Offerta di acquisto del bene immobile pignorato (art. 571 c.p.c.)InquadramentoNella vendita forzata senza incanto le offerte devono essere presentate in forma scritta nella cancelleria del tribunale competente ovvero, tenuto conto del disposto dell'art. 591-bis c.p.c., se previsto nell'ordinanza di vendita, presso il professionista cui di norma sono delegate le operazioni di vendita. Le offerte devono essere conformi, a pena di inefficacia, alle condizioni stabilite nell'ordinanza di vendita. Ai sensi dell'art. 174 disp. att. c.p.c. l'offerta deve indicare il prezzo, il tempo, il modo del pagamento ed ogni altro elemento utile alla valutazione della stessa. FormulaTRIBUNALE DI ... Ill.mo Giudice dell'esecuzione immobiliare R.G. n. (oppure, Professionista Delegato alle operazioni di vendita) Il sottoscritto ..., nato a ..., il ..., C.F. ..., residente in ..., via ... OFFRE la somma di Euro ... [1], per l'acquisto del seguente immobile, posto in vendita senza incanto con ordinanza in data ... : a) fabbricato situato nel comune di ... (prov. ... ), via ..., n. ..., censito al N.C.E.U del Comune di ..., partita ... DICHIARA che la propria offerta è irrevocabile; di impegnarsi a versare la somma offerta, entro il ..., con le seguenti modalità ... [2] PRESTA cauzione in misura pari ad un decimo del prezzo proposto mediante ... [3], come richiesto nell'ordinanza di autorizzazione alla vendita. Luogo e data ... Firma ... 1. L'art. 571, comma 2 c.p.c. è stato modificato dall'art. 13, lett. q) d.l. n. 83/2015 (mediante una previsione immediatamente applicabile anche ai procedimenti pendenti alla data di entrata in vigore dello stesso, salvo sia stata già disposta la vendita e comunque operante nelle ipotesi in cui il Giudice disponga una nuova vendita). Nell'intento di rendere meno rigorosi i criteri di accettazione dell'offerta, nel solco della riforma già inaugurata negli anni 2005-2006, orientata ad una riduzione della durata della procedura esecutiva immobiliare nella prospettiva di una più efficace soddisfazione delle ragioni creditorie, si prevede che già in sede di presentazione le offerte possano essere inferiori, entro i limiti di un quarto, rispetto al valore del bene come determinato nell'ordinanza di autorizzazione delle operazioni di vendita. Nel sistema previgente, invece, l'offerta era inefficace se inferiore al valore di stima. 2. L'offerta deve indicare, ex art. 174 disp. att. c.p.c., il prezzo, il tempo, il modo del pagamento ed ogni altro elemento utile alla valutazione della stessa. 3. Tra le novità introdotta dall'art. 14 d.l. n. 83/2015 nel testo dell'art. 173-quinquies disp. att. c.p.c. vi è la possibilità che la cauzione venga rilasciata anche mediante fideiussione, autonoma, irrevocabile ed a prima richiesta rilasciata da Banche, società assicuratrici o intermediari finanziari (Castoro , Il processo di esecuzione nel suo aspetto pratico, Milano, 2015, 735). COMMENTONella vendita forzata senza incanto le offerte devono essere presentate in forma scritta nella cancelleria del tribunale competente ovvero, tenuto conto del disposto dell'art. 591-bis c.p.c. se previsto nell'ordinanza di vendita, presso il professionista cui di norma sono delegate le operazioni di vendita. Il comma quinto dell'art. 571 c.p.c. prevede, inoltre, che l'offerta sia depositata in busta chiusa all'esterno della quale è annotato, a cura del cancelliere (o del professionista delegato), il nome, previa identificazione, di colui che provvede materialmente al deposito, il nome del giudice dell'esecuzione o del professionista delegato e la data dell'udienza per l'esame delle offerte. Se la cauzione deve essere versata tramite assegno circolare questo va inserito nella busta. L'art. 173-quinquies disp. att., individua ulteriori modalità di presentazione delle offerte d'acquisto prevedendo che ciò possa avvenire anche tramite versamento della cauzione a mezzo di bonifico bancario o deposito su conto bancario o postale intestato alla procedura esecutiva, con accredito che dovrà aver luogo entro cinque giorni dalla scadenza del termine nel quale possono essere proposte le offerte di acquisto. Inoltre tali modalità sono state ampliate rispetto alla pregressa possibilità, limitata in sostanza all'accredito in conto corrente bancario o postale. È stato previsto, invero, che con l'ordinanza mediante la quale autorizza la vendita può disporre che la presentazione dell'offerta d'acquisto e la prestazione della cauzione ai sensi degli artt. 571 c.p.c. possano avvenire con sistemi telematici di pagamento ovvero con carte di debito, di credito o prepagate o con altri mezzi di pagamento disponibili nei circuiti bancario e postale. L'accredito secondo tali modalità dovrà essere effettuato entro cinque giorni prima della scadenza del termine per la presentazione dell'offerta d'acquisto, nell'ipotesi di accoglimento della quale il termine per il versamento del prezzo e di ogni altra somma è pari a novanta giorni. Restano ferme le altre due ipotesi di inefficacia dell'offerta, ossia la mancata prestazione della cauzione nella misura di almeno un decimo del prezzo proposto nonché se tardiva rispetto a quanto previsto nell'ordinanza di vendita. Un'offerta presentata con modalità difformi da quelle stabilite nell'ordinanza che dispone la vendita deve ritenersi inefficace, a nulla rilevando che la difformità riguardi prescrizioni dell'ordinanza di vendita stabilite dal giudice di sua iniziativa, ed in assenza di una previsione di legge in tal senso (Cass. III, n. 12880/2012). È invece valida la vendita se tenga conto di un provvedimento generale modificativo del giudice dell'esecuzione delle condizioni di svolgimento delle vendite forzate, purché emesso prima dell'esperimento di vendita e pubblicizzato nelle forme di cui all'art. 490 (Cass. III, n. 3607/2015). |