Dichiarazione di residenza o elezione di domicilio del debitore nell'atto di pignoramentoInquadramentoNell'atto di pignoramento deve contenere l'invito rivolto al debitore ad effettuare presso la cancelleria del giudice dell'esecuzione la dichiarazione di residenza o l'elezione di domicilio in uno dei comuni del circondario in cui ha sede il giudice competente o indicare il proprio indirizzo di posta elettronica certificata risultante da pubblici elenchi o eleggere un domicilio digitale speciale, con l'avvertimento che, in mancanza ovvero in caso di irreperibilità presso la residenza dichiarata o il domicilio eletto, le successive notificazioni o comunicazioni a lui dirette saranno effettuate presso la cancelleria dello stesso giudice, salvo quanto previsto dall'articolo 149-bis c.p.c. FormulaTRIBUNALE DI ... [1] Ill.mo Sig. Giudice dell'Esecuzione Il Sig. ... [2], debitore esecutato nella procedura esecutiva n. ... R.G. promossa da ... DICHIARA (OPPURE ELEGGE) la propria residenza (oppure il proprio domicilio) in ..., via ... [3] e richiede che le successive notifiche e comunicazioni nei suoi confronti siano effettuate nel predetto indirizzo. Luogo e data ... Firma ... 1. La dichiarazione deve essere depositata presso la cancelleria del Giudice dell'esecuzione pendente cui la stessa si riferisce. 2. Non è necessario il patrocinio di un difensore, atteso che il senso della dichiarazione in esame è correlato proprio alla circostanza che, di regola, il debitore partecipa personalmente alla procedura esecutiva. 3. La dichiarazione di residenza o l'elezione di domicilio deve essere effettuata in un comune avente sede nel circondario del tribunale dinanzi al quale si svolge la procedura esecutiva. Nell'ipotesi di elezione di domicilio dovrà essere indicato anche il soggetto presso il quale detto domicilio viene eletto. COMMENTOPoiché il debitore, almeno di regola (ove, ad esempio, non voglia proporre un'opposizione di carattere cognitivo) non è munito di un difensore, il comma 2 dell'art. 492 c.p.c. stabilisce, nella formulazione novellata dal d.lgs. n. 164/2024, che il pignoramento deve altresì contenere l'invito rivolto al debitore ad effettuare presso la cancelleria del giudice dell'esecuzione la dichiarazione di residenza o l'elezione di domicilio in uno dei comuni del circondario in cui ha sede il giudice competente o indicare il proprio indirizzo di posta elettronica certificata risultante da pubblici elenchi o eleggere un domicilio digitale speciale, con l'avvertimento che, in mancanza ovvero in caso di irreperibilità presso la residenza dichiarata o il domicilio eletto, le successive notificazioni o comunicazioni a lui dirette saranno effettuate presso la cancelleria dello stesso giudice, salvo quanto previsto dall'articolo 149-bis c.p.c. Scopo della norma è evitare che la cancelleria debba effettuare estenuanti ricerche, ai fini delle necessarie comunicazioni, di un debitore spesso interessato a rendersi irreperibile. |