Istanza per la concessione dell'esecutorietà ex artt. 653 e 654 c.p.c.

Rosaria Giordano
Vincenza Di Cristofano

Inquadramento

Il decreto ingiuntivo ai sensi dell'art. 653 c.p.c. acquista efficacia esecutiva se: i) l'opposizione a d.i. viene respinta con sentenza passata in giudicato; in tal caso la sentenza che conferma il d.i. non si sostituisce a quest'ultimo, che continua ad essere il titolo esecutivo in forza del quale il creditore può procedere ad esecuzione forzata; ii) l'opposizione a d.i. viene respinta con sentenza provvisoriamente esecutiva, che consente cioè di dare immediata attuazione (mediante l'esecuzione forzata) a quanto in essa contenuto; e poiché l'art. 282 c.p.c. prevede che «la sentenza di primo grado è provvisoriamente esecutiva tra le parti», il d.i. acquista sempre efficacia esecutiva in seguito alla sentenza di rigetto dell'opposizione; l'efficacia esecutiva del d.i., conseguente alla sentenza di rigetto dell'opposizione, opera sia nell'ipotesi in cui il decreto sia privo, fin dalla sua emanazione della clausola di provvisoria esecuzione, sia nel caso in cui il d.i. sia stato privato della provvisoria esecuzione in corso di causa, con provvedimento di sospensione del Giudice dell'opposizione (Cass. III, n. 3607/1999); iii) è dichiarata con ordinanza l'estinzione del giudizio di opposizione (art. 307 c.p.c.).

Se l'opposizione viene accolta soltanto in parte, il titolo esecutivo è rappresentato esclusivamente dalla sentenza. Tuttavia gli atti di esecuzione già compiuti in base al decreto conservano i loro effetti nei limiti della somma ridotta con la sentenza di accoglimento. Nei casi appena elencati, occorre però una espressa dichiarazione di esecutorietà, che può essere stata già apposta al d.i. provvisoriamente esecutivo (artt. 642 o 648 c.p.c.), altrimenti sarà disposta dal Giudice dell'opposizione o da quello che pronuncia l'estinzione. Al riguardo l'art. 654 c.p.c. dispone che se l'esecutorietà di cui all'art. 653 c.p.c. non è disposta con la relativa sentenza o ordinanza è conferita, su istanza di parte, con decreto del Giudice che ha pronunciato l'ingiunzione.

Formula

TRIBUNALE DI ... [1]

ISTANZA PER L'ESECUTORIETÀ EX ARTT. 653 E 654 [2] C.P.C.

DEL D.I. N. ... / ... – PROC. N. ... R.G. ... – GIUDICE DOTT. ...

PER

il Sig. ..., nato a ... il ... (C.F. ... ), residente in ..., via/piazza ... n. ..., (oppure) [la Società ..., in persona del suo legale rappresentante pro tempore ..., con sede in ... ( ... ), via/p.za ... n. ..., C.F. ... P.I. ... )], elettivamente domiciliato in ..., via ..., n. ..., presso lo studio dell'avvocato ..., C.F. ..., che lo rappresenta e difende giusta procura alle liti .... Per le notificazioni e comunicazioni riguardanti il presente procedimento l'Avv. ... indica l'indirizzo PEC ...

-ricorrente-

CONTRO

La Società ..., C.F./P.I. ..., in persona del legale rappresentante pro tempore, con sede in ..., via/p.za ... n. ....

-resistente-

PREMESSO CHE

1) in data ... il ricorrente a mezzo del sottoscritto Avv. ... ha provveduto al deposito telematico presso codesto Ill.mo Tribunale del ricorso per decreto ingiuntivo di pagamento contro la Società ... per una fattura di ... Euro oltre accessori;

2) in data ..., la Cancelleria registrava il suddetto ricorso per decreto ingiuntivo al R.G. n. ... / ... e, successivamente, lo assegnava al Giudice dott. ... in data ...;

3) con decreto telematico n. ... /20 ... adottato il ... e registrato dalla Cancelleria il ..., il Giudice Dott. ..., accogliendo l'istanza del ricorrente, ingiungeva alla Società ... di pagare al Sig. ... la somma di ... Euro oltre interessi come da domanda e spese della procedura monitoria;

