Notifica dell'ordinanza che dispone il giudizio di divisione (art. 600 c.p.c.; art. 181 disp. att. c.p.c.)

Rosaria Giordano

Inquadramento

L'art. 181 disp. att. c.p.c. prevede che il giudice dell'esecuzione, se gli interessati sono tutti presenti, procede direttamente all'istruzione del giudizio di divisione. Se, invece, gli interessati non sono tutti presenti, il Giudice, con l'ordinanza mediante la quale dispone la divisione, fissa l'udienza davanti a sé per la comparizione delle parti, concedendo termine alla parte più diligente fino a sessanta giorni prima per l'integrazione del contraddittorio mediante la notifica dell'ordinanza. Il d.lgs. n. 164/2024 ha stabilito, modificando il secondo comma dell'art. 181 disp. att. c.p.c., che al procedimento si applicano le disposizioni di cui agli artt. 281-undecies e seguenti del codice. Dunque il giudizio di divisione endoesecutiva segue le forme del procedimento semplificato di cognizione.

Formula

TRIBUNALE DI

ATTO DI INTEGRAZIONE DEL CONTRADDITTORIO EX ART. 600 C.P.C.

Il Sig. ..., elettivamente domiciliato in ..., alla via ..., presso lo studio dell'Avv. ... che lo rappresenta e difende in virtù di mandato rilasciato in calce al presente atto [1]

PREMESSO CHE

– è creditore procedente nell'esecuzione immobiliare n. R.G.E. innanzi il Tribunale ordinario di ..., contro il Sig. ...;

– il pignoramento colpisce i seguenti cespiti, con le relative pertinenze ed accessioni:

“ ... [2] ”.

Risulta comproprietario dei suddetti beni Sig. ...;

Il Giudice dell'esecuzione, con ordinanza del ..., dopo aver rilevato che per le caratteristiche dei beni non è probabile la vendita della quota indivisa ad un prezzo pari o superiore al valore della quota stessa, ha disposto l'inizio del giudizio di divisione fissando a tal fine l'udienza del ....

Si notifica pertanto in allegato l'ordinanza del giudice ai fini dell'integrazione del contraddittorio nei confronti degli altri comproprietari non costituiti nel giudizio esecutivo, ovvero:

1. ...

2. ...

3. ... [3], invitandoli a comparire innanzi al Tribunale ordinario di ..., Giudice Dott. ..., all'udienza del ... ore ..., come previsto nell'allegata ordinanza.

Luogo e data ...

Firma Avv. ...

PROCURA

Delego a rappresentarmi e difendermi nel presente giudizio l'Avv. ..., eleggendo domicilio nello studio dello stesso in ..., via ... e conferendo al medesimo ogni più ampia facoltà di legge.

Per autentica della sottoscrizione ...

Firma Avv. ...

1. È necessaria una specifica procura perché si va ad incardinare un giudizio ordinario di cognizione, pur appartenente alla competenza funzionale del Giudice dell'esecuzione.

2. Deve essere effettuata una descrizione dettagliata dell'immobile con l'indicazione dei relativi dati catastali.

3. Nella divisione c.d. endoesecutiva devono essere, in particolare, evocati in giudizio tutti i creditori, il debitore ed i comproprietari.

Commento

L'art. 181 disp. att. c.p.c. prevede che il giudice dell'esecuzione, se gli interessati sono tutti presenti, procede direttamente all'istruzione del giudizio di divisione, peraltro in applicazione degli artt. 175 ss. c.p.c., ossia delle norme sull'istruzione nel giudizio ordinario di cognizione.

Se, invece, gli interessati non sono tutti presenti il Giudice, con l'ordinanza mediante la quale dispone la divisione, fissa l'udienza davanti a sé per la comparizione delle parti, concedendo termine alla parte più diligente fino a sessanta giorni prima per l'integrazione del contraddittorio mediante la notifica dell'ordinanza.

Il recentissimo d.lgs. n. 164/2024 è intervenuto sul secondo comma dell'art. 181 disp. att. c.p.c. nel senso che il giudizio di divisione endoesecutivo segue le forme del rito semplificato di cognizione.

Vuoi leggere tutti i contenuti?

Attiva la prova gratuita per 15 giorni, oppure abbonati subito per poter
continuare a leggere questo e tanti altri articoli.

Sommario