Istanza autonoma per la sospensione dell'esecuzione provvisoria del decreto ingiuntivo (art. 649 c.p.c.)InquadramentoL'art. 649 c.p.c. attribuisce al Giudice istruttore la facoltà di sospendere, su istanza del debitore opponente, l'esecuzione provvisoria del decreto ingiuntivo concessa a norma dell'art. 642 c.p.c., nell'ipotesi in cui ricorrano “gravi motivi”. Con l'utilizzo di questa formula aperta il legislatore ha quindi lasciato al Giudice il potere di stabilire, volta per volta, quali siano i “gravi motivi”. Questa locuzione così generica implica due diverse e distinte valutazioni da parte del Giudice, prima di decidere circa la sospensione dell'esecutività del decreto: i) assenza dei presupposti richiesti dal codice di rito per l'emanazione del decreto ingiuntivo (Trib. Piacenza 3 ottobre 1994; Trib. Rovigo 30 aprile 2004); ii) probabile fondatezza dell'opposizione; iii) la sussistenza di un effettivo pericolo di grave pregiudizio per il debitore, a fronte del quale il Giudice potrebbe decidere, proprio al fine di mitigare questa situazione negativa, di imporre al creditore una cauzione ai sensi del comma 2, art. 642 c.p.c. La sospensione può riguardare soltanto l'esecuzione provvisoria del d.i. concessa al momento della sua emanazione ai sensi dell'art. 642 c.p.c. e non anche l'esecuzione concessa ex art. 648 c.p.c. FormulaTRIBUNALE DI ... [1] ISTANZA EX ART. 649 C.P.C. NEL GIUDIZIO N. ... R.G. DI OPP. AL D.I. N. ... / ... – GIUDICE DOTT. ... PER il Sig. ... rappresentato e difeso come in atti; -opponente - CONTRO La Società ..., C.F./P.I. ..., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa come in atti; -opposta- PREMESSO CHE – Con atto di citazione notificato in data ... era stata proposta opposizione avverso il decreto ingiuntivo n. ... / ..., dichiarato immediatamente esecutivo ex art. 642 c.p.c. con cui veniva ingiunto al ricorrente il pagamento, entro 40 giorni dalla notifica dello stesso decreto, della somma pari a ... Euro a titolo di ... (doc. 1); – l'udienza è fissata alla data del ...; – dalla relazione tecnica di parte [2] (doc. 2) si evince che l'importo per il quale la Società ... ha ottenuto decreto ingiuntivo provvisoriamente esecutivo va depurato di usura ed anatocismo; – l'istante, pertanto, potrebbe subire un'illegittima esecuzione in virtù di un titolo esecutivo per un credito derivante dall'applicazione di tassi usurai e dall'anatocismo [3]; – tale circostanza integra i “gravi motivi” richiesti dall'art. 649 c.p.c. ai fini della sospensione della provvisoria esecutorietà del decreto ingiuntivo opposto. Tutto ciò premesso, il Sig. ..., ut supra rappresentato, difeso e domiciliato, RICORRE All'Ill.mo Giudice Dott. ... affinché Voglia disporre l'immediata sospensione dell'esecutorietà del decreto ingiuntivo n. ... / .... Si richiamano espressamente tutte le argomentazioni svolte nell'atto di opposizione. In via istruttoria Si depositano in copia i seguenti documenti: 1) d.i. n. ... / ...; 2) relazione tecnica di parte. *** Ai sensi del d.P.R. n. 115/2002 e successive modificazioni, si dichiara [4] che il valore del presente procedimento è pari ad Euro ... e, pertanto, all'atto di iscrizione a ruolo della causa, viene versato un contributo unificato pari ad Euro .... Luogo e data ... Firma Avv. ... [atto sottoscritto digitalmente ai sensi di legge [5] ] 1. L'istanza si rivolge al Giudice istruttore del giudizio di opposizione al decreto ingiuntivo (Cass. n. 654/2002). 2. Trib. Modena 14 aprile 2015. 