4) in data ... il ricorrente provvedeva alla notifica del ricorso e del decreto ai danni della Società ... a mezzo PEC all'indirizzo ... @ ....it così come risultante dal pubblico elenco “Registro imprese” (doc. 1), il tutto ai sensi dell'art. 3-bis della l. n. 53/1994 come da allegata PEC di invio contenente gli atti informatici notificati (doc. 2);

5) che con notifica a mezzo PEC all'indirizzo ... @ ....it dello scrivente legale in data ... la Società ... proponeva opposizione ex art. 645 c.p.c. (n. ... R.G.) al suindicato d.i. (doc. 3);

6) con sentenza n. ... / ... resa dal Trib. di ..., in persona del Giudice dott. ..., depositata in data ... l'opposizione avverso il d.i. n. ... / ... veniva rigettata [3];

7) la sentenza è stata notificata dallo scrivente legale, ai sensi degli artt. 285 e 170 c.p.c. e ad ogni effetto di legge, a mezzo PEC ex art. 1, l. n. 53/1994 all'indirizzo ... @ ....it del procuratore costituito risultante dal seguente pubblico elenco: Registro Generale degli Indirizzi Elettronici (ReGIndE) (doc. 4);

8) il termine breve ex art. 326 c.p.c. è decorso senza che sia stato proposto gravame avverso la sentenza n. ... / ... del Trib. di ..., così come risulta dalla attestazione di passaggio in giudicato rilasciata dalla cancelleria in data ... e allegata alla presente (doc. 5);

9) pertanto, è interesse e diritto del ricorrente chiedere che il decreto n. ... / ... venga dichiarato esecutivo.

Tutto ciò premesso, il Sig. ... ut supra rappresentato, difeso e domiciliato

CHIEDE

all'Ill.mo Tribunale di ... exartt. 653 e 654 c.p.c. di dichiarare esecutivo il decreto ingiuntivo n. ... / ...

In via istruttoria

Si depositano in copia i seguenti documenti:

1) estratto aggiornato registro imprese della Società ...;

2) notifica a mezzo PEC: messaggio inviato con relativi allegati, ricevute di accettazione e consegna;

3) notifica opposizione ex art. 645 c.p.c.;

4) notifica sentenza a mezzo PEC;

5) attestazione passaggio in giudicato.

Luogo e data ...

Firma Avv. ...

[atto sottoscritto digitalmente ai sensi di legge [4] ]

1. La competenza spetta funzionalmente al Giudice che ha emanato il decreto ingiuntivo inteso come “ufficio” (Tribunale o Giudice di pace) e non come magistrato persona fisica.

2. L'art. 654 c.p.c. dispone che «L'esecutorietà non disposta con la sentenza o con l'ordinanza di cui all'articolo precedente è conferita con decreto del Giudice che ha pronunciato l'ingiunzione scritto in calce all'originale del decreto di ingiunzione. Ai fini dell'esecuzione non occorre una nuova notificazione del decreto esecutivo; ma nel precetto deve farsi menzione del provvedimento che ha disposto l'esecutorietà ».

3. È opportuno indicare le ragioni per le quali viene richiesta l'esecutorietà ai sensi degli artt. 653 e 654 c.p.c., i.e.i) l'opposizione a d.i. viene respinta con sentenza passata in giudicato; ii) l'opposizione a d.i. viene respinta con sentenza provvisoriamente esecutiva, che consente cioè di dare immediata attuazione (mediante l'esecuzione forzata) a quanto in essa contenuto; iii) è dichiarata con ordinanza l'estinzione del giudizio di opposizione.

4. La riforma attuata con il d.lgs. n. 149/2022 ha sancito l'obbligatorietà del deposito telematico di atti e provvedimenti sancito con il nuovo art. 196-quater disp. att. c.p.c.

Commento

Ai fini dell'esecuzione del d.i. esecutivo non occorre una nuova notificazione del decreto al debitore, ma è sufficiente che nell'atto di precetto sia fatta menzione del provvedimento che ha disposto l'esecutorietà. La giustificazione della deroga sta nell'esigenza di semplificare l'inizio del procedimento esecutivo. Infatti, prima di essere posto in esecuzione il d.i. è stato già notificato all'intimato onde consentirgli di svolgere opposizione e una nuova notifica sarebbe un'inutile duplicazione di attività.

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