Comparsa di costituzione dell'appellato e appello incidentale (art. 436 c.p.c.)

Antonio Lombardi

Inquadramento

Ai sensi del comma 3 dell'art. 436 c.p.c., anche nel rito del lavoro l'appellato potrà proporre appello incidentale, nel caso in cui, a sua volta, desideri impugnare la sentenza oggetto di gravame principale, se e nei limiti in cui risulti, in tutto o in parte, soccombente in primo grado. In tal caso, sarà tenuto, sotto il profilo sostanziale, all'esposizione, nella stessa memoria di costituzione, dei motivi specifici sui quali fonda l'impugnazione incidentale e, sotto quello processuale, alla notificazione all'appellante della memoria di costituzione, contenente l'appello incidentale, almeno dieci giorni prima dell'udienza presidenziale deputata alla discussione dell'appello.

Formula

COMPARSA DI COSTITUZIONE CON APPELLO INCIDENTALE [1][2]

ECC.MA CORTE D'APPELLO DI ...

- SEZIONE LAVORO -

(UDIENZA: ... - R.G. ... - CONS. REL. DOTT. ... ) -

Nell'interesse del Sig. ..., C.F. ..., nato il ... a ..., residente in ..., via ... n. ..., ed elettivamente domiciliato in ..., via ... n. ..., presso lo studio dell'Avv. ... (PEC ...; tel. ...; C.F. ... che lo rappresenta e difende per delega a margine del presente atto [3]

-appellante/appellato incidentale-

CONTRO

..., P.I. ..., in persona del legale rappresentante pro tempore, con sede legale in ..., via ..., rappresentata e difesa dall'Avv. ... ed elettivamente domiciliata presso lo studio dell'Avv. ..., in ..., via ..., giusta procura a margine della memoria di costituzione depositata in data ...

-appellata/appellante incidentale-

***

FATTO E SVOLGIMENTO DEL PROCESSO DI PRIMO GRADO

A. Sul ricorso introduttivo

1. Con ricorso ex art. 414 c.p.c. depositato il ... il Sig. ..., odierno appellato, assumeva le seguenti conclusioni (doc. n. 1: ricorso ex art. 414 c.p.c. e fascicolo di primo grado):

NEL MERITO

1. Accertare e dichiarare ....

2. Condannare ....

3. Con rivalutazione monetaria e interessi legali dal sorgere al saldo.

4. Con vittoria di spese, diritti e onorari di causa, oltre spese generali, IVA e CPA.

***

2. A tal proposito il Sig. ... esponeva i fatti relativi alla causa de quo che di seguito si riportano testualmente.

B. Sulla memoria di costituzione e sulla domanda riconvenzionale.

3. Si costituiva ritualmente l'odierna appellante ... contestando in fatto e diritto tutto quanto sostenuto dalla ricorrente e chiedendo il rigetto del ricorso.

4. In particolare ...

***

C. Sulla memoria avverso la domanda riconvenzionale

D. Sulla sentenza di primo grado

E. Sull'appello

DEDOTTO IN DIRITTO

SULL'APPELLO INCIDENTALE

La decisione così depositata è ingiusta e illogica e pertanto si provvede all'impugnazione dei seguenti capi della sentenza:

1) Capo 1, laddove si statuisce: ....

2) Capo 2, laddove si statuisce: ....

3) Capo 3, nella parte in cui condanna l'odierno appellante incidentale al pagamento delle spese di lite in favore dell'appellato, liquidate in Euro ... oltre accessori di legge, con distrazione in favore del procuratore antistatario.

Tali capi della sentenza appaiono, difatti, ingiusti ed illogici, risultando erronea la ricostruzione in fatto operata dal Giudice di prime cure, essendo viceversa il fatto da ricostruire correttamente come segue: ....

Il Giudice di prime cure risulta, inoltre, aver operato una non accurata applicazione dei principi di diritto che governano la fattispecie, risultando le seguenti violazioni di legge ... rilevanti ai fini della decisione impugnata per le seguenti ragioni.

Tutto ciò premesso ed esposto l'appellata, come sopra rappresentata e difesa

CHIEDE

che l'Ill.ma Corte di Appello di ... voglia assumere le seguenti

CONCLUSIONI

A. Nel merito e in via principale:

respingere, perché infondato in fatto e in diritto, l'appello proposto da ... avverso la sentenza n. ..., resa dal Giudice del lavoro di ... - Dott. ....

B. In via incidentale:

in riforma totale della impugnata sentenza, accogliere l'appello formulato in via incidentale dal Sig. ... e per l'effetto:

– condannare ...;

– accertare e dichiarare ...;

– condannare ....

