Comparsa di costituzione e risposta della parte contumace (art. 293 c.p.c.) con istanza di remissione in termini ex art. 294 c.p.c.

Antonio Lombardi

Inquadramento

La parte dichiarata contumace, perché non costituitasi entro l'udienza di prima comparizione e trattazione ai sensi dell'art. 183 c.p.c. - e, nel regime successivo alla modifica ex d.lgs. n. 149/2022, nel termine delle verifiche preliminari di cui all'art. 171-bis c.p.c. - può costituirsi in qualsiasi momento fino all'udienza di rimessione in decisione mediante deposito di comparsa, procura e dei documenti.

In tal caso il giudice provvederà alla dichiarazione di revoca della contumacia, e la parte sarà a tutti gli effetti processuali considerata una parte costituita. Il contumace costituitosi tardivamente resta, tuttavia, soggetto alle preclusioni processuali già maturate a suo carico potendo esclusivamente disconoscere, ai sensi dell'art. 293, comma 3 c.p.c., alla prima udienza o nel termine assegnatogli dal giudice, le scritture private prodotte contro di lui. Potrà, tuttavia, chiedere di essere rimesso in termini per lo svolgimento dell'attività processuale dalla quale è decaduto, dimostrando di non aver avuto notizia del processo per nullità della citazione o della sua notificazione, o di non essersi potuto costituire per l'intervento di causa non imputabile.

Formula

TRIBUNALE DI ...

COMPARSA DI COSTITUZIONE E RISPOSTA DEL CONTUMACE CON ISTANZA DI REMISSIONE IN TERMINI EX ART. 294 C.P.C.[1][2]

Giudice Dott. ... R.G. n. ...

Nell'interesse del Sig. ... nato a ..., il ..., C.F. ..., residente in ..., via ..., n. ..., rappresentato e difeso, dall'Avv. ..., con del Foro di ..., con studio in ..., via ... [3] giusta delega il calce al presente atto ed ivi elettivamente domiciliato ai fini del presente atto (per comunicazioni tel. ... [4] PEC ... )

-convenuto-

nella causa pendente innanzi all'intestato Tribunale, sez. ..., iscritta al n. ... R.G., Giudice Dott. ..., instaurata dal Sig. ..., rappresentato e difeso dall'Avv. ... del Foro di ...,

-attore-

PREMESSO CHE

– il Sig. ... con atto di citazione notificato il ... ha citato in giudizio innanzi al Tribunale di ... il Sig. ... per ivi sentirsi accogliere le conclusioni che si riportano ...;

– con decreto del ... emesso all'esito delle verifiche preliminari di cui all'art. 171-bis c.p.c. ... il Giudice dichiarava la contumacia del Sig. ...;

– il convenuto non si è potuto costituire tempestivamente e precedentemente in quanto ... Integrando la circostanza rappresentata gli estremi della causa ad esso non imputabile, chiede di essere rimesso in termini ai sensi dell'art. 294 c.p.c. allegando, a tal fine, i documenti ... attestanti il predetto impedimento;

– La domanda di parte attrice è infondata e deve essere rigettata per i seguenti motivi ...;

(BREVE ESPOSIZIONI DEI FATTI E LE RELATIVE MOTIVAZIONI DI FATTO E DIRITTO)

Tutto ciò premesso e considerato il Sig. ..., come sopra rappresentato e difeso, si costituisce nel presente giudizio chiedendo l'accoglimento delle seguenti

CONCLUSIONI

“Voglia l'Ecc.mo Tribunale adito, ogni altra domanda ed eccezione disattesa:

In via preliminare:

– revocare la dichiarazione di contumacia del Sig. ..., oggi costituitosi, avvenuta con provvedimento del ...;

– accogliere la richiesta di remissione in termini del convenuto ...;

NEL MERITO

1) (indicare le conclusioni che si chiede vengano accolte)

Con vittoria di spese e competenze di lite”.

Ai fini del pagamento del contributo unificato, si dichiara che la presente costituzione non comporta un aumento del valore della causa.

IN VIA ISTRUTTORIA

chiede ammettersi prova testimoniale sui seguenti capitoli: ....

Indica a testi i signori ....

Si offre in comunicazione ....

Luogo e data ...

Firma Avv. ...

Procura alle liti [5].

1. Per la definizione dei criteri di redazione, dei limiti e degli schemi informatici degli atti giudiziari con la strutturazione dei campi necessari per l'inserimento delle informazioni nei registri del processo, ai sensi dell'art. 46 disp. att. c.p.c., si rinvia al d.m. n. 110/2023.

2. Ai sensi dell'art. 294, comma 1 c.p.c. il contumace che si costituisce può chiedere al Giudice istruttore di essere ammesso a compiere attività che gli sarebbero precluse, se dimostra che la nullità della citazione o della sua notificazione gli ha impedito di avere conoscenza del processo o che la costituzione è stata impedita da causa a lui non imputabile.

3. In tutti gli atti introduttivi di un giudizio, compresa l'azione civile in sede penale e in tutti gli atti di prima difesa devono essere indicati, le generalità complete della parte, la residenza o sede, il domicilio eletto presso il difensore ed il C.F., oltre che della parte, anche dei rappresentanti in giudizio (art. 23, comma 50 d.l. n. 98/2011, conv., con modif., in l. n. 111/2011).

4. L'indicazione del numero di fax dell'avvocato, prevista dalla precedente formulazione dell'art. 125 c.p.c., è stata soppressa a seguito della modifica exd.lgs. n. 164/2024 (cd Correttivo Cartabia).

