Comparsa di costituzione e risposta della parte contumace (art. 293 c.p.c.)InquadramentoLa dichiarazione di contumacia, nel sistema antecedente alla riforma di cui al d.lgs. n. 149/2022, aveva luogo all'esito della verifica della regolare instaurazione del contraddittorio nella sede dell'udienza di prima comparizione e trattazione ai sensi dell'art. 183 c.p.c. Nei procedimenti introdotti successivamente al 28 febbraio 2023, il termine per la tempestiva costituzione del convenuto è di almeno settanta giorni prima dell'udienza di comparizione, fissata in citazione. Scaduto tale termine, il Giudice istruttore verificherà, ai sensi dell'art. 171-bis c.p.c., la regolare instaurazione del contraddittorio e, laddove il convenuto non risulti costituito, entro la data del decreto che cristallizza tali adempimenti, provvederà alla dichiarazione della contumacia, fissando nuova udienza per la comparizione delle parti e provvedendo alla rinnovazione delle verifiche preliminari, almeno cinquantacinque giorni prima della nuova udienza di comparizione. Il convenuto dichiarato contumace può costituirsi in qualsiasi momento fino all'udienza di rimessione in decisione mediante deposito di comparsa, procura e documenti. In tal caso il giudice provvederà alla dichiarazione di revoca della contumacia, e la parte sarà a tutti gli effetti processuali considerata una parte costituita. Il contumace costituitosi tardivamente, a meno che non chieda e ottenga la rimessione in termini ai sensi dell'art. 294 c.p.c., sarà soggetto alle preclusioni processuali già maturate a suo carico ma potrà disconoscere, ai sensi dell'art. 293, comma 3 c.p.c., alla prima udienza o nel termine assegnatogli dal giudice, le scritture private prodotte contro di lui. FormulaTRIBUNALE DI ... COMPARSA DI COSTITUZIONE E RISPOSTA DEL CONTUMACE [1] Giudice Dott. ... R.G. n. ... Nell'interesse del Sig. ... nato a ..., il ..., C.F. ..., residente in ..., via ..., n. ..., rappresentato e difeso, dall'Avv. ..., con del Foro di ..., con studio in ..., via ... [2] giusta delega il calce al presente atto ed ivi elettivamente domiciliato ai fini del presente atto (per comunicazioni tel. ... [3] PEC ... ) -convenuto- nella causa pendente innanzi all'intestato Tribunale, sez. ..., e iscritta al n. ... R.G., Giudice dr. ..., instaurata dal Sig. ..., rappresentato e difeso dall'Avv. ... del Foro di ... -attore- PREMESSO CHE – il Sig. ... con atto di citazione notificato il ... ha citato in giudizio innanzi al Tribunale di ... il Sig. ... per ivi sentirsi accogliere le conclusioni che si riportano ... – il convenuto non ha provveduto alla costituzione in giudizio nel termine di cui all'art. 166 c.p.c.; – in sede di verifiche preliminari ai sensi dell'art. 171-bis c.p.c. .... il Giudice dichiarava la contumacia del Sig. ..., fissando nuova udienza per la comparizione delle parti al ...; – tuttavia, al fine di controbattere alle allegazioni e deduzioni contenute nell'atto di citazione, si rende necessaria la costituzione in causa del convenuto Sig. ...; (BREVE ESPOSIZIONI DEI FATTI E LE RELATIVE MOTIVAZIONI DI FATTO E DIRITTO) Tutto ciò premesso e considerato il Sig. ..., come sopra rappresentato e difeso, si costituisce nel presente giudizio chiedendo l'accoglimento delle seguenti CONCLUSIONI “Voglia l'Ecc.mo Tribunale adito, ogni altra domanda ed eccezione disattesa: IN VIA PRELIMINARE – revocare la dichiarazione di contumacia del Sig. ..., oggi costituitosi, avvenuta con provvedimento del ... reso a seguito delle verifiche preliminari ex art. 171-bis c.p.c. .... NEL MERITO 1) (indicare le conclusioni che si chiede vengano accolte) Con vittoria di spese e competenze di lite”. Ai fini del pagamento del contributo unificato, si dichiara che la presente costituzione non comporta un aumento del valore della causa. IN VIA ISTRUTTORIA chiede ammettersi prova testimoniale sui seguenti capitoli: .... Indica a testi i signori .... Si offre in comunicazione .... Con osservanza. Luogo e data ... Firma Avv. ... Procura alle liti [4]. 1. Per la definizione dei criteri di redazione, dei limiti e degli schemi informatici degli atti giudiziari con la strutturazione dei campi necessari per l'inserimento delle informazioni nei registri del processo, ai sensi dell'art. 46 disp. att. c.p.c., si rinvia al d.m. n. 110/2023. 2. In tutti gli atti introduttivi di un giudizio, compresa l'azione civile in sede penale e in tutti gli atti di prima difesa devono essere indicati, le generalità complete della parte, la residenza o sede, il domicilio eletto presso il difensore ed il C.F., oltre che della parte, anche dei rappresentanti in giudizio (art. 23, comma 50 d.l. n. 98/2011, conv., con modif., in l. n. 111/2011). 3. L'indicazione del numero di fax dell'avvocato, prevista dalla precedente formulazione dell'art. 125 c.p.c., è stata soppressa a seguito della modifica exd.lgs. n. 164/2024 (cd Correttivo Cartabia). 