C. In ogni caso:

Con rivalutazione monetaria e interessi legali dal sorgere al saldo.

Con vittoria di spese, diritti e onorari di entrambi i gradi di giudizio, oltre IVA e CPA

IN VIA ISTRUTTORIA

Ammettersi, senza inversione del relativo onere, prova per testi e per interrogatorio formale delle parti sui capitoli di cui al ricorso di primo grado, da qui aversi integralmente trascritti e preceduti dalla locuzione “È vero che”, nonché occorrendo prova contraria sui capitoli di controparte, insistendo per l'ammissione dei testi indicati nel ricorso introduttivo.

Disporsi CTU contabile in caso di contestazione in ordine alle somme dovute.

Si producono:

1) ricorso ex art. 414 c.p.c. e fascicolo di primo grado;

2) memoria di costituzione sulla domanda riconvenzionale;

3) sentenza n. ...;

4) copia notificata del ricorso in appello.

Si dichiara che il valore della presente causa è indeterminato ma è esente dal contributo unificato come da dichiarazione allegata alla nota di iscrizione a ruolo [4].

Luogo e data ...

Firma Avv. ...

1. Per la definizione dei criteri di redazione, dei limiti e degli schemi informatici degli atti giudiziari con la strutturazione dei campi necessari per l'inserimento delle informazioni nei registri del processo, ai sensi dell'art. 46 disp. att. c.p.c., si rinvia al d.m. n. 110/2023.

2. A decorrere dal 30 giugno 2015 è consentito anche dinanzi alla Corte d'appello il deposito in forma telematica dell'atto introduttivo del giudizio, del primo atto difensivo di costituzione e dei documenti che si offrono in comunicazione. A partire dal 1° gennaio 2023, per effetto dell'introduzione del nuovo art. 196-quater disp. att. c.p.c., è obbligatorio il deposito in forma telematica di atti e documenti.

3. L'introduzione del processo civile telematico (PCT) e della possibilità di deposito per via telematica degli atti, ha determinato la necessità di adattamento delle modalità di conferimento della procura alle liti e di deposito della stessa. Nel caso in cui il cliente non sia dotato di firma digitale l'avvocato potrà provvedere alla conversione digitale e al deposito telematico della procura cartacea. Nel diverso caso in cui il cliente sia dotato di firma digitale certificata, la firma e la controfirma per autentica verranno apposte direttamente sul documento in formato digitale, che sarà poi oggetto di deposito in forma telematica (cfr. art. 83 c.p.c. e art. 18 d.m. n. 44/2011).

4. Per le controversie individuali di lavoro o concernenti rapporti di pubblico impiego, e per le controversie di previdenza e assistenza obbligatorie, se le parti siano titolari di un reddito imponibile ai fini dell'imposta personale sul reddito, risultante dall'ultima dichiarazione, non superiore a tre volte l'importo previsto dall'art. 76 del d.P.R. n. 115/2002 (per l'ammissione al gratuito patrocinio) vi sarà esenzione dal pagamento del contributo unificato. Nel caso in cui non vi sia esenzione, l'ammontare del contributo sarà pari al 50% rispetto all'importo previsto nel giudizio ordinario di cognizione. Nel caso di appello incidentale l'appellante incidentale sarà tenuto al pagamento del contributo unificato secondo analoghe regole previste per la domanda riconvenzionale, id est per importo corrispondente al valore della domanda oggetto di appello incidentale.

COMMENTO

Al deposito del ricorso introduttivo del giudizio di appello segue l'attivazione del tipico meccanismo di instaurazione del contraddittorio, articolato nell'adozione del decreto di fissazione di udienza da parte del presidente del collegio giudicante, assegnatario del fascicolo, contenente, ai sensi dell'art. 435 c.p.c., la nomina del Giudice relatore. L'appellante, nei dieci giorni successivi al deposito del decreto, dovrà provvedere alla notificazione del ricorso e del pedissequo decreto all'appellato. Tra la data di notificazione e quella dell'udienza di discussione dovrà intercorrere un termine non minore di venticinque giorni.

Per la costituzione dell'appellato e la proposizione dell'eventuale appello incidentale l'art. 436 c.p.c. ricalca gli schemi configurati dagli artt. 416 e 418 c.p.c. per il primo grado. Sulla base del comma 1 dell'art. 436 c.p.c. l'appellato deve costituirsi almeno dieci giorni prima della prima udienza, fissata nel decreto di fissazione presidenziale (o a seguito di rinvio d'ufficio, App. Lecce, sez. lav., 8 febbraio 2016, n. 212), mediante deposito telematico di una memoria difensiva e di costituzione e del fascicolo. Nel computo a ritroso di tale termine il giorno dell'udienza di discussione ha il valore di momento iniziale, e dev'essere escluso dal calcolo, mentre va invece computato il momento terminale (costituito dal decimo giorno), in base al principio generale (art. 155 c.p.c. e 2963 c.c.) secondo cui dies a quo non computatur in termine, dies ad quem computatur (Cass. sez. lav., n. 6225/2005).

