Istanza per la declaratoria di inefficacia del pignoramento ex art. 164-ter disp. att. c.p.c.InquadramentoL'iscrizione a ruolo del processo esecutivo per espropriazione è rimessa all'iniziativa del creditore (ovvero di altra parte interessata). Se entro i termini previsti per le singole forme di espropriazione, decorrenti dalla notifica del pignoramento tale iscrizione non è effettuata, il pignoramento diventa inefficace. FormulaTRIBUNALE DI ... ISTANZA PER LA DECLARATORIA DI INEFFICACIA DEL PIGNORAMENTO EX ART. 164-TER DISP. ATT. C.P.C.[1] Il Sig. ..., debitore esecutato nella procedura esecutiva R.G. ..., rappresentato e difeso, giusta procura in calce al presente atto, dall'Avv. ..., presso lo studio del quale in ..., via ..., è elettivamente domiciliato; PREMESSO CHE - il Sig. ... ha promosso, con atto di pignoramento notificato in data ..., procedimento di espropriazione presso terzi nei confronti dell'esponente; - sono trascorsi oltre trenta giorni dalla notifica del predetto atto senza che la procedura esecutiva sia stata iscritta a ruolo dal creditore; Tutto ciò premesso CHIEDE che la S.V. voglia dichiarare l'inefficacia del pignoramento ai sensi dell'art. 164-ter disp. att. c.p.c.[2]. Luogo e data ... Firma Avv. ... PROCURA Delego a rappresentarmi e difendermi con riguardo alla presentazione della presente istanza l'Avv. ..., eleggendo domicilio nello studio dello stesso in ..., via ... e conferendo al medesimo ogni più ampia facoltà di legge. Per autentica della sottoscrizione ... Firma Avv. ... 1. Il Giudice dell'esecuzione può, tuttavia, rilevare d'ufficio l'avvenuta verificazione di un fatto estintivo. 2. Sebbene di regola non sia fissata un'udienza per dichiarare l'estinzione della procedura esecutiva, tuttavia il rispetto dell'art. 172-bis disp. att. c.p.c. imporrebbe, nell'ipotesi di pignoramento immobiliare, la celebrazione di un'udienza dovendosi appunto provvedere alla cancellazione della trascrizione del pignoramento. CommentoL'art. 488 c.p.c. stabilisce che il cancelliere forma per ogni procedimento d'espropriazione un fascicolo informatico, nel quale sono inseriti tutti gli atti compiuti dal Giudice, dal cancelliere e dall'ufficiale giudiziario, e gli atti e documenti depositati dalle parti e dagli eventuali interessati. Sino alle novità introdotte dall'art. 18, d.l. n. 132/2014, convertito nella l. n. 162/2014, il pignoramento, una volta eseguito, veniva trasmesso in cancelleria direttamente ad opera dell'ufficiale giudiziario procedente, mentre l'iscrizione a ruolo della procedura da parte del creditore avveniva in coincidenza del deposito dell'istanza di vendita o di assegnazione del compendio pignorato, entro il consueto termine di novanta giorni di efficacia del pignoramento ex art. 497 o, nell'espropriazione presso terzi, entro il giorno dell'udienza fissata nella citazione di cui all'art. 543. Di conseguenza, il cancelliere era tenuto a formare d'ufficio il fascicolo dell'esecuzione a prescindere da un'iniziativa, che poteva rivelarsi solo eventuale, del creditore procedente. Peraltro, come evidenziato nella Relazione illustrativa al d.l. n. 132/2014, avveniva di frequente, per i motivi più disparati, ossia di regola per una transazione intervenuta tra le parti dopo la notifica del precetto, che il creditore decidesse di non dare corso all'esecuzione non depositando l'istanza di vendita. Al fine di razionalizzare l'attività della cancelleria evitando adempimenti destinati a rivelarsi superflui, viene oggi previsto - rispettivamente mediante la modifica dell'art. 518 per l'esecuzione mobiliare presso il debitore, dell'art. 543 per l'esecuzione forzata presso terzi e dell'art. 557 per l'esecuzione immobiliare - che, restituito dall'ufficiale giudiziario al creditore procedente l'atto notificato, sia