Autorizzazione vendita beni ereditari, istituzione condizionaleInquadramentoLa formula che segue, fondata sulla previsione dell'art. 747 c.p.c., applicabile in diversi casi di vendita di beni ereditari (e più in generale, secondo l'opinione prevalente, in ogni caso di atti di straordinaria amministrazione), va adoperata nell'ipotesi in cui l'erede sia stato nominato sotto condizione sospensiva e l'amministrazione, in pendenza della condizione, spetti ad un diverso soggetto. In tal caso, ai sensi dell'art. 644 c.c., si applicano all'amministratore le regole previste per il curatore dell'eredità giacente: sicché la vendita è possibile ai sensi dell'art. 783 c.p.c. soltanto nei casi di necessità o utilità evidente. Nella formula che segue si è ipotizzata una fattispecie di utilità evidente. Per il contributo unificato vedi quanto disposto dall'art. 14 d.P.R. n. 115/2002. FormulaTRIBUNALE DI [1]... RICORSO [2][3] PER L'AUTORIZZAZIONE ALLA VENDITA DI BENI EREDITARI ISTITUZIONE DI EREDE SOTTO CONDIZIONE SOSPENSIVA Il Sig. ..., nato a ... il ... (C.F. [4]... ), residente in ..., via/piazza ... n. ..., elettivamente domiciliato in ..., via ..., n. ..., presso lo studio dell'Avv. [5]..., C.F. [6]..., che lo rappresenta e difende in forza di procura alle liti [7]...; PREMESSO - il giorno ... è deceduto in ..., ove aveva il suo ultimo domicilio, in via ..., il Sig. ..., come risulta dall'allegato certificato di morte [8]; - il defunto ha disposto del proprio patrimonio per testamento olografo [9] pubblicato in data ... per atto del notaio ..., istituendo erede ... sotto la condizione sospensiva del conseguimento in corso della laurea in medicina e chirurgia, e disponendo altresì una sostituzione ordinaria in favore dell'odierno ricorrente [10]; - l'istituito sotto condizione sospensiva ... frequenta il secondo anno del corso di laurea in medicina e chirurgia, della durata di sei anni, sicché l'amministrazione del compendio ereditario spetta al ricorrente, destinatario della sostituzione ordinaria, ai sensi dell'art. 642 c.c.; - ricade nell'asse ereditario il seguente immobile rustico con annesso terreno agricolo ..., attualmente condotto in affitto da ..., il quale corrisponde l'irrisorio corrispettivo di Euro ... in forza di contratto stipulato con il de cuius; - il Signor ... ha proposto di acquistare l'intero immobile per il prezzo di Euro ..., di gran lunga superiore al valore del bene [11], che ammonta ad Euro ..., come da stima che si allega [12]; - la vendita è dunque giustificata da ragioni di utilità evidente; Ciò premesso il ricorrente come sopra rappresentato chiede che, ai sensi degli artt. 747 e 783 c.p.c. nonché degli artt. 642,644 e 529 c.c. il Giudice adito voglia accogliere le seguenti CONCLUSIONI Voglia il Tribunale adito autorizzare la vendita del bene sopraindicato al prezzo offerto da ..., ovvero secondo le modalità che vorrà indicare, anche in ordine alla conservazione e al reimpiego del prezzo. Si producono: - certificate di morte; - testamento olografo; - certificato di iscrizione dell'erede istituito al secondo anno del corso di laurea in medicina e chirurgia; - contratto di affitto stipulato dal de cuius; - proposta contrattuale formulata da ...; - perizia di stima. Ai sensi dell'art. 14, d.P.R. n. 115/2002 («Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di spese di giustizia»), si dichiara che, trattandosi di procedimento di volontaria giurisdizione, il contributo unificato ammonta a Euro ... Luogo e data ... Firma Avv. ... 