5. La procura, ai sensi dell'art. 83 c.p.c., può essere generale o speciale e conferita con atto pubblico o scrittura privata autenticata. La procura speciale alle liti può essere apposta anche in calce o a margine della citazione, del ricorso o della comparsa di risposta.

COMMENTO

La contumacia è la condizione processuale che consegue alla mancata costituzione, tempestiva o tardiva, dell'attore o convenuto, entro la prima udienza di comparizione (ovvero, a seguito della novella ex d.lgs. n. 149/2022, per i procedimenti incardinati successivamente al 28 febbraio 2023, prima del provvedimento emesso in sede di verifiche preliminari cui all'art. 171-bis c.p.c.). La dichiarazione di contumacia aveva luogo, nel sistema antecedente alla riforma nell'ambito della prima udienza di comparizione. A seguito del d.lgs. n. 149/2022, avrà, viceversa, luogo fuori udienza, nella sede delle verifiche preliminari d'ufficio ai sensi dell'art. 171-bis c.p.c.

Da risalente dottrina (Giannozzi , La contumacia nel processo civile, Milano, 1963, 138) la contumacia viene definita quale situazione di inattività unilaterale nell'ambito del principio della disponibilità della tutela, che consegue al mancato esercizio del potere-onere di costituzione di una parte, e che va dichiarata previa verifica dei suoi presupposti.

La contumacia non è, tuttavia, una condizione processuale irreversibile atteso che, per espressa previsione dell'art. 293, comma 1 c.p.c., la parte dichiarata contumace ha facoltà di costituirsi, in ogni momento del procedimento, sino al limite cronologico ultimo, rappresentato dall'udienza di rimessione della causa in decisione.

Il contumace che si costituisce in giudizio accetta il processo nello stato in cui si trova, con tutte le preclusioni e decadenze già verificatesi (Cass. II, n. 2132/2017), fatta ovviamente salva l'ipotesi della rimessione in termini ai sensi del successivo art. 294 c.p.c.

Unica deroga al rigido sistema di preclusioni processuali, nel quale il contumace che si costituisce tardivamente si imbatte, è rappresentata dalla possibilità di disconoscere, all'atto della costituzione tardiva, le scritture private prodotte contro di lui che, secondo la regola posta dall'art. 215, n. 2) c.p.c., vanno disconosciute alla prima udienza o alla prima risposta successiva alla produzione (in dottrina De Montis, Disconoscimento di scrittura privata e rimessione in termini del contumace nel giudizio di impugnazione, in Giur. it., 2005, I, 1, 1226).

Vi è, tuttavia, la possibilità per il contumace di proporre istanza di rimessione in termini, nel medesimo atto con il quale provveda alla costituzione tardiva, o con istanza separata, eventualmente formalizzata a verbale di udienza, al fine di essere ammesso al compimento di attività che gli sarebbero precluse, fornendo prova di non aver avuto notizia del processo per nullità della citazione o della sua notificazione, o di non essersi potuto costituire per l'intervento di causa non imputabile.

L'eventualità di ignoranza incolpevole della pendenza di una causa è già contemplata dalla norma dedicata alla contumacia del convenuto (art. 291 c.p.c.), che prevede la necessità di verificare la regolarità della notificazione, eventualmente disponendone la rinnovazione, prima di procedere alla dichiarazione di contumacia. Nel caso previsto dalla norma in commento, sarà onere del contumace, tardivamente costituitosi, fornire dimostrazione dell'incolpevolezza dell'ignoranza, per nullità della citazione (si pensi al caso di un atto di citazione a comparire a udienza fissa, notificato al contumace che non contenga l'indicazione dell'udienza di comparizione, ovvero all'inosservanza dei termini di comparizione, cfr. Cass. VI, n. 10580/2013), o della sua notificazione.

La fattispecie di mancata costituzione per intervento di causa non imputabile altro non è che un'ipotesi specifica riconducibile all'istituto della rimessione in termini, già previsto dall'art. 184-bis c.p.c., ora disciplinata, in via generale, dall'art. 153, comma 2 c.p.c. La causa non imputabile è definibile alla stregua di fattore estraneo alla volontà e alla sfera di controllo delle parti in rapporto di causa a effetto con l'omissione di una determinata condotta (nella specie, costituzione tempestiva in giudizio), alla stregua di fattore non prevenibile usando l'ordinaria diligenza (o diligenza quam suis).

Si è, in concreto, ammessa la rimessione in termini laddove la serie di messaggi PEC che scandisce il deposito telematico di atti, così come le indicazioni date alla cancelleria alle parti, abbiano indotto in errore l'avvocato inserendosi con ruolo determinante nella catena causale sfociata nella decadenza (Cass. II, n. 30514/2022). Di converso, si è negata tale possibilità in caso di malattia della parte che non impedisca il rilascio di poteri rappresentativi sostanziali e processuali funzionali alla costituzione giudiziale (Cass. II, n. 7/2014) o dello stesso difensore (App. Milano I, n. 1176/2022). Laddove, a un vaglio preliminare di verosimiglianza dei fatti e delle circostanze allegati a supporto della richiesta di rimessione in termini, il giudice concluda per la credibilità degli stessi, potrà eventualmente svolgere istruttoria sul punto, come prescritto dal comma 2 della norma e all'esito provvedere all'eventuale rimessione in termini della parte, ammettendola al compimento di attività processuali formalmente precluse. Gli atti istruttori eventualmente compiuti, fatta eccezione per il caso di espressa acquiescenza della parte rimessa in termini, dovranno essere ripetuti (si pensi all'esperimento di consulenza tecnica d'ufficio) o, quantomeno, integrati (si pensi all'audizione di testimoni).

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