Istanza per la liquidazione delle spese dell'esecuzione per consegna o rilascio (art. 611 c.p.c.)

Rosaria Giordano

Inquadramento

La liquidazione delle spese sostenute nel corso dell'esecuzione di cui agli artt. 605 e ss. c.p.c. dalla parte istante è effettuata dal giudice dell'esecuzione in base alla distinta dell'ufficiale giudiziario. Inoltre con lo stesso provvedimento, sempre a carico dell'esecutato, possono essere liquidati anche i compensi del difensore.

Formula

TRIBUNALE DI ...

ISTANZA PER LA LIQUIDAZIONE DELLE SPESE

L'Avv. ..., quale procuratore di ..., istante il rilascio, giusta delega in calce (oppure, a margine), dell'atto di precetto

PREMESSO CHE

– in data ... è stato eseguito il rilascio dell'immobile di cui alla procedura esecutiva sopra indicata;

– le spese dell'esecuzione anticipate dall'istante e specificate dall'Ufficiale Giudiziario nell'allegato processo verbale di rilascio ammontano ad Euro ... [1];

– inoltre il compenso spettante al sottoscritto avvocato in base ai vigenti parametri professionali ammonta ad Euro ....

TUTTO CIÒ PREMESSO

CHIEDE

che la S.V. Ill.ma voglia, ai sensi degli artt. 611 e 91 e ss. c.p.c., liquidare [2] tali spese e compensi ponendoli a carico dell'esecutato [3].

Luogo e data ...

Firma Avv. ...

1. Nell'ambito delle spese anticipate dalla parte istante la consegna o il rilascio che devono essere specificate dall'ufficiale giudiziario nel verbale a seguito della conclusione della procedura rientrano tutte le spese, di qualsiasi genere, sostenute dalla stessa, i.e. sia quelle materiali (ad esempio, di trasporto, facchinaggio, consulenza tecnica), sia quelle legali (ad esempio, di notificazione dell'atto di precetto e del preavviso di rilascio, competenze dell'ufficiale giudiziario, depositi di cancelleria).

2. Tale provvedimento è assunto con decreto immediatamente esecutivo avente natura monitoria e quindi impugnabile nelle forme dell'opposizione a decreto ingiuntivo (Cass. n. 15431/2011).

3. Trova infatti applicazione la regola generale di cui all'art. 95 c.p.c.

Commento

L'ufficiale giudiziario riveste un ruolo fondamentale nell'ambito dell'esecuzione forzata per consegna o rilascio: ciò è confermato anche dal disposto dell'art. 611 c.p.c. laddove attribuisce allo stesso il potere/dovere di specificare nel processo verbale di consegna o rilascio le spese anticipate dalla parte istante, affinché siano poste a carico dell'esecutato (Castoro, Il processo di esecuzione nel suo aspetto pratico, Milano, 2019, 960 ss.).

Sarà quindi il giudice dell'esecuzione a provvedere alla liquidazione di tali spese nonché a quella dei compensi del difensore (in giurisprudenza Cass. III, ord., n. 15341/2011), mediante un decreto che, in accordo con la prevalente impostazione, è equiparabile ad un provvedimento monitorio (Denti, L'esecuzione forzata in forma specifica, Milano, 1953, 193).

Non integra alcuna invalidità, peraltro, la specificazione delle spese anticipate dall'istante effettuata dall'ufficiale giudiziario in atto integrativo distinto dal processo verbale (Castoro, Il processo di esecuzione nel suo aspetto pratico, cit., 961).

Sulla base della specifica dell'ufficiale giudiziario è poi il Giudice dell'esecuzione a liquidare le spese della procedura con un decreto che costituisce titolo esecutivo: ai sensi del comma 2 dell'art. 611, così come modificato dalla l. n. 80/2005, tale liquidazione deve essere effettuata ex artt. 91 ss., i.e. applicando le norme del primo libro del codice di procedura civile in tema di condanna alle spese di lite.

La riforma del 2006 ha chiarito, attraverso tale riferimento, alcune questioni interpretative che avevano determinato un vivace dibattito, in dottrina come in giurisprudenza, nell'assetto previgente. Invero deve ritenersi risolta in senso affermativo, mediante il richiamo agli artt. 91 ss., la questione relativa alla possibilità per il giudice dell'esecuzione di liquidare, nel decreto reso ex art. 611, anche gli onorari di difesa, e non soltanto le spese vive dell'esecuzione (Giordano, Caratteri e problematiche della nuova esecuzione per rilascio, in Riv. dir. proc., 2006, 1229 ss., spec. 1240).

Questa tesi è stata confermata dalla S.C. affermando che essendo il giudice dell'esecuzione, in accordo con la nuova formulazione dell'art. 611, comma 2, c.p.c. tenuto a provvedere alla liquidazione delle spese del procedimento a norma degli artt. 91 ss., il potere di liquidazione dello stesso, in precedenza limitato alle spese vive, deve ritenersi esteso anche ai compensi dovuti per l'attività procuratoria (Cass. III, ord., n. 15341/2011).

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