Atto di citazione in opposizione a decreto ingiuntivo con istanza di sospensione della provvisoria esecuzioneInquadramentoAd ogni modo si rinvia all'inquadramento della formula “Atto di citazione in opposizione a decreto ingiuntivo”. Occorre qui aggiungere che, se il Giudice ha autorizzato la provvisoria esecuzione del decreto ingiuntivo, ai sensi dell'art. 642 c.p.c., l'opponente, con l'atto di opposizione a decreto ingiuntivo, può chiedere la sospensione della provvisoria esecuzione (non la revoca, sicché gli eventuali atti esecutivi eventualmente già posti in essere, come pure l'iscrizione dell'ipoteca giudiziale, rimarranno salvi), ai sensi dell'art. 649 c.p.c. La sospensiva richiede la sussistenza di «gravi motivi»: espressione ampia che ricomprende in sé varie possibili ed eterogenee situazioni, a partire dalla valutazione prognostica dell'esito dell'opposizione in ragione delle eccezioni e difese proposte dall'opponente. Il contributo unificato è dovuto nella misura ridotta della metà, ai sensi dell'art. 13, comma 3, d.P.R. n. 115/2002 e ss.mm.ii. FormulaTRIBUNALE DI ... [1] ATTO DI CITAZIONE [2] IN OPPOSIZIONE A DECRETO INGIUNTIVO PER il Sig. ... [3], nato a ... il ... (C.F. ... [4] ), residente in ..., via/piazza ... n. ... (oppure) [la Società ..., in persona del suo legale rappresentante pro tempore Dott. ..., con sede in ... ( ... ), via/p.za ... n. ..., C.F. ... P.I. ... ) [5] ], elettivamente domiciliato in ..., via ..., n. ..., presso lo studio dell'Avv. ... , C.F. ... [6], che li rappresenta e difende giusta procura alle liti allegata mediante strumenti informatici e apposta in calce al presente atto ai sensi dell'art. 83, comma 3 c.p.c.[7] . Per le notificazioni e comunicazioni riguardanti il presente giudizio l'avvocato ... indica l'indirizzo PEC ... -opponente [8] - CONTRO Il Sig. ..., C.F. ..., residente in ..., via/p.za ... n. ..., -opposto- PREMESSO CHE – In data ... al Sig. ... è stato notificato il decreto ingiuntivo n. ... / ... emesso in data ... dal Tribunale Ordinario di ..., con cui gli è stato ingiunto il pagamento, in favore del Sig. ... della somma pari a ... Euro, oltre interessi a decorrere dal ... sino all'effettivo soddisfo e le spese del procedimento liquidate in ... Euro oltre accessori di legge; – Nella specie non ricorrevano i presupposti per l'adozione del provvedimento monitorio in quanto: ... [9] . Tutto ciò premesso, con il presente atto il Sig. ... propone opposizione al suindicato decreto ingiuntivo per i seguenti motivi in FATTO [10] 1. ...; 2. ...; 3. .... DIRITTO [11] A. ...; B. ...; C. .... Sussistono gravi motivi ai sensi dell'art. 649 c.p.c. per la sospensione della provvisoria esecuzione del decreto ingiuntivo opposto dal momento che ... [12] . *** Il Sig. ..., ut supra rappresentato, difeso e domiciliato, CITA Il Sig. ... a comparire dinanzi al Tribunale di ... all'udienza che sarà tenuta in data [13] ... ore di rito, con invito a costituirsi nel termine di settanta giorni prima dell'udienza indicata ai sensi e nelle forme stabilite all'art. 166 c.p.c. ed a comparire all'udienza suddetta dinanzi al Giudice designato ai sensi dell'art. 168-bis c.p.c., con l'espresso avvertimento che la costituzione oltre il suddetto termine implica le decadenze di cui agli artt. 38 e 167 c.p.c., che la difesa tecnica mediante avvocato è obbligatoria in tutti i giudizi davanti al tribunale, fatta eccezione per i casi previsti dall'art. 86 c.p.c. o da leggi speciali, e che, sussistendone i presupposti di legge, può presentare istanza per l'ammissione al patrocinio a spese dello Stato, e che la mancata comparizione comporterà la prosecuzione del processo in sua declaranda contumacia [14], per ivi sentire accogliere le seguenti CONCLUSIONI [15] Voglia l'Ecc.mo Tribunale adito, previa ogni più utile declaratoria, contrariis reiectis, per i motivi sopra esposti: – in via preliminare sospendere, la provvisoria esecuzione del decreto ingiuntivo opposto ai sensi dell'art. 649 c.p.c.; – accertare e dichiarare che ... e, per l'effetto revocare il d.i. n ... / ...; – Con vittoria di spese, diritti ed onorari di giudizio, oltre IVA e CPA come per legge, anche relative alla pregressa fase cautelare. *** IN VIA ISTRUTTORIA [16] Si deposita copia dei seguenti documenti, con riserva di ulteriori produzioni ed articolazioni di richieste istruttorie: 1. decreto ingiuntivo notificato; 2. .... *** Ai sensi del d.P.R. n. 115/2002 e successive modificazioni, si dichiara [17] che il valore del presente procedimento è pari ad Euro ... e, pertanto, all'atto di iscrizione a ruolo della causa, viene versato un contributo unificato [18] pari ad Euro .... Luogo e data ... Firma Avv. ... [atto sottoscritto digitalmente ai sensi di legge [19] ] 1. L'art. 645, comma 1, c.p.c. dispone che l'opposizione si propone davanti all'ufficio giudiziario al quale appartiene il Giudice che ha emesso il decreto (competenza funzionale e inderogabile: cfr. Cass. II, n. 861/2003, Cass. I, n. 8240/2002). 2. L'art. 645, comma 1, c.p.c. dispone che l'opposizione a decreto ingiuntivo si propone con dinanzi all'ufficio giudiziario al quale appartiene il giudice che ha emesso il decreto. Anche se si tratta di un atto introduttivo di un giudizio di cognizione, a prima difesa dell'opponente ha il contenuto sostanziale di una comparsa di costituzione e risposta, stante l'inversione della posizione delle parti che caratterizza il predetto giudizio di opposizione. 3. Tra i requisiti della vocatio in ius l'art. 163, comma 3, n. 2, c.p.c. prevede l'indicazione delle parti, cioè dell'attore e del convenuto (o dei convenuti). 4. In tutti gli atti introduttivi di un giudizio, compresa l'azione civile in sede penale e in tutti gli atti di prima difesa devono essere indicati, le generalità complete della parte, la residenza o sede, il domicilio eletto presso il difensore ed il codice fiscale, oltre che della parte, anche dei rappresentanti in giudizio (art. 23, comma 50, d.l. n. 98/2011 conv., con modif. nella l. n. 111/2011). 5. Se si tratta di persona giuridica occorre indicare il nome del legale rappresentante pro tempore, la sede legale e il codice fiscale e/o il numero di partita Iva. 6. L'indicazione del codice fiscale dell'avvocato è prevista dall'art. 125 c.p.c. come modificato dalla disposizione sopra citata. 7. Ai sensi dell'art. 163, comma 3, n. 6 c.p.c. è necessaria l'indicazione della procura; tuttavia la sua omissione non rientra tra le violazioni cui, ai sensi dell'art. 164 c.p.c., il legislatore ha riconnesso la sanzione della nullità. La procura può essere generale o speciale (art. 83 c.p.c.). Nel caso di procura generale alle liti, redatta per atto pubblico o per scrittura privata autenticata, dovranno esserne indicati gli estremi. La procura speciale, invece, può essere apposta in calce o a margine del ricorso. Nell'ipotesi di scelta di deposito telematico del ricorso si può indicare la seguente dicitura: “giusta procura allegata mediante strumenti informatici e apposta in calce al presente ricorso ai sensi dell'art. 83, comma 3 c.p.c.”. Tale formula attesta l'obbligatorietà del deposito telematico di atti e provvedimenti sancito dal nuovo art. 196-quater disp. att. c.p.c. 8. Nel giudizio di opposizione sono parti: il soggetto contro il quale il d.i. è stato richiesto ed emesso, che nel giudizio di opposizione assume la veste di opponente nonché il soggetto che ha proposto il ricorso per d.i. (“opposto”). 