Ricorso in opposizione tardiva a convalida di sfratto per morosità. Irregolarità notificazione

Mauro Di Marzio

Inquadramento

L'opposizione tardiva a convalida è il tipico strumento di impugnazione dell'ordinanza di convalida di sfratto, previsto dall'art. 668 c.p.c.

Per il contributo unificato v. art. 14 d.P.R. n. 115/2002.

Formula

TRIBUNALE DI ... [1]

RICORSO [2][3] IN OPPOSIZIONE TARDIVA A CONVALIDA DI SFRATTO PER MOROSITÀ

Il Sig. ..., nato a ... il ... (C.F. [4] ... ), residente in ..., via/piazza ... n. ..., [nella sua qualità di amministratore unico/legale rappresentante/titolare della società ..., con sede in ... ( ... ), via/piazza ..., C.F. ... P.I. ... )], elettivamente domiciliato in ..., via ..., n. ..., presso lo studio dell'Avv. [5] ..., C.F. [6] ..., che [7] lo rappresenta e difende in forza di procura alle liti ... [8]

PREMESSO

– con contratto del ... registrato in data ..., l'esponente ha preso in locazione dal Sig. ... (C.F. ... ) ad uso di ... l'immobile situato in ..., via ..., n. ..., piano ..., interno ...;

– in data ..., è venuto a conoscenza che il Giudice unico dell'intestato Tribunale, all'udienza del ... ha convalidato lo sfratto per morosità intimato dal predetto locatore in dipendenza del mancato pagamento del canone dovuto per le mensilità di ..., per l'importo di Euro ..., nonché di oneri accessori per l'importo di Euro ..., fissando per l'esecuzione la data del ...;

– la notificazione dell'atto di intimazione di sfratto per morosità e contestuale citazione per la convalida è affetta da irregolarità sotto specie di nullità per essere stata la notificazione eseguita, ai sensi dell'art. 140 c.p.c., nel luogo di residenza del destinatario risultante dai registri anagrafici, sebbene questi si fosse trasferito altrove e il notificante conoscesse, e comunque potesse conoscere con l'ordinaria diligenza, l'effettiva residenza, dimora o domicilio, dove era tenuto ad effettuare la notificazione stessa, in osservanza dell'art. 139 c.p.c.[9] ;

– detta irregolarità ha impedito all'esponente di avere tempestiva conoscenza dell'intimazione e, così, di comparire all'udienza di convalida; ed infatti [10]:

– l'ordinanza di convalida di sfratto per morosità pronunciata in assenza dell'esponente è ingiusta in quanto la morosità non era insussistente per le seguenti ragioni: [11] ...;

– sussistono, inoltre, gravi motivi che giustificano la sospensione dell'esecuzione ai sensi dell'ultimo comma dell'art. 668 c.p.c.; ed infatti: [12] ...;

TUTTO CIÒ PREMESSO

PROPONE OPPOSIZIONE

ai sensi dell'art. 668 c.p.c. e

CHIEDE

al Tribunale adito, ai sensi dell'art. 447-bis c.p.c., di fissare con decreto l'udienza di comparizione delle parti, con termini di legge per la notifica del ricorso e del decreto, per sentir accogliere le seguenti conclusioni:

– preliminarmente sospendere l'esecuzione dell'ordinanza di convalida di sfratto per morosità;

– dato atto dell'ammissibilità della presente opposizione, accogliere la medesima e, per l'effetto, revocare l'opposta ordinanza di convalida di sfratto per morosità, rigettando l'avversa domanda;

– con vittoria di spese.

Si offrono in comunicazione i seguenti documenti:

1) copia dell'ordinanza di convalida di sfratto per morosità con relazione di notificazione in calce;

2) ....

Si chiede altresì ammettersi i seguenti mezzi istruttori [13]: ....

Ai sensi dell'art. 14 d.P.R. n. 115/2002 («Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di spese di giustizia»), si dichiara ai fini del versamento del contributo unificato per le spese di giustizia dichiara che il valore della presente causa è di Euro ... [14] .

Luogo e data ...

Firma Avv. ...

1. L'opposizione si propone dinanzi allo stesso ufficio giudiziario cui appartiene il giudice che ha pronunciato l'ordinanza di convalida. E ciò ai sensi del combinato disposto degli artt. 668, terzo comma, e 645, comma 1 c.p.c.

2.  Per la definizione dei criteri di redazione, dei limiti e degli schemi informatici degli atti giudiziari con la strutturazione dei campi necessari per l'inserimento delle informazioni nei registri del processo, ai sensi dell'art.46 disp.att. c.p.c., si rinvia al d.m. n. 110/2023.

