Comparsa di costituzione con dichiarazione di volersi avvalere del diritto di sanare la morosità banco iudicisInquadramentoIl conduttore intimato può provvedere (per non più di tre volte in un quadriennio) a sanare la morosità, mediante il pagamento dell'importo richiesto, addizionato degli interessi e delle spese liquidate dal giudice. FormulaTRIBUNALE DI [1] ... COMPARSA DI COSTITUZIONE [2] Il Sig. ..., nato a ... il ... (C.F. [3] ... ), residente in ..., via/ piazza ... n. ..., elettivamente domiciliato in ..., via ..., n. ..., presso lo studio dell'Avv. [4] ..., C.F. [5] . ..., che [6] lo rappresenta e difende in forza di procura alle liti [7] ... PREMESSO – che all'esponente è stato notificato atto di citazione per convalida di sfratto per morosità per il mancato pagamento di canoni di locazione per l'importo di euro ed oneri accessori per l'importo di Euro; – che il conduttore intimante, trattandosi di locazione abitativa, intende avvalersi del diritto di sanare la morosità banco iudicis, con gli interessi legali dalle singole scadenze e le spese legali liquidate. TANTO PREMESSO l'esponente chiede che il Sig. Giudice Unico del Tribunale adito voglia liquidare l'importo delle spese legali per consentirgli di provvedere al pagamento banco iudicis dell'importo dovuto per tutti i canoni scaduti e per gli oneri accessori maturati, maggiorato degli interessi legali. Si produce: – copia notificata atto di citazione; – .... Luogo e data ... Firma Avv. ... 1. Il tribunale è quello presso il quale il comparente è stato citato. 2. Per la definizione dei criteri di redazione, dei limiti e degli schemi informatici degli atti giudiziari con la strutturazione dei campi necessari per l'inserimento delle informazioni nei registri del processo, ai sensi dell'art.46 disp. att. c.p.c., si rinvia al d.m. n. 110/2023. 3. In tutti gli atti introduttivi di un giudizio, compresa l'azione civile in sede penale e in tutti gli atti di prima difesa devono essere indicati, le generalità complete della parte, la residenza o sede, il domicilio eletto presso il difensore ed il codice fiscale, oltre che della parte, anche dei rappresentanti in giudizio (ai sensi dell'art. 23, comma 50 d.l. n. 98/2011, conv., con modif., in l. n. 111/2011). 4. A partire dal 18 agosto 2014, gli atti di parte, redatti dagli avvocati, che introducono il giudizio o una fase giudiziale, non devono più contenere l'indicazione dell'indirizzo di PEC del difensore: v. art. 125 c.p.c. e art. 13, comma 3-bis, d.P.R. n. 115/2002 modificati dalla l. n. 114/2014. 5. L'indicazione del codice fiscale dell'avvocato è prevista dall'art. 125 c.p.c. 6. Si segnala qui che L'indicazione del numero di fax dell'avvocato era prevista, fino al c.d. «Correttivo» (d.lgs. n. 164/2024, in vigore dal 26 novembre 2024) alla c.d. riforma «Cartabia», dall'art. 125 c.p.c. L'obsoleta previsione è stata soppressa. 7. La procura può essere apposta in calce o a margine della citazione (art. 83 c.p.c.). Può anche trattarsi di una procura generale alle liti, i cui estremi vanno in tal caso menzionati. In questo caso è preferibile produrre copia della procura. COMMENTOA fronte della citazione per convalida di sfratto per morosità il conduttore intimato può provvedere (per non più di tre volte in un quadriennio) a sanare la morosità, mediante il pagamento dell'importo richiesto, addizionato degli interessi e delle spese liquidate dal giudice. Ritiene la Corte di cassazione che la previsione si applichi alle sole locazioni abitative primarie, e non, invece, a quelle non abitative (Cass. S.U., n. 272/1999, cui si è uniformata la giurisprudenza successiva). A differenza dell'assegnazione del termine di grazia (v. la relativa formula), che è oggetto di un provvedimento discrezionale, il pagamento banco iudicis costuisce diritto del conduttore. La giurisprudenza prevalente ritiene incompatibile la sanatoria della morosità con l'opposizione alla convalida, ove il conduttore intenda contestare la misura della morosità dovrà perciò avvalersi della previsione dell'art. 666 c.p.c. |