Istanza di riunione (art. 561 c.p.c.)

Rosaria Giordano

Inquadramento

Nell'espropriazione immobiliare, se il conservatore dei registri immobiliari, constatata l'esistenza di un precedente pignoramento sull'immobile, ne fa menzione nella nota di trascrizione restituita affinché l'espropriazione possa svolgersi, previa riunione dei pignoramenti, in modo unitario. Di regola, sebbene detta riunione possa avvenire d'ufficio, la stessa è effettuata a seguito dell'istanza di una delle parti delle procedure esecutive.

Formula

TRIBUNALE DI ... [1]

ISTANZA DI RIUNIONE DELLE PROCEDURE ESECUTIVE IMMOBILIARI

Ill.mo Giudice dell'Esecuzione,

il Sig. ... [2], nato a ..., residente in ..., via ..., C.F. ..., elettivamente domiciliato in ..., via ..., n. ..., presso lo studio dell'Avv. ..., C.F. ..., che lo rappresenta e difende per procura apposta in calce (oppure, a margine) all'atto di precetto;

PREMESSO CHE

— ad istanza di ... e di ... sono state eseguite le procedure esecutive sopra indicate contro ...;

— le stesse hanno colpito i medesimi beni immobili;

TUTTO CIÒ PREMESSO

CHIEDE

che la S.V. Ill.ma voglia disporre la riunione della procedura esecutiva n. ... R.G.E. a quella portante il n. ... R.G.E.

Luogo e data ...

Firma Avv. ...

1. La competenza per territorio in tema di esecuzione immobiliare spetta inderogabilmente al tribunale del luogo nel quale è situato il bene pignorato.

2. Il Giudice dell'esecuzione, ove si avveda che pendono due procedure aventi ad oggetto il medesimo bene immobile, può peraltro disporre la riunione delle stesse anche d'ufficio.

COMMENTO

L'art. 561 c.p.c. costituisce il pendant dell'art. 524 c.p.c., con riferimento al pignoramento c.d. successivo nell'esecuzione immobiliare.

L'unica differenza è costituita dalla circostanza che, considerate le modalità di effettuazione del pignoramento immobiliare, non sarà l'ufficiale giudiziario bensì il conservatore dei registri immobiliari a constatare l'esistenza di un precedente pignoramento sull'immobile ed a farne menzione nella nota di trascrizione restituita affinché l'espropriazione possa svolgersi, previa riunione dei pignoramenti, in modo unitario.

Sul punto, la S.C. ha precisato che qualora, eseguito pignoramento di un immobile ed eseguitone uno successivo dello stesso immobile, sia mancata la riunione dei due pignoramenti, a norma dell'art. 561 c.p.c., per non avere il conservatore dei registri immobiliari annotato il primo nella nota di trascrizione del secondo, il tribunale, adito con opposizione ex art. 617 c.p.c. proposta da un soggetto del processo avverso un atto esecutivo, può rilevare preliminarmente la riunione ex lege dei due pignoramenti ed impartire le disposizioni necessarie (Cass. III, n. 6549/1985, in Giust. civ., 1986, I, 335).

Di regola, peraltro, non è il Giudice dell'esecuzione a rilevare d'ufficio l'esistenza del precedente pignoramento bensì uno dei creditori a fare istanza di riunione come nella formula in esame.

La S.C. ha precisato che l'interesse del debitore esecutato ex art. 100 c.p.c. in rapporto all'opposizione agli atti esecutivi deve ritenersi sussistente ove si intenda far valere la nullità del pignoramento successivo caduto sugli stessi beni colpiti dal precedente pignoramento, tenuto conto dell'eventualità che il primo pignoramento possa essere dichiarato, a sua volta, nullo o inefficace o che sia accertato che il creditore primo pignorante non aveva diritto di procedere ad esecuzione forzata in confronto del debitore e che l'opposizione deve essere proposta in un termine perentorio (Cass. III, n. 3817/1996).

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