9. Occorre precisare però che il giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo non è ristretto alla verifica delle condizioni di ammissibilità e di validità del decreto stesso, ma si estende all'accertamento dei fatti costitutivi del diritto in contestazione, con riferimento alla situazione di fatto esistente al momento della pronuncia della sentenza, e non già a quello dell'emissione del provvedimento opposto. Pertanto, il Giudice, qualora riconosca fondata, anche solo parzialmente, l'eccezione di pagamento formulata dall'opponente con l'atto di opposizione o nel corso del giudizio, deve comunque revocare totalmente il decreto opposto, senza che rilevi, in contrario, l'eventuale posteriorità dell'accertato fatto estintivo rispetto al momento di emissione del decreto, sostituendosi all'originario decreto ingiuntivo la sentenza di condanna al pagamento di residui importi del credito (Cass. I, n. 6514/2007). 10. Ai sensi dell'art. 163, comma 3, n. 4 l'atto di citazione deve contenere l'esposizione, in modo chiaro e specifico (come aggiunto dalla riforma di cui al d.lgs. n. 149/2022), dei fatti ... costituenti le ragioni della domanda, con le relative conclusioni. Infatti, l'allegazione dei fatti e delle ragioni in diritto (n. 4) individua la c.d. causa petendi, ovvero il diritto sostanziale fatto valere in giudizio. 11. Sempre ai sensi dell'art. 163, comma 3, n. 4 l'atto di citazione deve contenere «l'esposizione, in modo chiaro e specifico (come aggiunto dalla riforma di cui al d.lgs. n. 149/2022) ... degli elementi di diritto costituenti le ragioni della domanda, con le relative conclusioni». Infatti, l'allegazione dei fatti e delle ragioni in diritto (n. 4) individua la c.d. causa petendi, ovvero il diritto sostanziale fatto valere in giudizio. 12. La valutazione dei gravi motivi è rimessa alla discrezionalità del Giudice. Si considerano tali sia la probabile fondatezza dell'opposizione sia la sussistenza del pericolo di danno che può derivare all'opponente all'esecuzione del decreto. Ancora, possono configurare gravi motivi anche la mancanza dei presupposti richiesti dal c.p.c. per l'emanazione del decreto ingiuntivo o l'assenza di quelli previsti per l'originaria concessione della provvisoria esecutività allo stesso di cui all'art. 642 del c.p.c. 13. L'art. 163-bis c.p.c., nella formulazione novellata dal d.lgs. n. 149/2022, prevede un aumento del termine a comparire che, nel caso di notifiche effettuate in Italia, da 90 a 120 giorni al fine di consentire il deposito delle tre memorie ex art. 171-ter c.p.c. prima dell'udienza di trattazione. Il d.lgs. n. 164/2024 per coordinare le relative disposizioni normative ha sostituito l'art. 645 c.p.c. con una disposizione secondo cui in seguito all'opposizione il giudizio si svolge secondo le norme del processo di cognizione davanti al giudice adito. Tuttavia, quando si svolge nelle forme del rito ordinario, l'anticipazione di cui all'art. 163-bis, comma 2, deve essere disposta fissando l'udienza per la comparizione delle parti non oltre trenta giorni dalla scadenza del termine minimo a comparire. 14. L'indicazione del giorno dell'udienza di comparizione-trattazione e l'invito a costituirsi contenuti nel n. 7 dell'art. 163, comma 3, c.p.c. costituiscono requisiti della vocatio in ius. 15. Altro requisito dell'edictio actionis è racchiuso nell'art. 163, comma 3, n. 3 il quale prevede che debba essere identificata la «cosa oggetto della domanda», espressione da intendersi sia sotto il profilo formale, come provvedimento giurisdizionale richiesto al Giudice (petitum immediato), sia sotto l'aspetto sostanziale come bene della vita di cui si chiede il riconoscimento (petitum mediato). 