudice adito lo spostamento della prima udienza allo scopo di consentire la citazione del terzo [6].

***

Tutto quanto sopra premesso, ritenuto e considerato, la Sig.ra ..., ut supra rappresentata, difesa e domiciliata, rassegna le seguenti

CONCLUSIONI

Voglia l'Ecc.mo Giudice di pace di ... adito, previa ogni più utile declaratoria, contrariis reiectis e con riserva di ulteriormente eccepire, dedurre e argomentare, per i motivi sopra esposti:

in via preliminare:

A. previa autorizzazione alla chiamata in causa di detta terza, differire la prima udienza allo scopo di consentire all'odierna convenuta di evocare nel presente giudizio la propria compagnia assicurativa ..., ai sensi degli artt. 281-undecies, commi 4, 106 e 269 c.p.c.;

nel merito:

B. rigettare la domanda attrice in quanto infondata in fatto ed in diritto e comunque non provata;

C. nel denegato caso di accoglimento della domanda proposta dall'attrice accertare e dichiarare che ... è tenuta a garantire e manlevare la convenuta Sig.ra ...

in via riconvenzionale:

D. previa estensione e/o integrazione del contraddittorio nei confronti del Sig. ... quale responsabile civile, accertare e dichiarare la responsabilità, esclusiva o comunque concorrente, del Sig. ... nella causazione del sinistro in oggetto e per l'effetto condannare la parte attrice, in solido con la Società ..., ed il Sig. ..., al risarcimento dei danni subiti dalla Sig.ra ... in conseguenza del sinistro quantificabili in ... Euro o in altra somma maggiore o minore che risulterà dovuta.

in ogni caso:

E. con vittoria di spese [7].

In via istruttoria:

Si depositano in copia i seguenti documenti:

1. ricorso exartt. 316 e 281-undecies c.p.c. e pedissequo decreto n. ... / ... notificato;

2. preventivo.

Con riserva di articolare ulteriori richieste istruttorie mezzi istruttori, ove si rendano necessari nel termine concesso ex art. 281-duodecies c.p.c.

(Eventuale dichiarazione di valore della causa in caso di domanda riconvenzionale o di chiamata di terzo che importino un aumento del valore della causa [8])

Ai sensi del d.P.R. n. 115/2002 e successive modificazioni, si dichiara che il valore del presente procedimento è pari ad Euro ... e, pertanto, all'atto di iscrizione a ruolo della causa, viene versato un contributo unificato pari ad Euro ....

Luogo e data Firma Avv. ...

[atto sottoscritto digitalmente ai sensi di legge] [9]

1. Per la definizione dei criteri di redazione, dei limiti e degli schemi informatici degli atti giudiziari con la strutturazione dei campi necessari per l'inserimento delle informazioni nei registri del processo, ai sensi dell'art.46 disp. att. c.p.c., si rinvia al d.m. n. 110/2023. La comparsa di costituzione e risposta deve avere un'estensione massima di 80.000 caratteri.

2. Ai sensi dell'art. 125 c.p.c. la comparsa deve contenere, tra gli altri elementi, l'indicazione delle parti.

3. In tutti gli atti introduttivi di un giudizio, compresa l'azione civile in sede penale e in tutti gli atti di prima difesa devono essere indicati, le generalità complete della parte, la residenza o sede, il domicilio eletto presso il difensore ed il codice fiscale, oltre che della parte, anche dei rappresentanti in giudizio (art. 23, comma 50, d.l. n. 98/2011 conv., con modif., nella l. n. 111/2011).

4. L'indicazione del codice fiscale dell'avvocato è prevista dall'art. 125 c.p.c.

5. La procura può essere generale o speciale (art. 83 c.p.c.). Nel caso di procura generale alle liti, redatta per atto pubblico o per scrittura privata autenticata, dovranno esserne indicati gli estremi. La procura speciale, invece, può essere apposta in calce o a margine del ricorso. Ai fini del deposito telematico dell'atto introduttivo (art. 16-bis, comma 1-bis, d.l. n. 179/2012, ora abrogato) può essere utilizzata la seguente dicitura: “giusta procura allegata mediante strumenti informatici e apposta in calce al presente atto ai sensi dell'art. 83, comma 3, c.p.c.”. Tale formula attesta l'obbligatorietà del deposito telematico di atti e provvedimenti sancito dal nuovo art. 196-quater disp. att. c.p.c.

6. Il comma 4 del nuovo art. 281-undecies c.p.c. dispone che «Se il convenuto intende chiamare un terzo deve, a pena di decadenza, farne dichiarazione nella comparsa di costituzione e chiedere lo spostamento dell'udienza. Il Giudice, con decreto comunicato dal cancelliere alle parti costituite, fissa la data della nuova udienza assegnando un termine perentorio per la citazione del terzo. La costituzione del terzo in giudizio avviene a norma del comma 3».

7. Le spese in questione sono le spese di assistenza legale relative al giudizio che il Giudice liquida ai sensi dell'art. 91 c.p.c.

