Istanza di assegnazione (art. 41, comma 4 d.lgs. n. 385/1993)InquadramentoAi sensi del comma 4 dell'art. 41 del T.U. in materia bancaria il creditore fondiario (o il cessionario del relativo credito ex art. 58 del medesimo T.U.) prima che venga disposta la vendita può fare istanza di versamento diretto da parte dell'aggiudicatario della somma al medesimo dovuta: peraltro, si tratta di assegnazione meramente provvisoria che potrà essere rivista dal Giudice dell'esecuzione in sede di graduazione dei crediti nella fase distributiva. FormulaTRIBUNALE DI ... ISTANZA EX ART. 41, COMMA 4, D.LGS. N. 385/1993[1] Ill.mo Giudice dell'esecuzione immobiliare nella procedura esecutiva R.G. ... Il sottoscritto Avv. ..., procuratore del creditore procedente (oppure, del creditore intervenuto) il Sig. ..., giusta delega in calce (oppure, a margine) dell'atto di precetto (oppure, della comparsa di intervenuto) ESPONE CHE — il creditore istante vanta un credito derivante da contratto di mutuo fondiario [2] (atto a ministero del Notaio Dr. ... in data ... n. ... ); — tale credito ammonta ad Euro ... (di cui Euro ... per sorte capitale ed Euro ... per interessi maturati); CHIEDE che, ai sensi dell'art. 41, comma 4, d.lgs. n. 385/1993, la S.V. voglia disporre che l'aggiudicatario versi immediatamente al creditore istante Sig. ... la somma dovuta a saldo dell'aggiudicazione sino alla concorrenza del predetto credito. Luogo e data ... Firma Avv. ... 1. L'istanza può essere presentata autonomamente come nella formula in esame ovvero inserendola in un altro atto nonché versata nel verbale d'udienza. 2. Dall'art. 58, comma 3, T.U. bancario per il quale nell'ipotesi di cessione di crediti in blocco ad altro istituto di credito restando applicabili le discipline speciali, anche di carattere processuale, previste per i crediti ceduti, si evince che la norma trova applicazione pure in favore del cessionario del credito fondiario. COMMENTOIl comma 4 dell'art. 41 del d.lgs. n. 385/1993, c.d. T.U. in materia bancaria e creditizia, stabilisce che, mediante «il provvedimento che dispone la vendita o l'assegnazione, il Giudice dell'esecuzione prevede, indicando il termine, che l'aggiudicatario o l'assegnatario, che non intendano avvalersi della facoltà di subentrare nel contratto di finanziamento prevista dal comma 5, versino direttamente alla banca la parte del prezzo corrispondente al complessivo credito della stessa. L'aggiudicatario o l'assegnatario che non provvedano al versamento nel termine stabilito sono considerati inadempienti ai sensi dell'art. 587 c.p.c.». La norma trova applicazione, peraltro, per i soli crediti fondiari, aventi i requisiti previsti dall'art. 38 dello stesso T.U. in materia bancaria. L'istanza deve essere formulata prima che venga disposta la vendita o l'assegnazione. Tuttavia, sebbene l'aggiudicatario, nel termine stabilito dal Giudice con l'ordinanza di vendita, debba provvedere al versamento diretto in favore del creditore fondiario della parte del prezzo corrispondente al complessivo credito da questo vantato, tale versamento costituisce una assegnazione meramente provvisoria, e non esime il Giudice dell'esecuzione dalla verifica sulla quantificazione finale del credito, o, in presenza di creditori intervenuti, dalla predisposizione del progetto di graduazione e di distribuzione in occasione del quale effettuare le necessarie verifiche sull'ammontare e sulla collocazione del credito del creditore procedente in concorso con gli intervenuti (Cass. III, n. 18227/2014). |