16. Le deduzioni istruttorie pur previste nell'art. 163, comma 3, n. 5 c.p.c. non costituiscono un elemento della citazione previsto a pena di nullità, essendo previste ora (a seguito della riforma di cui al d.lgs. n. 149/2022, ma anche ante riforma la situazione, con le memorie ex art. 183, comma 6 c.p.c., era analoga da questo punto di vista) le apposite memorie integrative ex art. 171-ter c.p.c. 17. La dichiarazione di valore è prevista dall'art. 14, comma 2, d.P.R. n. 115/2002 secondo cui «Il valore dei processi, determinato ai sensi del codice di procedura civile, senza tener conto degli interessi, deve risultare da apposita dichiarazione resa dalla parte nelle conclusioni dell'atto introduttivo, anche nell'ipotesi di prenotazione a debito». Orbene, l'art. 13, comma 6 del medesimo decreto prevede la conseguenza dell'omissione della predetta dichiarazione di valore affermando che «Se manca la dichiarazione di cui all'art. 14, il processo si presume del valore indicato al comma 1, lett. g) ... »; pertanto, si presume che il valore del procedimento sia quello dello scaglione più elevato (i.e. superiore a 520.000,00 Euro) con obbligo di versamento di un contributo unificato più elevato. 18. Il contributo unificato è ridotto alla metà ai sensi dell'art. 13, comma 3, d.P.R. n. 115/2002 e ss.mm.ii. Il pagamento del contributo unificato, ai sensi del nuovo art. 18-bis, d.P.R. 115/2002 (così come modificato dall'art. 13, comma 1, lett. a), d.lgs. n. 149/2022), «è corrisposto tramite la piattaforma tecnologica di cui all'art. 5, comma 2 del codice dell'amministrazione digitale, di cui al d.lgs. n. 82/2005». 19. La riforma attuata con il d.lgs. n. 149/2012 ha sancito l'obbligatorietà del deposito telematico di atti e provvedimenti sancito con il nuovo art. 196-quater disp. att. c.p.c. CommentoIl Giudice istruttore, su istanza dell'opponente, quando ricorrono gravi motivi, può, con ordinanza non impugnabile, sospendere l'esecuzione provvisoria del decreto concesso a norma dell'art. 642. Il debitore opponente può proporre l'istanza di sospensione già nell'atto di citazione con cui si oppone al decreto ingiuntivo. La valutazione dei gravi motivi è rimessa alla discrezionalità del Giudice. Si considerano tali sia la probabile fondatezza dell'opposizione sia la sussistenza del pericolo di danno che può derivare all'opponente all'esecuzione del decreto. Ancora, possono configurare gravi motivi anche la mancanza dei presupposti richiesti dal codice di procedura civile per l'emanazione del decreto ingiuntivo o l'assenza di quelli previsti per l'originaria concessione della provvisoria esecutività allo stesso di cui all'art. 642 del c.p.c. La sospensione dell'esecutorietà del decreto ingiuntivo disposta dal Giudice dell'opposizione, determina la sospensione dell'esecuzione forzata promossa in base a quel titolo, ed impedisce quindi, che il processo esecutivo instaurato contro il debitore ingiunto possa proseguire. Pertanto, gli atti del processo esecutivo compiuti dopo la sospensione dell'esecuzione forzata sono impugnabili con l'opposizione agli atti esecutivi di cui all'art. 617 c.p.c. La sospensione dell'esecuzione di cui alla norma in esame può riguardare solamente l'esecuzione provvisoria del decreto ingiuntivo concessa solo al momento della sua emanazione ai sensi dell'art. 642, e non anche l'esecuzione provvisoria concessa, nel corso del giudizio di opposizione ai sensi dell'art. 648. Resta invece fermo l'atto di pignoramento. Per il resto si rinvia al commento della formula “Atto di citazione in opposizione a decreto ingiuntivo”. |