Offerta di acquisto per persona da nominare (art. 583 c.p.c.)

Rosaria Giordano

Inquadramento

Nella vendita forzata immobiliare sia senza che con incanto i soli avvocati possono presentare – eccetto che per conto del debitore, stante il divieto di cui all'art. 579 – offerte per persona da nominare. L'istituto è ricondotto dalla S.C. nell'ambito del contratto per persona da nominare. Se entro tre giorni l'aggiudicatario non indica la persona dell'effettivo offerente l'acquisto si perfezionerà in capo al medesimo.

Formula

TRIBUNALE DI ...

Ill.mo Giudice dell'esecuzione immobiliare R.G. n. (oppure, Professionista Delegato alle operazioni di vendita);

Il sottoscritto Avv. ..., con studio in ..., via ..., agente per persona da nominare [1]

OFFRE

la somma di Euro ... [2], per l'acquisto del seguente immobile, posto in vendita senza incanto con ordinanza in data ... :

a) fabbricato situato nel comune di ... (prov. ... ), via ..., n. ..., censito al N.C.E.U del Comune di ..., partita ...,

DICHIARA

che la propria offerta è irrevocabile;

di impegnarsi a versare la somma offerta, entro il ..., con le seguenti modalità ... [3];

PRESTA

cauzione in misura pari ad un decimo del prezzo proposto mediante ... [4], come richiesto nell'ordinanza di autorizzazione alla vendita.

DEPOSITA

1. ...

Luogo e data ...

Firma Avv. ...

1. Peraltro, se manca un valido mandato o entro il termine di tre giorni non è effettuata nomina, l'aggiudicazione si perfeziona in capo all'offerente.

2. L'art. 571, comma 2 c.p.c. è stato modificato dall'art. 13, lett. q), d.l. n. 83/2015, mediante una previsione applicabile anche ai procedimenti pendenti alla data di entrata in vigore dello stesso, salvo sia stata già disposta la vendita e comunque operante nelle ipotesi in cui il Giudice disponga una nuova vendita. Nell'intento di rendere meno rigorosi i criteri di accettazione dell'offerta, nel solco della riforma già inaugurata negli anni 2005-2006, orientata ad una riduzione della durata della procedura esecutiva immobiliare nella prospettiva di una più efficace soddisfazione delle ragioni creditorie, si prevede che già in sede di presentazione le offerte possano essere inferiori, entro i limiti di un quarto, rispetto al valore del bene come determinato nell'ordinanza di autorizzazione delle operazioni di vendita. Nel sistema previgente, invece, l'offerta era inefficace se inferiore al valore di stima.

3. L'offerta deve indicare, ex art. 174 disp. att. c.p.c., il prezzo, il tempo, il modo del pagamento ed ogni altro elemento utile alla valutazione della stessa.

4. Tra le novità introdotta dall'art. 14 d.l. n. 83/2015 nel testo dell'art. 173-quinquies disp. att. c.p.c. vi è la possibilità che la cauzione venga rilasciata anche mediante fideiussione, autonoma, irrevocabile ed a prima richiesta rilasciata da Banche, società assicuratrici o intermediari finanziari (Castoro, Il processo di esecuzione nel suo aspetto pratico, Milano, 2017, 772).

COMMENTO

Nell'espropriazione immobiliare, sia nella vendita senza incanto che nella vendita con incanto, è possibile che gli avvocati presentino offerte per persone da nominare.

Nella giurisprudenza della S.C. si è affermato che alla vendita agli incanti per persona da nominare in sede di esecuzione forzata, si applicano i principi propri del contratto per persona da nominare (Cass. III, n. 5145/1981).

Conseguenza della predetta impostazione è quella secondo cui laddove l'offerta sia fatta da persona che non abbia la qualità di procuratore legale (rectius, Avvocato) prescritta dall'art. 579, comma 3 per poter fare offerte per persone da nominare, ciò costituisce causa ostativa alla possibilità di sostituire la persona dell'aggiudicatario, non è tale da rendere nulla l'offerta già effettuata, sicché l'aggiudicazione si perfeziona in capo all'offerente (Cass. III, n. 5145/1981).

In senso diverso, nella successiva giurisprudenza di merito si è affermato che il mandato indicato dalla disposizione in esame non conferisce al procuratore legale un potere di rappresentanza in senso processuale, ma è assoggettabile alla disciplina civilistica dell'istituto della rappresentanza, con la conseguenza che l'attività compiuta dal procuratore legale è suscettibile di ratifica da parte dell'interessato (Trib. Palermo 20 giugno 1991, Riv. dir. proc., 1992, 996).

Il procuratore legale che è rimasto aggiudicatario per persona da nominare del bene venduto all'incanto (o senza), fino a quando non effettui una valida e tempestiva dichiarazione di nomina, è legittimato all'esercizio dei diritti processuali correlati all'offerta e pertanto può esperire le azioni a tutela degli stessi (Cass. I, n. 1966/1994).

Se manca un valido mandato o entro il termine di tre giorni non è effettuata nomina, l'aggiudicazione si perfeziona in capo all'offerente.

È discussa la possibilità che il mandato sopravvenga all'offerta. La dottrina che accede alla tesi patrocinata dalla S.C., ossia alla riconducibilità dell'istituto al contratto per persona da nominare, ne desume la possibilità sia di un conferimento del mandato successivo all'aggiudicazione, sia di una sostituzione dello stesso con l'accettazione (Fabiani, In tema di aggiudicazione per persona da nominare ai sensi dell'art. 583 c.p.c., in Riv. trim. dir. proc. civ., 2003, 1429 ss.).

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