Istanza di liquidazione delle spese della procedura esecutiva estinta (art. 632 c.p.c.)InquadramentoLa regola di cui all'art. 95 c.p.c. per la quale le spese dell'esecuzione devono essere poste a carico dell'esecutato trova applicazione solo nell'ipotesi in cui la procedura si sia conclusa positivamente con la distribuzione del ricavato. Nell'ipotesi di estinzione, invece, le spese restano a carico di chi le ha anticipate, salvo un differente accordo tra debitore e creditore. FormulaTRIBUNALE DI ... ISTANZA PER LA LIQUIDAZIONE DELLE SPESE L'Avv. ..., quale procuratore di ..., creditore procedente, giusta delega in calce (oppure, a margine), dell'atto di precetto PREMESSO CHE – in data ..., l'istante ha depositato rinuncia alla procedura esecutiva R.G. ... nei confronti di ...; – è peraltro interesse dell'istante, essendovi un accordo sul punto con il debitore, come attestato nell'atto di rinuncia [1] , ottenere la liquidazione delle spese dell'esecuzione anticipate come da notula allegata per la perizia di stima dell'immobile pignorato e le vendite espletate; – inoltre, il compenso spettante al sottoscritto avvocato in base ai vigenti parametri professionali ammonta ad Euro .... Tutto ciò premesso CHIEDE che la S.V. Ill.ma voglia, con l'ordinanza dichiarativa dell'estinzione, liquidare tali spese e compensi ponendoli a carico del debitore [2]. Luogo e data ... Firma Avv. ... 1. In tema di spese del processo esecutivo, l'art. 632 c.p.c., che disciplina l'ipotesi della estinzione del processo, consente la liquidazione in favore del creditore solo se debitore e creditore di comune accordo richiedano, con l'estinzione, l'accollo totale o parziale delle spese a carico del primo, mentre, se l'estinzione è richiesta dal solo creditore, il Giudice non può procedere alla liquidazione in suo favore, ostandovi l'espresso richiamo, nell'ultimo comma, all'art. 310 c.p.c., mentre l'art. 95 c.p.c., che disciplina la diversa ipotesi della normale conclusione fruttuosa della esecuzione, prevede che le spese siano poste a carico del soggetto che subisce l'esecuzione (Cass. III, n. 19638/2014). 2. Trova infatti applicazione la regola generale di cui all'art. 95 c.p.c. CommentoCon l'ordinanza che dichiara estinto il processo esecutivo, il Giudice dell'esecuzione dovrà liquidare le spese dello stesso, compresi, ove richiesti, i compensi del delegato ex art. 591-bis. La relativa disciplina trova applicazione anche ove l'espropriazione non sia iniziata, a fronte di un pignoramento negativo (Cass. VI-3, n. 18676/2022). In ordine alla ripartizione tra le parti delle spese, peraltro, l'art. 632 c.p.c. richiama l'art. 310 c.p.c., ultimo comma: ciò comporta che le spese del processo esecutivo estinto restano a carico delle parti che le hanno anticipate, a meno che non vi sia un diverso accordo tra le stesse al riguardo, ovvero ricorrano altre ragioni idonee a giustificare una diversa regolamentazione delle spese, da esplicitarsi in motivazione (Cass. III, n. 12701/2010). Di recente la giurisprudenza della S.C. si è modificata rispetto all'orientamento previgente nel senso che l'impugnazione del solo capo di condanna alle spese dell'ordinanza che dichiari l'estinzione del processo esecutivo va promossa nelle forme del reclamo ex art. 630 c.p.c. e non con ricorso per Cassazione (Cass. III, n. 10836/2014). |