8. Ai sensi dell'art. 14, comma 3, d.P.R. n. 115/2002 «[ ... ] Le altre parti, quando modificano la domanda o propongono domanda riconvenzionale o formulano chiamata in causa o svolgono intervento autonomo, sono tenute a farne espressa dichiarazione e a procedere al contestuale pagamento di un autonomo contributo unificato, determinato in base al valore della domanda proposta». La dichiarazione di valore è prevista dall'art. 14, comma 2, d.P.R. n. 115/2002 secondo cui «Il valore dei processi, determinato ai sensi del codice di procedura civile, senza tener conto degli interessi, deve risultare da apposita dichiarazione resa dalla parte nelle conclusioni dell'atto introduttivo, anche nell'ipotesi di prenotazione a debito». Orbene, l'art. 13, comma 6 del medesimo decreto prevede la conseguenza dell'omissione della predetta dichiarazione di valore affermando che «Se manca la dichiarazione di cui all'art. 14, il processo si presume del valore indicato al comma 1, lettera g) ... »; pertanto, si presume che il valore del procedimento sia quello dello scaglione più elevato (i.e. superiore a 520.000,00 Euro) con obbligo di versamento di un contributo unificato più elevato. Nel caso in cui il convenuto sia tenuto al versamento del contributo unificato (art. 14, comma 3, u.c. d.P.R. 115/2002) lo stesso è dovuto nella misura prevista dall'art. 13, comma 1, d.P.R. n. 115/2002, ossia avendo riguardo a scaglioni correlati al valore della domanda. In tal caso, il pagamento del contributo unificato, ai sensi del nuovo art. 18-bis, d.P.R. 115/2002 (così come modificato dall'art. 13, comma 1, lett. a), d.lgs. n. 149/2022), «è corrisposto tramite la piattaforma tecnologica di cui all'art. 5, comma 2 del codice dell'amministrazione digitale, di cui al d.lgs. n. 82/2005».

9. La riforma attuata con il d.lgs. n. 149/2022 ha sancito l'obbligatorietà del deposito telematico di atti e provvedimenti sancito con il nuovo art. 196-quater disp. att. c.p.c.

Commento

La costituzione in giudizio è l'atto con il quale la parte si rende giuridicamente presente nel processo e impedisce che la parte possa essere dichiarata contumace. Il termine di costituzione è assoggettato alla sospensione feriale dei termini (dal 1° agosto al 31 agosto); si calcola non tenendo conto del suo giorno iniziale (art. 155, comma 1, c.p.c.) e la sua scadenza in un giorno festivo comporta la scadenza al giorno precedente non festivo (art. 155, comma 4, c.p.c.). Come anticipato, la formula in esame è modellata sull'atto di costituzione in giudizio del convenuto in un'azione volta ad ottenere il risarcimento del danno conseguente ad un sinistro stradale rientrante nella competenza del Giudice di Pace.

Ebbene, con la riforma attuata con il d.lgs. 10 ottobre 2022, n. 149 (applicabile, ai sensi dell'art. 35 - così come modificato dall'art. 1, comma 380, l. n. 197/2022 c.d. Legge di bilancio 2023 - dal 28 febbraio 2023 per i procedimenti instaurati successivamente a tale data) è stata anzitutto ampliata la competenza del Giudice di Pace. In effetti l'art. 3, comma 1, lett. a) e b) ha modificato l'art. 7 c.p.c. ampliando la competenza per valore del Giudice di Pace che quindi ora è competente per le cause relative a beni mobili il cui valore non superi diecimila Euro mentre e per le cause di risarcimento del danno prodotto dalla circolazione di veicoli e di natanti il cui valore non superi venticinquemila Euro. È stato altresì modificato il procedimento davanti al Giudice di Pace dinanzi al quale ai sensi del novellato art. 316 c.p.c. la domanda non si propone più con citazione a comparire a udienza fissa bensì nelle forme nelle forme del procedimento semplificato di cognizione (di cui agli artt. da 281-decies a 281-terdecies c.p.c.), in quanto compatibili.

Per cui, ai sensi del nuovo art. 319 c.p.c., l'attore si costituisce depositando il ricorso notificato o il processo verbale di cui all'art. 316 c.p.c. unitamente al decreto di cui all'art. 318 c.p.c. e con la relazione della notificazione e, quando occorre, la procura. Mentre, il convenuto si costituisce a norma dei commi 3 e 4 dell'art. 281-undecies c.p.c. mediante deposito della comparsa di risposta e, quando occorre, la procura.

Ai sensi dei commi 3 e 4 dell'art. 281-undecies c.p.c. «Il convenuto si costituisce mediante deposito della comparsa di risposta, nella quale deve proporre le sue difese e prendere posizione in modo chiaro e specifico sui fatti posti dall'attore a fondamento della domanda, indicare i mezzi di prova di cui intende avvalersi e i documenti che offre in comunicazione, nonché formulare le conclusioni. A pena di decadenza deve proporre le eventuali domande riconvenzionali e le eccezioni processuali e di merito che non sono rilevabili d'ufficio. Se il convenuto intende chiamare un terzo deve, a pena di decadenza, farne dichiarazione nella comparsa di costituzione e chiedere lo spostamento dell'udienza. Il Giudice, con decreto comunicato dal cancelliere alle parti costituite, fissa la data della nuova udienza assegnando un termine perentorio per la citazione del terzo. La costituzione del terzo in giudizio avviene a norma del comma 3».

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