Ricorso per revocazione di ordinanza di convalida di licenza/sfrattoInquadramentoPer effetto dell'intervento della Corte costituzionale l'impugnazione per revocazione è esperibile, nei limiti segnati dalla Consulta, anche nei confronti dell'ordinanza di convalida (Corte cost. n. 558/1989; Corte cost. n. 51/1995). Per il contributo unificato v. art. 14 d.P.R. n. 115/2002. FormulaTRIBUNALE DI [1] ... RICORSO [2][3] PER REVOCAZIONE DI ORDINANZA DI CONVALIDA DI SFRATTO PER MOROSITÀ [4] Il Sig. ..., nato a ... il ... (C.F. [5] ... ), residente in ..., via/piazza ... n. ..., [nella sua qualità di amministratore unico/legale rappresentante/titolare della Società ..., con sede in ... ( ... ), via/piazza ..., C.F. ... P.I. ... )], elettivamente domiciliato in ..., via ..., n. ..., presso lo studio dell'avvocato [6] ..., C.F. [7] ... che [8] lo rappresenta e difende in forza di procura alle liti [9] ... PREMESSO – con contratto stipulato per scrittura privata del ... registrato in data ..., ha preso in locazione dal Sig. ... (C.F. ... ) ad uso di ... l'immobile situato in ..., via ..., n. ..., piano ..., interno ...; – il Giudice unico dell'intestato Tribunale, all'udienza del ... ha convalidato lo sfratto per morosità intimato dal predetto locatore nei confronti dell'esponente, fissando per l'esecuzione la data del ...; – in data ... ha scoperto che tale provvedimento è l'effetto del dolo della controparte in proprio danno [10] ; – ricorre pertanto nella specie l'ipotesi prevista dall'art. 395, n. 1 c.p.c. TUTTO CIÒ PREMESSO CHIEDE che la S.V. Ill.ma voglia, ai sensi dell'art. 447-bis c.p.c., fissare con decreto l'udienza di comparizione delle parti, con termine per la notificazione del ricorso e del decreto, per sentir accogliere le seguenti conclusioni: 1) preliminarmente sospendere l'esecuzione dell'ordinanza di convalida opposta ai sensi degli artt. 401 e 373 c.p.c.; 2) nel merito, revocare la predetta ordinanza; 3) vinte le spese. Si offrono in comunicazione i seguenti documenti: 1) copia dell'ordinanza di convalida con relazione di notificazione in calce; 2) .... Si chiede altresì ammettersi i seguenti mezzi istruttori [11]: .... Ai sensi dell'art. 14 d.P.R. n. 115/2002 («Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di spese di giustizia»), si dichiara ai fini del versamento del contributo unificato per le spese di giustizia dichiara che il valore della presente causa è di Euro .... Luogo e data ... Firma Avv. ... 1. Competente è il tribunale del luogo cui appartiene il giudice che ha pronunciato l'ordinanza di convalida, ex art. 398 c.p.c. 2. Per la definizione dei criteri di redazione, dei limiti e degli schemi informatici degli atti giudiziari con la strutturazione dei campi necessari per l'inserimento delle informazioni nei registri del processo, ai sensi dell'art.46 disp. att. c.p.c., si rinvia al d.m. n. 110/2023. 3. L'impugnazione per revocazione proposta contro l'ordinanza di convalida è da ritenere sottoposto al rito locatizio di cui all'art. 447-bis c.p.c. Non risultano, tuttavia, pronunce di legittimità in tal senso sul punto (per la materia lavoristica in generale v. Cass. n. 13834/2010; Cass. n. 13063/2016). Può pertanto offrirsi un suggerimento analogo a quello che si è dato con riguardo all'appello avverso l'ordinanza di convalida: e cioè la soluzione tale da garantire con certezza la tempestività dell'impugnazione consiste nell'introdurla con ricorso da notificare entro il termine previsto, ovvero nell'introdurla con citazione e depositarla entro il termine previsto. 4. Cancellare ciò che non interessa. 