4. La procura, ai sensi dell'art. 83 c.p.c., può essere generale o speciale e conferita con atto pubblico o scrittura privata autenticata. La procura speciale alle liti può essere apposta anche in calce o a margine della citazione, del ricorso o della comparsa di risposta. COMMENTOLa contumacia è la condizione processuale che consegue alla mancata costituzione, tempestiva o tardiva, dell'attore o convenuto, entro la prima udienza di comparizione (ovvero, a seguito della novella ex d.lgs. n. 149/2022, per i procedimenti incardinati successivamente al 28 febbraio 2023, prima del provvedimento emesso in sede di verifiche preliminari cui all'art. 171-bis c.p.c.). La dichiarazione di contumacia aveva luogo, nel sistema antecedente alla riforma nell'ambito della prima udienza di comparizione. A seguito del d.lgs. n. 149/2022, avrà, viceversa, luogo fuori udienza, nella sede delle verifiche preliminari d'ufficio ai sensi dell'art. 171-bis c.p.c. Da risalente dottrina (Giannozzi, La contumacia nel processo civile, Milano, 1963, 138) la contumacia viene definita quale situazione di inattività unilaterale nell'ambito del principio della disponibilità della tutela, che consegue al mancato esercizio del potere-onere di costituzione di una parte, e che va dichiarata previa verifica dei suoi presupposti. Ai sensi dell'art. 165 c.p.c. l'attore, entro dieci giorni dalla notificazione della citazione al convenuto, deve costituirsi iscrivendo la causa a ruolo e depositando l'originale della citazione, la procura e i documenti offerti in comunicazione. Laddove l'attore non si costituisca tempestivamente, ovvero nel termine indicato dall'art. 165 c.p.c., come modificato dal d.lgs. n. 149/2022, ma il convenuto assolva tale onere processuale il giudice, all'udienza di prima comparizione, nel regime precedente alla novella, ovvero in sede di verifiche preliminari ai sensi dell'art. 171-bis c.p.c., nei procedimenti introdotti successivamente al 28 febbraio 2023, sarà tenuto alla dichiarazione di contumacia dell'attore, ai sensi dell'art. 171, comma 3 e 290 c.p.c. Ai sensi dell'art. 166 c.p.c., antecedente alla riforma ex d.lgs. n. 149/2022, il convenuto doveva costituirsi a mezzo del procuratore, o personalmente, nei casi consentiti dalla legge, almeno venti giorni prima dell'udienza di comparizione fissata nell'atto di citazione. Nei procedimenti incardinati successivamente al 28 febbraio 2023, deve costituirsi almeno settanta giorni prima dell'udienza fissata nella citazione, depositando la comparsa di cui all'articolo 167 con la copia della citazione notificata, la procura e i documenti che offre in comunicazione. Il convenuto non costituito tempestivamente, a fronte della tempestiva costituzione dell'attore, poteva costituirsi tardivamente, entro la prima udienza ex art. 183 c.p.c. Omettendo l'adempimento, anche entro il termine dell'udienza di prima comparizione, veniva dichiarato contumace dal giudice in tale sede ai sensi dell'art. 171, comma 3 e 291 c.p.c. Per i procedimenti incardinati successivamente al 28 febbraio 2023, per effetto della novella exd.lgs. n. 149/2022, la contumacia del convenuto è dichiarata dal giudice nell'ambito del decreto emesso all'esito delle verifiche preliminari ai sensi dell'art. 171-bis, comma 2 c.p.c. (cfr. art. 291 c.p.c.) qualora verifichi che il convenuto non si sia costituito, neanche tardivamente, entro la data di emissione del decreto. Una volta dichiarata, con ordinanza revocabile, la contumacia, il processo proseguirà secondo le regole ordinarie, cui si giustappongono quelle specificamente destinate alla regolamentazione del processo contumaciale, dettate agli artt. 290 e ss. c.p.c. La contumacia non è, tuttavia, una condizione processuale irreversibile atteso che, per espressa previsione dell'art. 293, comma 1 c.p.c., la parte dichiarata contumace ha facoltà di costituirsi, in ogni momento del procedimento, sino al limite cronologico ultimo, rappresentato dall'udienza di rimessione della causa in decisione, ai sensi dell'art. 189 c.p.c. L'adempimento potrà avvenire prima dell'udienza, mediante deposito di una comparsa, della procura e dei documenti offerti in comunicazione. Per effetto del correttivo di cui al d.lgs. n. 164/2024, è stata eliminata la possibilità di costituirsi direttamente in udienza, risultando l'adempimento incompatibile con talune modalità di trattazione, come quella a remoto ex art. 127-bis c.p.c. Il contumace che si costituisce in giudizio accetta il processo nello stato in cui si trova, con tutte le preclusioni e decadenze già verificatesi (Cass. II, n. 2132/2017), fatta ovviamente salva l'ipotesi della rimessione in termini ai sensi del successivo art. 294 c.p.c. Unica deroga al rigido sistema di preclusioni processuali, nel quale il contumace che si costituisce tardivamente si imbatte, è rappresentata dalla possibilità di disconoscere, all'atto della costituzione tardiva, le scritture private prodotte contro di lui che, secondo la regola posta dall'art. 215, n. 2) c.p.c., vanno disconosciute alla prima udienza o alla prima risposta successiva alla produzione (in dottrina De Montis, Disconoscimento di scrittura privata e rimessione in termini del contumace nel giudizio di impugnazione, in Giur. it., 2005, I, 1, 1226). In caso di avvenuta produzione di scrittura privata in giudizio nei confronti della parte rimasta contumace, l'avvenuta costituzione di quest'ultima senza il disconoscimento della scrittura privata a sua firma comporta che il documento, ai sensi dell'art. 293 c.p.c., resta a buon diritto acquisito al processo, con l'effetto che l'eventuale originaria irritualità della sua produzione è da ritenersi superata ed assorbita dal successivo omesso disconoscimento della parte interessata che ne ha avuto contezza, sicché del documento medesimo il Giudice deve indubbiamente tener conto (Cass. S.U., n. 1820/2007). |