3. L'atto introduttivo del procedimento di opposizione tardiva a convalida ha secondo la S.C. forma di ricorso proposto secondo il rito locatizio di cui all'art. 447-bis c.p.c. (si veda Cass. n. 13419/2001, in motivazione). Se introdotta con citazione, dovendosi fare applicazione delle regole fissate per i procedimenti da introdursi con ricorso, occorre che questa sia depositata (e non solo notificata) entro il termine fissato dal secondo comma dell'art. 668 c.p.c. Detto termine si computa dalla notificazione del preavviso di rilascio che, ai sensi dell'art. 608, comma 1 c.p.c., dà inizio all'esecuzione.

4. In tutti gli atti introduttivi di un giudizio, compresa l'azione civile in sede penale e in tutti gli atti di prima difesa devono essere indicati, le generalità complete della parte, la residenza o sede, il domicilio eletto presso il difensore ed il codice fiscale, oltre che della parte, anche dei rappresentanti in giudizio (ai sensi dell'art. 23, comma 50 d.l. n. 98/2011, conv., con modif., in l. n. 111/2011).

5. A partire dal 18 agosto 2014, gli atti di parte, redatti dagli avvocati, che introducono il giudizio o una fase giudiziale, non devono più contenere l'indicazione dell'indirizzo di PEC del difensore: v. art. 125 c.p.c. e art. 13, comma 3-bis, d.P.R. n. 115/2002 modificati dalla l. n. 114/2014.

6. L'indicazione del codice fiscale dell'avvocato è prevista dall'art. 125 c.p.c.

7. Si segnala qui che L'indicazione del numero di fax dell'avvocato era prevista, fino al c.d. «Correttivo» (d.lgs. n. 164/2024, in vigore dal 26 novembre 2024) alla c.d. riforma «Cartabia», dall'art. 125 c.p.c. L'obsoleta previsione è stata soppressa.

8. La procura può essere apposta in calce o a margine della citazione (art. 83 c.p.c.). Può anche trattarsi di una procura generale alle liti, i cui estremi vanno in tal caso menzionati. In questo caso è preferibile produrre copia della procura.

9. Si è indicata una delle ipotesi più comuni di irregolarità della notificazione tale da giustificare l'opposizione tardiva, ipotesi che andrà naturalmente sostituita con quella di volta in volta ricorrente.

10. L'opposizione tardiva a convalida è ammissibile non già per la circostanza, in sé considerata, dell'irregolarità della notificazione, ma perché detta irregolarità ha cagionato la mancata conoscenza dell'intimazione e, di qui, la mancata comparizione all'udienza di convalida: e la giurisprudenza è unanime nel ritenere che la prova del nesso di causalità tra irregolarità della notificazione e mancata comparizione sia a carico dell'opponente. Ora, alcuni vizi della notificazione, quali quello qui indicato della nullità per essere stata effettuata la notificazione in un luogo in cui il conduttore intimato non ha più la residenza, consentono di ritenere la sussistenza del nesso di causalità in re ipsa. Negli altri casi occorre che l'opponente illustri analiticamente la ragione per la quale l'irregolarità della notificazione gli ha impedito di avere conoscenza dell'atto.

11. L'opposizione tardiva a convalida è impugnazione con duplice fase rescindente e rescissoria. Ai fini dell'accoglimento dell'opposizione, cioè, non è sufficiente che il contraddittorio sia stato irritualmente instaurato, ma occorre anche che l'ordinanza pronunciata sia viziata nel merito. Altrimenti l'opposizione tardiva, pure ammissibile, sarà rigettata.

12. Occorre riassumere per un verso le ragioni che fanno prognosticamente ritenere ammissibile e fondata l'opposizione (per il che basterà richiamare la precedente esposizione), e per altro verso evidenziare il danno che il conduttore riceverebbe dall'esecuzione dell'ordinanza di convalida.

13. L'applicabilità del rito locatizio comporta la soggezione del ricorrente alle preclusioni dettate dal c.d. rito del lavoro, sicché occorre che produzioni documentali e deduzioni istruttorie siano integralmente effettuate già col ricorso.

14. Il valore dei procedimenti di finita locazione si determina in base all'ammontare del canone per ogni anno, mentre quello dei procedimenti sfratto per morosità si determina in base all'importo della morosità intimata.

COMMENTO

La formula è predisposta per l'opposizione tardiva a convalida di sfratto per morosità, nell'ipotesi che il conduttore intimato non abbia avuto conoscenza dell'intimazione a causa di irregolarità (ed a maggior ragione di ogni altro più grave vizio) della notificazione, e dunque non sia comparso all'udienza di convalida. Occorre inoltre che l'opponente, denunciata l'irregolarità della notificazione, lamenti, nel merito, l'ingiustizia dell'ordinanza di convalida. L'opposizione è sottoposta al rito del lavoro e si propone dinanzi allo stesso giudice che ha emesso l'ordinanza impugnata. 

Vuoi leggere tutti i contenuti?

Attiva la prova gratuita per 15 giorni, oppure abbonati subito per poter
continuare a leggere questo e tanti altri articoli.

Sommario