5. In tutti gli atti introduttivi di un giudizio, compresa l'azione civile in sede penale e in tutti gli atti di prima difesa devono essere indicati, le generalità complete della parte, la residenza o sede, il domicilio eletto presso il difensore ed il codice fiscale, oltre che della parte, anche dei rappresentanti in giudizio (ai sensi dell'art. 23, comma 50 d.l. n. 98/2011, conv., con modif., in l. n. 111/2011). 6. A partire dal 18 agosto 2014, gli atti di parte, redatti dagli avvocati, che introducono il giudizio o una fase giudiziale, non devono più contenere l'indicazione dell'indirizzo di PEC del difensore: v. art. 125 c.p.c. e art. 13, comma 3-bis, d.P.R. n. 115/2002 modificati dalla l. n. 114/2014. 7. L'indicazione del codice fiscale dell'avvocato è prevista dall'art. 125 c.p.c. 8. Si segnala qui che L'indicazione del numero di fax dell'avvocato era prevista, fino al c.d. «Correttivo» (d.lgs. n. 164/2024, in vigore dal 26 novembre 2024) alla c.d. riforma «Cartabia», dall'art. 125 c.p.c. L'obsoleta previsione è stata soppressa. 9. La procura può essere apposta in calce o a margine della citazione (art. 83 c.p.c.). Può anche trattarsi di una procura generale alle liti, i cui estremi vanno in tal caso menzionati. In questo caso è preferibile produrre copia della procura. 10. Occorre qui descrivere la fattispecie concreta di dolo. Quanto alle fattispecie, è soggetta a revocazione ex art. 395, n. 1 c.p.c. (e non ad opposizione tardiva) l'ordinanza di convalida di sfratto per morosità, pronunciata nell'assenza del conduttore, ove il locatore sia comparso all'udienza insistendo per l'accoglimento della domanda, nonostante avesse in precedenza reso assicurazione all'intimato che non avrebbe ulteriormente coltivato gli atti del procedimento (Cass. n. 9093/2001). Si è ipotizzata la revocazione nel caso di falsa attestazione di persistenza della morosità (Cass. n. 247/2000, in motivazione). 11. L'applicabilità del rito locatizio comporta la soggezione del ricorrente alle preclusioni dettate dal c.d. rito del lavoro, sicché occorre che produzioni documentali e deduzioni istruttorie siano integralmente effettuate già col ricorso. COMMENTOTra le diverse ipotesi contemplate dall'art. 395 c.p.c. la Corte costituzionale ha ammesso la revocazione per dolo di una delle parti in danno dell'altra, cui si riferisce la formula in esame, e per errore di fatto. Il dolo revocatorio ricorre in particolare quando la parte pone in essere artifici e raggiri soggettivamente indirizzati ed oggettivamente idonei a pregiudicare la difesa della controparte (Cass. n. 23866/2008; Cass. n. 4936/2010; Cass. n. 3488/2013; Cass. n. 12875/2014). Competente è lo stesso giudice che ha pronunciato l'ordinanza di convalida impugnata, ex art. 398 c.p.c.. L'impugnazione va proposta con ricorso: ai sensi dell'art. 400 c.p.c., davanti al giudice adito, infatti, si osservano le norme stabilite per il procedimento davanti a lui, in quanto non derogate. L'introduzione della revocazione con citazione anziché con ricorso comporta l'inammissibilità dell'impugnazione se la citazione notificata sia depositata dopo la scadenza del termine al riguardo previsto (Cass. n. 13834/2010; Cass. n. 13063/2016). Il ricorso per revocazione, inoltre, deve possedere i requisiti di cui all'art. 398 c.p.c., ovvero l'indicazione del motivo di revocazione e delle prove dei fatti a sostegno della domanda e del giorno della scoperta del dolo, mentre il procuratore deve essere munito di procura speciale. I termini per la proposizione dell'impugnazione trovano disciplina negli artt. 325,326 e 327 c.p.c. |