lo stesso creditore ad essere onerato, entro il termine di giorni 15 per l'espropriazione mobiliare presso il debitore e per l'espropriazione immobiliare e di giorni 30 per l'espropriazione presso terzi, del deposito dell'atto di pignoramento notificato e della copia conforme del titolo e del precetto presso la cancelleria del Giudice dell'esecuzione (De Stefano, 792). Restano invece escluse dall'ambito di applicazione della riforma l'esecuzione in forma specifica per consegna di beni mobili e rilascio di beni immobili nonché l'esecuzione degli obblighi di fare. La riforma ha quindi previsto, più in particolare, un sistema per il quale, nell'esecuzione forzata per espropriazione, una volta restituito dall'ufficiale giudiziario al creditore procedente l'atto notificato, sia lo stesso creditore ad essere onerato, entro il termine di giorni 15 per l'espropriazione mobiliare presso il debitore e per l'espropriazione immobiliare e di giorni 30 per l'espropriazione presso terzi (in quest'ultima ipotesi, è stato stabilito un termine superiore rispetto alle altre forme di esecuzione per consentire al creditore procedente di apprendere il contenuto della dichiarazione del terzo prima di valutare se procedere all'iscrizione a ruolo della procedura), del deposito dell'atto di pignoramento notificato e della copia conforme del titolo e del precetto presso la cancelleria del Giudice dell'esecuzione (peraltro, ex art. 521-bis nell'ipotesi di pignoramento di autoveicoli, motoveicoli e rimorchi decorre però dalla comunicazione dell'Istituto Vendite Giudiziarie di materiale apprensione del veicolo, come può desumersi dal quinto comma di tale disposizione: cfr. Tedoldi, 8). Il creditore deve inoltre iscrivere a ruolo il procedimento, previo versamento del contributo unificato, obbligatoriamente con modalità informatiche secondo le indicazioni contenute nell'art. 159-bis disp. att. Ferme le nuove modalità di iscrizione a ruolo del procedimento esecutivo per espropriazione forzata, il cancelliere rimane sia per gli atti iniziali che per quelli successivi il dominus del fascicolo (oggi telematico) dell'esecuzione. Qualora nel termine indicato, ossia nell'ambito del pignoramento presso terzi 30 giorni dalla consegna dell'atto da parte dell'ufficiale giudiziario e 15 giorni nell'ambito delle altre procedure esecutive per espropriazione, il creditore non provveda a tali adempimenti il pignoramento sarà inefficace. L'art. 164-ter disp. att. c.p.c. prevede che a seguito della mancata iscrizione a ruolo del pignoramento, che determina inefficacia del pignoramento, il creditore dia notizia al debitore del mancato deposito della nota di iscrizione a ruolo, prevedendo altresì che gli obblighi di terzo e debitore cessano quando la nota non è stata depositata nei termini. La violazione di tale norma non era in passato sanzionata. Sulla situazione è intervenuto il legislatore, prevedendo, con l'art. 1, comma 32 della l. n. 206/2021, per i procedimenti incardinati dal 22 giugno 2022, che “il creditore, entro la data dell'udienza di comparizione indicata nell'atto di pignoramento, notifica al debitore e al terzo l'avviso di avvenuta iscrizione a ruolo con indicazione del numero di ruolo della procedura e deposita l'avviso notificato nel fascicolo dell'esecuzione. La mancata notifica dell'avviso o il suo mancato deposito nel fascicolo dell'esecuzione determina l'inefficacia del pignoramento. Qualora il pignoramento sia eseguito nei confronti di più terzi, l'inefficacia si produce solo nei confronti dei terzi rispetto ai quali non è notificato o depositato l'avviso. In ogni caso, ove la notifica dell'avviso di cui al presente comma non sia effettuata, gli obblighi del debitore e del terzo cessano alla data dell'udienza indicata nell'atto di pignoramento”. |