Assegnazione all'erede beneficiato del termine per il rendimento del conto

Mauro Di Marzio

Inquadramento

La formula che segue, fondata sulla previsione dell'art. 749 c.p.c., si applica al caso in cui i creditori o legatari, ai sensi dell'art. 496 c.c., intendano far fissare all'erede accettante con beneficio d'inventario un termine per il rendimento del conto della sua amministrazione.

Per il contributo unificato, v. art. 14 d.P.R. n. 115/2002.

Formula

TRIBUNALE DI [1]...

RICORSO [2][3] PER L'AUTORIZZAZIONE ALLA VENDITA DI BENI EREDITARI

DA PARTE DELL'ESECUTORE TESTAMENTARIO

Il Sig. ..., nato a ... il ... (C.F. [4]... ), residente in ..., via/piazza ... n. ..., nella sua qualità di esecutore testamentario di ..., elettivamente domiciliato in ..., via ..., n. ..., presso lo studio dell'Avv. [5]..., C.F. [6]..., che lo rappresenta e difende in forza di procura alle liti [7]...;

PREMESSO

- il giorno ... è deceduto in ..., ove aveva il suo ultimo domicilio, in via ..., il Sig. ..., come risulta dall'allegato certificato di morte [8];

- il defunto, con testamento olografo [9] pubblicato il ... per atto del notaio ... in data, atto che si allega in copia, ha nominato il ricorrente proprio esecutore testamentario, affidandogli la cura dell'esatta esecuzione delle sue disposizioni di ultima volontà, carica accettata con dichiarazione, che pure si allega, del ...;

- il de cuius ha disposto legati di somma di Euro 100.000,00 ciascuno in favore dei suoi tre nipoti ..., ... e ...;

- è inoltre emerso un debito ereditario di Euro 50.000,00, portato da un decreto ingiuntivo emesso a carico del defunto e non opposto;

- non essendovi nell'eredità sufficiente liquidità occorre provvedere allo scopo alle necessarie alienazioni;

- tra i diversi immobili caduti in successione vi è il seguente bene ..., che ha un valore di poco superiore al passivo ereditario, come da perizia di stima che si allega [10];

Ciò premesso il ricorrente, nella detta qualità, come sopra rappresentato chiede che, ai sensi dell'art. 747 c.p.c. e dell'art. 703, comma 4, c.c. il Giudice adito voglia accogliere le seguenti

CONCLUSIONI

Voglia il Tribunale adito autorizzare la vendita del bene sopraindicato a prezzo non inferiore a quello di stima, ovvero secondo le modalità che vorrà indicare, anche in ordine alla conservazione e al reimpiego del prezzo.

Si producono:

- certificate di morte;

- testamento olografo;

- dichiarazione di accettazione della carica di esecutore testamentario;

- copia decreto ingiuntivo;

- perizia di stima.

Ai sensi dell'art. 14, d.P.R. n. 115/2002 («Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di spese di giustizia»), si dichiara che, trattandosi di procedimento di volontaria giurisdizione, il contributo unificato ammonta a Euro ...

Luogo e data ...

Firma Avv. ...

COMMENTO

L'art. 496 c.c. contempla un obbligo di rendiconto, a seguito della cui inosservanza l'erede beneficiato può essere chiamato a rispondere dei debiti ereditari con il proprio patrimonio personale, ai sensi dell'art. 497. Primo quesito che l'obbligo di rendiconto pone è se esso sussista solo all'esito della liquidazione o anche in corso di essa. La soluzione favorevole a quest'ultima soluzione discende dall'osservazione che l'attività amministrativa dell'erede, soprattutto quando egli procede a liquidazione singolare, è priva di qualsiasi controllo, se si eccettua quello che, incidentalmente, viene esercitato dall'autorità giudiziaria in sede di autorizzazione a compiere atti di straordinaria amministrazione.

Sotto il profilo procedurale, trova applicazione il procedimento di cui all'art. 749 c.p.c. in relazione agli artt. 263 ss. c.p.c. Quanto al contenuto, si dice che il conto deve articolarsi nello stato attivo e passivo. Sotto il primo aspetto vanno indicate le somme comprese nell'eredità, sia quelle che vi erano ab origine, sia quella prodotte dalle alienazioni o dalla gestione produttiva dei beni ereditari. Sotto il secondo aspetto, vanno indicati, oltre a tutti i pagamenti fatti, tutte le spese sostenute: quelle legali – sigilli, inventario, accettazione beneficiata, autorizzazioni ex art. 493 c.c. –, quelle di amministrazione, quelle fiscali.

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