1. Competente è il tribunale del luogo dell'aperta successione ai sensi dell'art. 747 c.p.c. La successione si apre al momento della morte nel luogo dell'ultimo domicilio del defunto, ai sensi dell'art. 456 c.c. 2. Per la definizione dei criteri di redazione, dei limiti e degli schemi informatici degli atti giudiziari con la strutturazione dei campi necessari per l'inserimento delle informazioni nei registri del processo, ai sensi dell'art. 46 disp. att. c.p.c., si rinvia al d.m. n. 110/2023. 3. Il contenuto dell'atto, trattandosi di procedimento che si introduce con ricorso, come previsto dall'art. 747 c.p.c., è fissato dall'art. 125 c.p.c. 4. In tutti gli atti introduttivi di un giudizio, compresa l'azione civile in sede penale e in tutti gli atti di prima difesa devono essere indicati, le generalità complete della parte, la residenza o sede, il domicilio eletto presso il difensore ed il codice fiscale, oltre che della parte, anche dei rappresentanti in giudizio (Art. 23, comma 50 d.l. n. 98/2011, conv., con modif., n. 111/2011). 5. A partire dal 18 agosto 2014, gli atti di parte, redatti dagli avvocati, che introducono il giudizio o una fase giudiziale, non devono più contenere l'indicazione dell'indirizzo di PEC del difensore: v. art. 125 c.p.c. e art. 13, comma 3-bis d.P.R. n. 115/2002 modificati dalla l. n. 114/2014. 6. L'indicazione del codice fiscale dell'Avvocato è prevista dall'art. 125 c.p.c. 7. La procura può essere apposta in calce o a margine dell'atto (art. 83 c.p.c.). Può anche trattarsi di una procura generale alle liti, i cui estremi vanno in tal caso menzionati. In questo caso è preferibile produrre copia della procura. 8. Si tenga presente che secondo l'art. 452 c.c. la prova della morte, di regola, può essere data solo mediante il certificato rilasciato dall'ufficiale di stato civile. 9. Può naturalmente trattarsi di testamento pubblico, nel qual caso mancherà l'adempimento della pubblicazione. 10. Occorrerà naturalmente indicare di volta in volta la condizione in concreto apposta all'istituzione di erede. Si è inoltre qui fatto riferimento all'ipotesi che il testatore abbia disposto una sostituzione ordinaria, tale da comportare l'attribuzione dell'amministrazione. Altrimenti occorre specificare in quale delle ipotesi contemplate dall'art. 642 c.c. la qualità di amministratore del ricorrente trovi fondamento. 11. Accanto alle ipotesi di utilità evidente, quale quella che si è prospettata, la vendita può essere effettuata per necessità: e in questo caso l'ipotesi più comune sarà collegata all'esistenza di passività ereditarie da estinguere, nel qual caso nell'istanza occorrerà dar conto delle medesime. 12. Occorre considerare che in molti uffici giudiziari è prassi affidare la stima dei beni da alienare ad un tecnico nominato dal Giudice, nel qual caso la perizia di stima redatta per iniziativa dell'istante sarà superflua. COMMENTONell'ambito dell'istituzione di erede sotto condizione sospensiva, il codice civile individua le persone alle quali spetta l'amministrazione del compendio ereditario nell'arco temporale che va dall'apertura della successione al venire ad esistenza, ovvero alla definitiva mancanza della condizione. L'amministrazione, in tal caso, ha una finalità essenzialmente conservativa, tant'è vero che agli amministratori si applica la disciplina dettata per il curatore dell'eredità giacente, con l'ulteriore conseguenza che la vendita di beni appartenenti all'eredità è consentita soltanto per necessità (e cioè orientativamente nel caso in cui si debba vendere qualcosa per pagare debiti ereditari) ovvero per utilità evidente (e cioè orientativamente quando sia più conveniente vendere un bene che mantenerlo nel patrimonio ereditario). Il ricorso avente ad oggetto l'autorizzazione alla vendita di immobili è di competenza del tribunale in composizione collegiale del luogo dell'aperta successione. |