Istanza per il pagamento di somme non contestate ex art. 186-bis c.p.c. (proposta fuori udienza)InquadramentoL'ordinanza per il pagamento di somme non contestate rientra, al pari dell'ordinanza di cui al successivo art. 186-ter c.p.c., tra i c.d. provvedimenti anticipatori di condanna, vale a dire tra i provvedimenti pronunciati nel corso del processo, prima dell'emissione della sentenza di primo grado e sullo stesso oggetto della domanda introdotta nel giudizio. L'ordinanza prevista dall'art. 186-bis c.p.c. può essere emanata solo su istanza di parte a partire dalla prima udienza e fino al momento delle precisazioni delle conclusioni. FormulaTRIBUNALE DI ... ISTANZAEX ART. 186-BIS C.P.C.[1] proc. n. ... / ... R.G. - sez. ... - Giudice dott. ... PER il Sig. ..., C.F. ..., nato a ... il ..., residente in ... via ... n. ..., elettivamente domiciliato in ..., via ..., n. ..., presso lo studio dell'Avv. ..., C.F. ..., PEC ...., che lo rappresenta e difende in virtù di procura apposta in calce all'atto di citazione depositato in data ...; -attore- CONTRO La Società ..., C.F. e/o P.I. ..., in persona del legale rappresentante pro tempore Dott. ..., rappresentata e difesa dall'Avv. .... -convenuta- *** PREMESSO CHE — la convenuta, costituitasi in data ... non ha contestato il diritto di credito dell'attore relativamente alla somma di ... Euro; — pertanto, l'attore intende chiedere, ai sensi dell'art. 186-bis c.p.c., il pagamento della predetta somma non contestata. Tutto ciò premesso, il Sig. ..., ut supra rappresentato, difeso e domiciliato CHIEDE che la S.V. Ill.ma Voglia, ai sensi dell'art. 186-bis c.p.c., disporre, con ordinanza costituente titolo esecutivo, il pagamento della somma pari a ... Euro, non contestata dal convenuto. Luogo e data ... Firma Avv. ... [atto sottoscritto digitalmente ai sensi di legge] [2] 1. Per la definizione dei criteri di redazione, dei limiti e degli schemi informatici degli atti giudiziari con la strutturazione dei campi necessari per l'inserimento delle informazioni nei registri del processo, ai sensi dell'art. 46 disp. att. c.p.c., si rinvia al d.m. n. 110/2023. 2. La riforma attuata con il d.lgs. n. 149/2012 ha sancito l'obbligatorietà del deposito telematico di atti e provvedimenti sancito con il nuovo art. 196-quater disp. att. c.p.c. CommentoCome anticipato l'istanza può essere presentata in udienza (di norma quella ex art. 183) anche oralmente, oppure fuori udienza, e in quest'ultimo caso il Giudice fissa l'udienza di comparizione delle parti, assegnando un termine per la notifica alla controparte costituita, dell'istanza e del provvedimento di fissazione dell'udienza. Il presupposto per la richiesta dell'ordinanza in esame è la non contestazione delle somme (essendo pacifico che oggetto del provvedimento anticipatorio di condanna in esame può essere solo il pagamento di somme di denaro e non anche l'adempimento di altri tipi di obbligazioni) ad opera della parte nei cui confronti viene chiesta l'emissione dell'ordinanza. Il concetto di “non contestazione” si può definire come: i) l'ammissione, esplicita o implicita, da parte di colui nei cui confronti viene chiesto il provvedimento ex art. 186-bis, dei fatti posti dalla parte richiedente a sostegno della propria pretesa; ii) la mancata presa di posizione sui fatti enunciati dalla parte richiedente. Il Giudice per potere emettere l'ordinanza de qua, deve verificare: i) la fondatezza della domanda di colui che ha richiesto l'ordinanza ex art. 186-bis, con riserva di una successiva valutazione in sede di sentenza definitiva; ii) l'assenza di fatti impeditivi, modificativi o estintivi di tale pretesa e l'infondatezza delle eccezioni sollevate dalla parte nei cui riguardi viene chiesta l'emissione dell'ordinanza. L'ordinanza di cui all'art. 186-bis è revocabile dal Giudice che l'ha emessa, exartt. 177 e 178 c.p.c., ma non è appellabile, poiché si tratta di un provvedimento provvisorio destinato ad essere assorbito dalla sentenza che chiude il processo (Trib. Roma III, 6 giugno 2016, n. 11357). |