Querela di falso davanti al Giudice di paceInquadramentoIl procedimento per querela di falso ha lo scopo di fare accertare la falsità di un documento. Può essere proposto in via principale oppure in corso di causa. A seguito delle modifiche apportato dal d.lgs. n. 149/2022, è di competenza esclusiva del Tribunale in composizione monocratica, e non più collegiale. Il Giudice di pace, avanti al quale a venga presentata formale querela, deve sospendere l'intero procedimento davanti a sé e fissare un termine affinché le parti propongano tale procedimento davanti al Tribunale, a meno che non ritenga, ai sensi dell'art. 225 cpv. c.p.c. di continuare la trattazione della causa relativamente alle domande non dipendenti dal documento impugnato. FormulaQuerela di falso davanti al Giudice di pace (art. 313 c.p.c.) [1] UFFICIO DEL GIUDICE DI PACE DI ... Dott. ... R.G. ... VERBALE D'UDIENZA Oggi, ... sono comparsi i procuratori delle parti, l'Avv. ... per l'attore e l'Avv. ... per il convenuto, nonché l'attore personalmente, il quale, a norma dell'art. 222 c.p.c. presenta querela di falso contro ... in relazione al documento datato ... firma del querelante ... Il Giudice di pace, Dott. ... interpella l'attore su tale documento e gli chiede se intende valersene in giudizio. Poiché la risposta è affermativa, autorizza la presentazione della querela, ritenendo il documento oggetto di querela di falso, rilevante ai fini della decisione della causa. Visto l'art. 313 c.p.c., SOSPENDE il presente giudizio e rimette le parti dinanzi al Tribunale Ordinario di ... per il relativo procedimento. Visto l'art. 223 c.p.c., ORDINA che il detto documento sia depositato nelle mani del Cancelliere. Visto l'art. 65 disp. att. c.p.c. FISSA il termine perentorio di giorni ... per la riassunzione della causa davanti al predetto Tribunale. Visto l'art. 225, comma 2, c.p.c. DISPONE che la trattazione della causa continui davanti a sé relativamente alla domanda di ... , trattandosi di domanda indipendente dal documento impugnato. Il Cancelliere ... Il Giudice di pace ... 1. Ai sensi dell'art. 313 c.p.c., se è proposta querela di falso, il Giudice di pace, quando ritiene il documento impugnato rilevante per la decisione, sospende il giudizio e rimette le parti davanti al tribunale per il relativo procedimento. Può anche disporre a norma dell'art. 225, comma 2. COMMENTOAttraverso la querela di falso, il querelante intende contestare la falsità materiale (contraffazione o alterazione) di un atto pubblico o di una scrittura privata riconosciuta. La querela di falso è un procedimento di competenza del Tribunale che, a seguito delle modifiche apportate dal d.lgs. n. 149/2022 all'art. 225 c.p.c., pronuncerà in composizione monocratica e non più collegiale. Pertanto, il Giudice di pace, una volta proposta querela in corso di causa, dovrà accertare preventivamente che la parte che ha prodotto il documento intenda avvalersene in giudizio e che lo stesso sia rilevante ai fini della decisione. Qualora sussistano tali presupposti, il Giudice di pace sospende il giudizio e rimette le parti al Tribunale per il relativo procedimento ai sensi dell'art. 221 c.p.c. Il Giudice dinanzi al quale sia proposta la querela, anche se privo della competenza a conoscerne, è comunque tenuto ad autorizzare o meno la presentazione della querela sulla base del motivato esame delle condizioni di ammissibilità della stessa, alla stregua del disposto degli artt. 221 e 222 c.p.c. e, se riconosce la rilevanza del documento impugnato di falso ed il modo in cui l'impugnazione è proposta è conforme ai detti requisiti di ammissibilità, è tenuto a sospendere il giudizio e a rimettere le parti dinanzi al Tribunale per il relativo procedimento, ai sensi dell'art. 313 c.p.c. (Cass. I, n. 21062/2006, conf. Trib. Milano n. 6360/2020). La sottoscrizione della querela ad opera della parte personalmente o del procuratore speciale è un requisito di ammissibilità della querela stessa. La mancanza della sottoscrizione non è sanabile successivamente (Cass. I, n. 5040/2005). Essa deve contenere, a pena di inammissibilità, l'indicazione degli elementi e delle prove della falsità, non potendo nuovi elementi essere dedotti dalla parte successivamente alla proposizione della querela (Trib. Torre Annunziata n. 2235/2023). La necessità che la querela di falso sia confermata nella prima udienza, prevista dall'art. 99 disp. att. c.p.c., sussiste soltanto nel caso di querela proposta in via principale, mentre non è necessaria ove la stessa sia stata proposta in via incidentale dinanzi al Giudice di pace, con successiva riassunzione del giudizio di falso dinanzi al Tribunale, ai sensi dell'art. 313 c.p.c., atteso che, in tale evenienza, al querelante è noto che l'altra parte intende avvalersi del documento contestato (Cass. III, n. 196/2014). Qualora il provvedimento di sospensione, disposto ai sensi dell'art. 313 c.p.c., sia impugnato mediante regolamento necessario di competenza (art. 42 c.p.c.), il controllo di legittimità dovrà limitarsi a verificare che si verta in ipotesi di proposizione di querela di falso e che tale disposizione non sia stata abusivamente invocata, atteso che essa non può procedere a un giudizio anticipato sugli aspetti. procedurali o sostanziali della querela di falso, spettanti al Giudice della querela, che verrebbe altrimenti espropriato della competenza a decidere su materia a lui riservata (Cass. II, 18090/2010). Conseguentemente, in ragione della natura del sindacato, il regolamento sarà inammissibile laddove sia proposto da chi abbia presentato la querela di falso innanzi al Giudice di pace, qualora sia diretto a fare valere l'inammissibilità di detta querela (Cass. VI, n. 32818/2021). Qualora siano state proposte in giudizio delle domande svincolate ed autonome rispetto al documento che è stato oggetto del procedimento di falso, il Giudice di pace dispone che la causa prosegua davanti a sé con riferimento a quelle domande ai sensi dell'art. 225 c.p.c. La querela di falso autorizzata dal Giudice di pace va proposta davanti al Tribunale nel termine perentorio stabilito dal medesimo. |