Conformemente a quanto previsto in primo grado, la memoria difensiva dovrà contenere la dettagliata esposizione delle difese, e in particolare la specifica contestazione dei fatti principali, ovvero dei fatti costitutivi dell'appello. In tale memoria l'appellato sarà tenuto alla riproposizione delle domande ed eccezioni non accolte o rimaste assorbite in primo grado, a pena di esclusione dal tema del giudizio di appello, non essendo sufficiente il mero richiamo generico, contenuto in tale memoria, alle conclusioni assunte in primo grado a manifestare la volontà di sottoporre al Giudice dell'appello una domanda o eccezione non accolta dal primo Giudice, al fine di evitare che essa si intenda rinunciata (Cass. sez. lav., n. 9505/2024).

Anche per l'appellato vigerà il divieto di proposizione di domande ed eccezioni nuove, e nuove prove, fatta eccezione per quanto disposto dall'art. 437 c.p.c.

Quanto al thema decidendum, difatti, l'appello in materia di lavoro dovrà avere ad oggetto la medesima controversia decisa dalla sentenza di primo grado, entro i limiti della devoluzione, quale risulta dagli specifici motivi di appello, che in nessun caso possono ampliare la materia del contendere mediante l'introduzione di domande nuove (Cass. sez. lav., n. 2006/2017). Vige analogo divieto di proposizione di nuove eccezioni, concernente le eccezioni in senso stretto e proprio, relative a fatti impeditivi, modificativi o estintivi del diritto fatto valere in giudizio, non rilevabili di ufficio, e non anche le eccezioni cosiddette improprie o mere difese volte soltanto a negare l'esistenza dei fatti posti a fondamento della domanda o a contestare il valore probatorio dei mezzi di istruzione esperiti in primo grado.

Ai sensi dell'art. 437 comma 2, non sono ammessi nuovi mezzi di prova, tranne il giuramento estimatorio, fatta salva la facoltà delle parti di deferire il giuramento decisorio in qualsiasi momento della causa. Il collegio potrà, inoltre, ammettere nuove prove ex officio nel solo caso in cui le ritenga indispensabili ai fini della decisione della causa. Ciò avrà luogo quando la prova risulterà di per sé idonea a eliminare ogni possibile incertezza circa la ricostruzione fattuale accolta dalla pronuncia gravata, smentendola o confermandola, senza lasciare margini di dubbio oppure provando quel che era rimasto non dimostrato o non sufficientemente dimostrato, a prescindere dal rilievo che la parte interessata sia incorsa, per propria negligenza o per altra causa, nelle preclusioni istruttorie di primo grado (App. Brescia sez. lav., n. 6/2018).

Ai sensi del comma 3 dell'art. 436 c.p.c., anche nel rito speciale del lavoro l'appellato potrà proporre appello incidentale, nel caso in cui a sua volta desideri impugnare la sentenza oggetto di gravame principale, se e nei limiti in cui risulti, in tutto o in parte, soccombente in primo grado. In tal caso, soggiacerà, sotto il profilo formale, agli stessi limiti cui è soggetto l'appellante principale, ai sensi dell'art. 434 c.p.c., come novellato dal d.lgs. n. 149/2022, a partire dal 1° marzo 2023. L'appello incidentale dovrà, dunque, essere motivato in modo chiaro, sintetico e specifico e, per ciascuno dei motivi, a pena di inammissibilità, individuare lo specifico capo della decisione impugnato e, in relazione a questo, indicare: 1) le censure proposte alla ricostruzione dei fatti compiuta dal giudice di primo grado; 2) le violazioni di legge denunciate e la loro rilevanza ai fini della decisione impugnata. L'appellante incidentale sarà, inoltre, tenuto a notificare la memoria di costituzione contenente l'appello incidentale, all'appellante, almeno dieci giorni prima dell'udienza presidenziale deputata alla discussione dell'appello.

Si ritiene che la mancata produzione, entro l'udienza di discussione, della memoria contenente l'appello incidentale notificato determini l'improcedibilità dell'impugnazione ex art. 348, comma 1 c.p.c. (Cass. III, n. 15726/2022).

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