3. Esplicitare i “gravi motivi” che, ai sensi dell'art. 649 c.p.c., consentono al Giudice dell'opposizione di sospendere l'esecuzione provvisoria del decreto concessa a norma dell'art. 642 c.p.c. Questi possono attenere al periculum, qualora si ritenga che l'esecuzione forzata del decreto ingiuntivo opposto possa danneggiare in modo grave il debitore, senza garanzia di risarcimento, in caso di accoglimento dell'opposizione oppure, a prescindere dalla sussistenza di tale presupposto, alla probabile fondatezza dell'opposizione e finanche alla legittimità della concessione del decreto o della provvisoria esecutività dello stesso (Trib. Torino 10 dicembre 2007; cfr. anche Trib. Roma 21 dicembre 2010). 4. La dichiarazione di valore è prevista dall'art. 14, comma 2, d.P.R. n. 115/2002 secondo cui «Il valore dei processi, determinato ai sensi del codice di procedura civile, senza tener conto degli interessi, deve risultare da apposita dichiarazione resa dalla parte nelle conclusioni dell'atto introduttivo, anche nell'ipotesi di prenotazione a debito». Orbene, l'art. 13, comma 6 del medesimo decreto prevede la conseguenza dell'omissione della predetta dichiarazione di valore affermando che «Se manca la dichiarazione di cui all'art. 14, il processo si presume del valore indicato al comma 1, lett. g) ... »; pertanto, si presume che il valore del procedimento sia quello dello scaglione più elevato (i.e. superiore a 520.000,00 Euro) con obbligo di versamento di un contributo unificato più elevato. Il pagamento del contributo unificato, ai sensi del nuovo art. 18-bis, d.P.R. n. 115/2002 (così come modificato dall'art. 13, comma 1, lett. a), d.lgs. n. 149/2022), «è corrisposto tramite la piattaforma tecnologica di cui all'art. 5, comma 2 del codice dell'amministrazione digitale, di cui al d.lgs. n. 82/2005». 5. La riforma attuata dal d.lgs. n. 149/2022 ha sancito l'obbligatorietà del deposito telematico di atti e provvedimenti sancito con il nuovo art. 196-quater disp. att. c.p.c. CommentoLa sospensione dell'esecutorietà del decreto ingiuntivo, disposta dal Giudice dell'opposizione, determina quella dell'esecuzione forzata promossa in base a quel titolo, ed impedisce quindi che il processo di esecuzione contro il debitore ingiunto possa proseguire. Pertanto, gli atti del processo esecutivo compiuti dopo la sospensione dell'esecuzione forzata possono essere contestati con il rimedio dell'opposizione agli atti esecutivi ex art. 617 c.p.c. (Cass. III, n. 11342/1992). Tuttavia il pignoramento resta fermo, stante l'efficacia solo ex nunc, ossia non retroattiva, del provvedimento, che è di sospensione e non di revoca. Inoltre, nonostante la sospensione, resta ferma anche l'ipoteca giudiziale eventualmente iscritta sulla scorta del decreto ingiuntivo. Il provvedimento di sospensione non può essere modificato o revocato. Invece può essere revocato il provvedimento con cui il Giudice respinge l'istanza di revoca della provvisoria esecuzione concessa in sede di pronuncia del d.i. L'ordinanza di sospensione della provvisoria esecuzione del decreto ingiuntivo a norma dell'art. 649 c.p.c., come la pronuncia di rigetto dell'istanza di revoca dell'ordinanza di sospensione, non è, ex se, censurabile mediante ricorso per cassazione non avendo un contenuto decisorio, senza che la mancanza di motivazione circa la sussistenza dei gravi motivi giustificanti la sospensione dell'esecuzione possa costituire irregolarità tale da rendere il provvedimento abnorme, e come tale impugnabile per cassazione (Cass. II, n. 6326/1991). |