Istanza presentazione ricorso autorizzazione vendita beni ereditari, ereditarietà giacente

Mauro Di Marzio

Inquadramento

La vendita di beni immobili da parte del curatore dell'eredità giacente richiede una doppia autorizzazione: quella del Giudice monocratico di cui all'art. 782, comma 2 c.p.c. e quella del tribunale in composizione collegiale, che è competente all'autorizzazione ai sensi dell'art. 783, comma 2 c.p.c. In sostanza, il curatore deve chiedere al Giudice monocratico, che sovrintende allo svolgimento della procedura, il consenso alla presentazione del ricorso per autorizzazione a vendere rivolto al tribunale in composizione collegiale. La formula che segue riguarda la prima istanza.

Per il contributo unificato vedi quanto disposto dall'art. 14 d.P.R. n. 115/2002.

Formula

TRIBUNALE DI ... [1]

ISTANZA DI AUTORIZZAZIONE A PRESENTARE RICORSO

PER LA VENDITA DI BENI EREDITARI

EREDITÀ GIACENTE DI ... [2]

Il Sig. ..., nato a ... il ... (C.F. [3]... ), residente in ..., via/piazza ... n. ..., nella qualità di curatore dell'eredità giacente di ...;

PREMESSO

- il giorno ... è deceduto in ..., ove aveva il suo ultimo domicilio, in via ..., il Sig. ...;

- chiamato all'eredità è il Sig. ..., il quale non l'ha accettata e non in possesso dei beni ereditari, cosicché codesto tribunale, con decreto del ..., allegato in copia, ha nominato l'istante curatore dell'eredità giacente del defunto ...;

- il curatore ha provveduto all'erezione dell'inventario, che si allega in copia, dal quale risulta l'esistenza di passività ereditarie per l'importo di Euro ..., che non possono essere soddisfatte con la liquidità esistente nell'eredità;

- dalla vendita dei beni mobili è stata ricavata la somma di Euro ..., neppure stessa sufficiente al pagamento dei debiti ereditari;

- occorre pertanto procedere alla vendita di beni appartenenti al compendio ereditario al fine di ottenere la somma necessaria allo scopo;

- l'asse ereditario è tra l'altro composto del seguente bene immobile ..., il cui valore è approssimativamente proporzionato all'entità delle menzionate passività;

- ed infatti il valore del detto immobile ammonta ad Euro ..., come da stima che si allega [4];

- occorre pertanto presentare al tribunale in composizione collegiale ricorso per l'autorizzazione alla vendita del suddetto bene.

Ciò premesso l'istante chiede che, ai sensi degli artt. 782 c.p.c. nonché dell'art. 529 c.c. il Giudice adito voglia accogliere le seguenti

CONCLUSIONI

Voglia il tribunale adito autorizzare il deposito del ricorso ex art. 747 c.p.c. al tribunale in composizione collegiale.

Si producono:

- decreto di nomina;

- perizia di stima.

Ai sensi dell'art. 14, d.P.R. n. 115/2002 («Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di spese di giustizia»), si dichiara che, trattandosi di procedimento di volontaria giurisdizione, il contributo unificato ammonta a Euro ...

Luogo e data ...

Firma Avv. ...

1. Competente è il tribunale del luogo dell'aperta successione ai sensi dell'art. 747 c.p.c. La successione si apre al momento della morte nel luogo dell'ultimo domicilio del defunto, ai sensi dell'art. 456 c.c.

2. Per la definizione dei criteri di redazione, dei limiti e degli schemi informatici degli atti giudiziari con la strutturazione dei campi necessari per l'inserimento delle informazioni nei registri del processo, ai sensi dell'art. 46 disp. att. c.p.c., si rinvia al d.m. n. 110/2023.

3. In tutti gli atti introduttivi di un giudizio, compresa l'azione civile in sede penale e in tutti gli atti di prima difesa devono essere indicati, le generalità complete della parte, la residenza o sede, il domicilio eletto presso il difensore ed il codice fiscale, oltre che della parte, anche dei rappresentanti in giudizio (art. 23, comma 50 d.l. n. 98/2011, conv., con modif., in l. n. 111/2011).

4. Si rammenti che l'inventario dell'eredità beneficiata contiene la stima dei mobili, ma non degli immobili, ex art. 775 c.p.c., stima in ogni caso soltanto orientativa. In ipotesi di autorizzazione alla vendita di mobili, l'istanza potrà essere fondata anche soltanto sulle risultanze dell'inventario, soprattutto ove si tratti di beni di non ingente valore o comunque risultante da listini. In caso di immobili l'autorizzazione richiederà generalmente il deposito di una perizia di stima. Occorre tuttavia considerare che in molti uffici giudiziari è prassi affidare la stima dei beni da alienare ad un tecnico nominato dal Giudice, nel qual caso la perizia di stima redatta per iniziativa dell'istante sarà superflua.

COMMENTO

L'amministrazione del curatore dell'eredità giacente è diretta anche all'estinzione delle passività ereditarie, ove sussistenti: nel qual caso, in mancanza di un attivo ereditario già liquidato, occorre procedere alla vendita di beni ereditari, la quale, in caso di immobili, richiede l'autorizzazione giudiziale. Non può escludersi, tuttavia, che l'ipotesi della necessità o utilità evidente di una alienazione immobiliare discenda non dall'esistenza di debiti ereditari, ma dall'eccessiva dispendiosità del mantenimento dell'immobile, tale da comportare un depauperamento del patrimonio ereditario e, conseguentemente, un pregiudizio per l'erede, una volta che avrà adito l'eredità.

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